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A me pure interessa minimizzare lo sbattimento e vivendo in appartamento faccio così. Uso a rotazione tre/quattro catene, quando è tempo di pulire quella montata, la metto in un barattolo a chiusura ermetica. Quando tutte e quattro sono nel barattolo, faccio un gancio con del fil di ferro (per poterle riprendere senza lordarmi di solvente), aggiungo un solvente e le lascio in balcone una notte. A volte il giorno dopo faccio un secondo bagno nel solvente. In un pentolino di latta metto a sciogliere la cera a bagno maria, sciaquo e asciugo le catene sommariamente e le metto nella cera. Le tiro fuori poco dopo e sono pronte. Lascio decantare il solvente che può essere riutilizzato, così come la cera: aggiungo l'acqua calda del bagno maria al pentolino di latta insieme a del fil di ferro: la cera viene a galla e raffreddandosi si formano tre strati:.acqua sotto, eventuali residui di sporco nel mezzo, cera pulita sopra. Quindi tiro via la cera aiutandomi col fil di ferro e gratto via eventuali residui neri da sotto la cera stessa.


In questo modo ho quasi sempre pronta una catena cerata intonsa (in caso Pogacar mi inviti a fare una sgambata senza preavviso), non devo fare niente se non mettere catene da un contenitore all'altro e con un colpo ne lubrifico 4, uso sempre pignoni e catene allo stesso livello di usura. Infatti quando le quattro catene sono allungate,.cambio.pure pacco pignoni e via.