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Testo
<blockquote data-quote="vissiv" data-source="post: 6833319" data-attributes="member: 21401"><p>Per me è stato un calvario, per mesi non avevo assolutamente una posizione che lenisse il dolore, quindi ero in continuo movimento, nel senso che sia seduto, sia sdraiato non potevo restare fermo, cercavo continuamente il modo di posizionarmi per soffrire di meno, ma nulla. Al pronto soccorso mi ci hanno tenuto una notte mettendomi sotto flebo per 8 ore continue, partendo dai farmaci più blandi dino a quelli da cavallo, ma niente da fare. Restavo più che altro in posizione seduta, alle 2/3 del mattino prendevo un flacone di morfina per riuscire forse a chiudere gli occhi per 2 ore e poi ricominciava tutto. Insomma da buttarsi giù dalla finestra. Per poter fare una risonanza magnetica ho dovuto attendere 4 mesi per il semplice motivo che fermo per 30 minuti proprio non potevo starci, ma neanche 2 di minuti credimi. Perchè un dolore così forte e che non sembrava risolversi in alcun modo? Dai risultati della risonanza è saltato fuori che nonostante fossi prossimo alla cinquantina i miei nuclei polposi erano ancora molto giovanili, nel senso che erano molto idratati e quando hai un ernia in queste condizioni ha grossi problemi a rientrare in sede. Il dolore partiva dalla zona lombo sacrale a sx e scendeva alla gamba sx lungo il vaso laterale, ginocchio e piede. Come ne sono uscito, intanto ti dico che dopo tutti quei mesi cominciavo a pensare di non uscirne e la cosa era pesantissima. Poi molto molto lentamente ho iniziato a stare meno male che non significa bene, mi sono rotto le palle di zoppicare e camminare come una lumaca ed ho iniziato a forzare, della serie voglio tornare a camminare e vivere normalmente. Tanto dolore, ma era necessario risvegliare la muscolatura perchè puoi immaginare che razza di contratture da dolore avevo ed anche perdita di massa muscolare. Confrontandomi anche con altre persone che avevano avuto problemi di ernia lombo sacrale ho capito che dovevo smettere di aver paura di muovermi per allontanare il dolore. Ho fatto poi qualche seduta da un osteopate proprio per cercare di riallinearmi e ho cercato di mantenermi sempre attivo. Ricordo che facevo anche cose che uno in queste condizioni eviterebbe come il colera. Passavo ore magari a spalare la terra, assurdo se pensi al carico e alla asimmetria del lavoro. Alla sera ero distrutto, ma alla mattina stavo meglio. La parestesia alla gamba sinistra è durata anni, ed ancora ora non è del tutto rientrata, ma ora va bene e faccio qualsiasi cosa, sempre con molta attenzione quando ci sono manovre che so potermi fare male. Appena sento un dolorino alla schiena molta attenzione, insomma si impara a capire quando sei a rischio e quali sono i movimenti sotto carico da evitare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="vissiv, post: 6833319, member: 21401"] Per me è stato un calvario, per mesi non avevo assolutamente una posizione che lenisse il dolore, quindi ero in continuo movimento, nel senso che sia seduto, sia sdraiato non potevo restare fermo, cercavo continuamente il modo di posizionarmi per soffrire di meno, ma nulla. Al pronto soccorso mi ci hanno tenuto una notte mettendomi sotto flebo per 8 ore continue, partendo dai farmaci più blandi dino a quelli da cavallo, ma niente da fare. Restavo più che altro in posizione seduta, alle 2/3 del mattino prendevo un flacone di morfina per riuscire forse a chiudere gli occhi per 2 ore e poi ricominciava tutto. Insomma da buttarsi giù dalla finestra. Per poter fare una risonanza magnetica ho dovuto attendere 4 mesi per il semplice motivo che fermo per 30 minuti proprio non potevo starci, ma neanche 2 di minuti credimi. Perchè un dolore così forte e che non sembrava risolversi in alcun modo? Dai risultati della risonanza è saltato fuori che nonostante fossi prossimo alla cinquantina i miei nuclei polposi erano ancora molto giovanili, nel senso che erano molto idratati e quando hai un ernia in queste condizioni ha grossi problemi a rientrare in sede. Il dolore partiva dalla zona lombo sacrale a sx e scendeva alla gamba sx lungo il vaso laterale, ginocchio e piede. Come ne sono uscito, intanto ti dico che dopo tutti quei mesi cominciavo a pensare di non uscirne e la cosa era pesantissima. Poi molto molto lentamente ho iniziato a stare meno male che non significa bene, mi sono rotto le palle di zoppicare e camminare come una lumaca ed ho iniziato a forzare, della serie voglio tornare a camminare e vivere normalmente. Tanto dolore, ma era necessario risvegliare la muscolatura perchè puoi immaginare che razza di contratture da dolore avevo ed anche perdita di massa muscolare. Confrontandomi anche con altre persone che avevano avuto problemi di ernia lombo sacrale ho capito che dovevo smettere di aver paura di muovermi per allontanare il dolore. Ho fatto poi qualche seduta da un osteopate proprio per cercare di riallinearmi e ho cercato di mantenermi sempre attivo. Ricordo che facevo anche cose che uno in queste condizioni eviterebbe come il colera. Passavo ore magari a spalare la terra, assurdo se pensi al carico e alla asimmetria del lavoro. Alla sera ero distrutto, ma alla mattina stavo meglio. La parestesia alla gamba sinistra è durata anni, ed ancora ora non è del tutto rientrata, ma ora va bene e faccio qualsiasi cosa, sempre con molta attenzione quando ci sono manovre che so potermi fare male. Appena sento un dolorino alla schiena molta attenzione, insomma si impara a capire quando sei a rischio e quali sono i movimenti sotto carico da evitare. [/QUOTE]
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