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Raggi legati: come e perchè
Testo
<blockquote data-quote="rospo" data-source="post: 355498" data-attributes="member: 1995"><p>Se non ricordo male, si rompevano alla flangia. Il che per i raggi in trazione è spiegabile: infatti se ci rifletti, il tratto di raggio che dalla flangia va alla legatura, durante la pedalata deve sopportare, oltre alla propria tensione di montaggio e alla forza della pedalata, anche quella del raggio a cui è legata e che si trova in compressione, trasformando in pratica la spinta sul cerchio per compressione in raddoppio di tensione sulla flangia in trazione. </p><p>Se il mio ragionamento fosse corretto, il punto sarebbe, stabilire se l'influenza della pedalata sulla tensione dei raggi possa avere intensità tale da provocare rotture ancorchè raddoppiata, perche il vantaggio legatura/triangolazione dovrebbe restare per le sollecitazione (urti) provenienti dal terreno.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rospo, post: 355498, member: 1995"] Se non ricordo male, si rompevano alla flangia. Il che per i raggi in trazione è spiegabile: infatti se ci rifletti, il tratto di raggio che dalla flangia va alla legatura, durante la pedalata deve sopportare, oltre alla propria tensione di montaggio e alla forza della pedalata, anche quella del raggio a cui è legata e che si trova in compressione, trasformando in pratica la spinta sul cerchio per compressione in raddoppio di tensione sulla flangia in trazione. Se il mio ragionamento fosse corretto, il punto sarebbe, stabilire se l'influenza della pedalata sulla tensione dei raggi possa avere intensità tale da provocare rotture ancorchè raddoppiata, perche il vantaggio legatura/triangolazione dovrebbe restare per le sollecitazione (urti) provenienti dal terreno. [/QUOTE]
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