Rispondi alla discussione

JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.

Testo: <blockquote data-quote="Masao1" data-source="post: 7344909" data-attributes="member: 115654">Non so voi se avete fatto gare con almeno un paio di migliaia di metri di dislivello, sotto l'effetto di medicine, seppur banali antinfiammatori. Io si, in MTB enduro, e per un problema al polso picchiato la settimana prima nelle prove. Ci tenevo a fare la gara di casa perché avevo delle belle sensazioni, avevo un ottima gamba e guidavo bene, quindi non era legato a nessuna influenza o presunta tale. Mi fascio bene e prendo qualche moment nei GG prima, e uno la mattina stessa. Conseguenze: gran cotta in salita nei trasferimenti, come se non fossi quasi allenato, e garantisco che nel mio piccolo, non avevo mai avuto una gamba simile (avevo fatto 8000km a settembre in BDC, più la MTB) e alla prima correzione cattiva, non tenevo più stretto il manubrio nuovamente. Il tutto per dire come si senta un professionista che il suo fisico è sul filo del rasoio, con  la "carburazione delicata". Perde un 20%? Può anche starsi a casa, oltre a rischiare la salute precaria a cui ti porta il professionismo. Che non nascondiamoci, non è affatto salutare</blockquote>

Alto Basso