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Testo: <blockquote data-quote="bicibikers" data-source="post: 3581862" data-attributes="member: 11069">Grazie della delucidazione, beh! Io che non sono un dottò de scienza, ho dei limiti, ma ho capito questo...non farmi le punte sui termini però... che il conconi mi definisce un punto in cui sento la "fatica", e gli scienziati (dottò veri) mi hanno detto che corrispondono ad un numero di watt che pensavo fossero buoni (giusti), ero contento ma poi...poi ho capito (da solo e senza leggere nulla) che erano una "stron...ata" perchè se li avessi realmente quei 340 watt volerei invece arranco! Ti aggiungo un altro pezzettino, la misurazione della potenza su un ciclomulino non mi pare funzioni bene (e non so il perchè), il test che mi fanno al centro di Medicina dello sport di Torino, è buono solo per la misurazione del Vo2max e il Vo2max alla soglia, non per la potenza (ti mettono una mascherina in faccia attaccata ad una bombola). Ho notato questo, perchè la mia macchinetta infernale (autocostruita in garage) nel test conconi fatto in casa, ogni 2 minuti aumento si 20 watt ha dato, guardacaso, proprio i 290 watt e non 340 watt come mi dissero loro. Ho come l'impressione che per far contenti gli atleti (così ritornano... 150 euro!) ti dicano che ne hai di più di quel che è vero.Comunque viaggiare 1 h in piano alla massima velocità possibile senza sentire di andare in acido lattico è un buon metodo per conoscere se stessi. Diciamola così.</blockquote>

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