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Quanti watt si mangia un telaio?
Testo
<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 7136669" data-attributes="member: 89446"><p>Non è così. Ancorché sia una compressione elastica, questa avviene in una direzione totalmente perpendicolare a quella del movimento rotatorio per cui viene dispersa. Ti faccio un esempio più intuitivo con l'ammortizzatore della mtb: quando spingi sui pedali la forza viene "assorbita" in parte dal pedale che fa girare la guarnitura, e in parte dall'ammortizzatore che si comprime e la bici di abbassa. La forza, e quindi il lavoro, assorbito dall'ammortizzatore viene restituito nella fase passiva della pedalata facendo risalire la bici, ma questa "risalita" non da alcun cotributo alla pedalata, semplicemente solleva la bici ma non fa girare il pedale.</p><p>Nel caso della bdc (ma anche la mtb), la forza applicata al pedale fa torcere (come se fosse una molla di torsione) il telaio a destra e a sinistra, come una specie di rollìo della nave. Il ritorno di questa torsione non viene restituito al pedale, ma va totalmente disperso in un oscillazione laterale della bici.</p><p></p><p></p><p></p><p>Anche se fosse perfettamente elastico, cosa che il carbonio dovrebbe essere dato che non è soggetto a fatica o a deformazione (oltre un certo punto si spezza). l'energia elastica viene assorbita (e compensata) dal movimento del ciclista e non da alcun contributo all'avanzamento.</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Da quello che vedo nei filmati dove simulano al pedalata per verificarne la resistenza le deformazioni sono principalmente torsionali: del resto la pedalata applica appunto due coppie torcenti: </p><p>- quella che ha come braccio la pedivella e che fa ruotare la guarnitura; </p><p>- quella che ha come braccio il pedale e che fa ruotare (oscillare perché c'è il contrasto delle ruote che impediscono al telaio di scivolare lateralmente) il telaio intorno all'asse longitudinale della bici.</p><p></p><p>La deformazione verticale ce l'ha solo quando il ciclista sale in bici e appunto applica verticalmente la forza peso, e quando si prende una buca che, per quanto elastico, restituisce l'energia dandoci un calcio nel sedere o una martellata sui polsi.</p><p></p><p>La spinta verticale, data dalla pressione sul pedale viene quasi tutta assorbita dalla rotazione della guarnitura in quanto il telaio ha ben poco da deformarsi verticalmente proprio per come è progettato (tubopiantone e triangolo posteriore e forcella). Diverso è, come ho detto, nel caso delle bici ammortizzate dove l'ammortizzatore posteriore e la forcella assorbono (e DISPERDONO) la forza applicata sui pedali. Tanto è vero che, a differenza della saltafoss, le mtb di adesso hanno la possibilità di regolare la soglia di risposta dell'ammortizzatore per impedire che ceda al di sotto di una certa forza (tipicamente quella della pedalata), in modo da non assorbire la potenza del ciclista.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 7136669, member: 89446"] Non è così. Ancorché sia una compressione elastica, questa avviene in una direzione totalmente perpendicolare a quella del movimento rotatorio per cui viene dispersa. Ti faccio un esempio più intuitivo con l'ammortizzatore della mtb: quando spingi sui pedali la forza viene "assorbita" in parte dal pedale che fa girare la guarnitura, e in parte dall'ammortizzatore che si comprime e la bici di abbassa. La forza, e quindi il lavoro, assorbito dall'ammortizzatore viene restituito nella fase passiva della pedalata facendo risalire la bici, ma questa "risalita" non da alcun cotributo alla pedalata, semplicemente solleva la bici ma non fa girare il pedale. Nel caso della bdc (ma anche la mtb), la forza applicata al pedale fa torcere (come se fosse una molla di torsione) il telaio a destra e a sinistra, come una specie di rollìo della nave. Il ritorno di questa torsione non viene restituito al pedale, ma va totalmente disperso in un oscillazione laterale della bici. Anche se fosse perfettamente elastico, cosa che il carbonio dovrebbe essere dato che non è soggetto a fatica o a deformazione (oltre un certo punto si spezza). l'energia elastica viene assorbita (e compensata) dal movimento del ciclista e non da alcun contributo all'avanzamento. Da quello che vedo nei filmati dove simulano al pedalata per verificarne la resistenza le deformazioni sono principalmente torsionali: del resto la pedalata applica appunto due coppie torcenti: - quella che ha come braccio la pedivella e che fa ruotare la guarnitura; - quella che ha come braccio il pedale e che fa ruotare (oscillare perché c'è il contrasto delle ruote che impediscono al telaio di scivolare lateralmente) il telaio intorno all'asse longitudinale della bici. La deformazione verticale ce l'ha solo quando il ciclista sale in bici e appunto applica verticalmente la forza peso, e quando si prende una buca che, per quanto elastico, restituisce l'energia dandoci un calcio nel sedere o una martellata sui polsi. La spinta verticale, data dalla pressione sul pedale viene quasi tutta assorbita dalla rotazione della guarnitura in quanto il telaio ha ben poco da deformarsi verticalmente proprio per come è progettato (tubopiantone e triangolo posteriore e forcella). Diverso è, come ho detto, nel caso delle bici ammortizzate dove l'ammortizzatore posteriore e la forcella assorbono (e DISPERDONO) la forza applicata sui pedali. Tanto è vero che, a differenza della saltafoss, le mtb di adesso hanno la possibilità di regolare la soglia di risposta dell'ammortizzatore per impedire che ceda al di sotto di una certa forza (tipicamente quella della pedalata), in modo da non assorbire la potenza del ciclista. [/QUOTE]
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