Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Altri sport - running & sport invernali
Quelli della Palestra....I "manzi" del pedale
Testo
<blockquote data-quote="menez" data-source="post: 7572477" data-attributes="member: 16235"><p>in merito all'annoso dibattito monofrequenza/multifrequenza, diciamo che oggi non esiste più la difesa dell'uno e dell'altro metodo.</p><p>Si inzia con un metodo, si trasforma nell'altro per poi tornare nel primo e così via, tutto scandito dal grande ciclo allenante.</p><p>E' evidente che anche l'esercizio più specifico, che intenda cioè stimolare esattamente un solo muscolo non è riporducibile in" vivo" ovvero in palestra, probabilmente solamente in vitro o con l'elettrostimolazione, una delle ragioni del grande successo di questa negli anni 90 fu proprio questa sua precisa applicabilità. Dunque se eseguo un esercizio descritto da Blackmamba per le spalle con finalità specifiche tipo flying (alzate laterali) è evidente che vengono stimolati oltre alla msucolatura dei deltoidi praticamente altri i muscoli coadiuvanti il sollevamento quindi quelli definiti accessori, sinergici, e poi gli antagonisti, posturali ecc.</p><p>Quando si programma un lavoro ipertrofico si utilizzano sovraccarichi, ma si lavora anche a corpo libero.</p><p>Le trazioni o i push ups o tutte le serie di addominali.</p><p>E' evidente che anche qui, se vogliamo ipertrofizzare la muscolatura deputata, dovremmo utilizzare due principi fondamentali:</p><p>1) il numero di reps, il quale deve aumentare a corpo libero</p><p>2) il sovraccarico aggiuntivo</p><p>In una prima parte del ciclo cercherò dunque di lavorare per raggiungere il numero massimale di trazioni per esempio o di sit ups o push ups...</p><p>nella seconda parte cambierò il metodo e appesantirò gli esercizi dapprima con piccoli sovraccarichi o rendendo più difficile l'esercizio, poi seguendo il principio della progressività del carico, con carichi sempre più elevati.</p><p>Questo perchè esiste anche qui, nel numero di reps, quello che definisco Punto Critico Necessario, oltre il quale per l'ipertrofia nel nostro caso, le ulteriori ripetizioni a corpo libero, sono inefficaci.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="menez, post: 7572477, member: 16235"] in merito all'annoso dibattito monofrequenza/multifrequenza, diciamo che oggi non esiste più la difesa dell'uno e dell'altro metodo. Si inzia con un metodo, si trasforma nell'altro per poi tornare nel primo e così via, tutto scandito dal grande ciclo allenante. E' evidente che anche l'esercizio più specifico, che intenda cioè stimolare esattamente un solo muscolo non è riporducibile in" vivo" ovvero in palestra, probabilmente solamente in vitro o con l'elettrostimolazione, una delle ragioni del grande successo di questa negli anni 90 fu proprio questa sua precisa applicabilità. Dunque se eseguo un esercizio descritto da Blackmamba per le spalle con finalità specifiche tipo flying (alzate laterali) è evidente che vengono stimolati oltre alla msucolatura dei deltoidi praticamente altri i muscoli coadiuvanti il sollevamento quindi quelli definiti accessori, sinergici, e poi gli antagonisti, posturali ecc. Quando si programma un lavoro ipertrofico si utilizzano sovraccarichi, ma si lavora anche a corpo libero. Le trazioni o i push ups o tutte le serie di addominali. E' evidente che anche qui, se vogliamo ipertrofizzare la muscolatura deputata, dovremmo utilizzare due principi fondamentali: 1) il numero di reps, il quale deve aumentare a corpo libero 2) il sovraccarico aggiuntivo In una prima parte del ciclo cercherò dunque di lavorare per raggiungere il numero massimale di trazioni per esempio o di sit ups o push ups... nella seconda parte cambierò il metodo e appesantirò gli esercizi dapprima con piccoli sovraccarichi o rendendo più difficile l'esercizio, poi seguendo il principio della progressività del carico, con carichi sempre più elevati. Questo perchè esiste anche qui, nel numero di reps, quello che definisco Punto Critico Necessario, oltre il quale per l'ipertrofia nel nostro caso, le ulteriori ripetizioni a corpo libero, sono inefficaci. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Altri sport - running & sport invernali
Quelli della Palestra....I "manzi" del pedale
Alto
Basso