Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Roglic e Dumoulin si interrogano sulla prestazione di Pogačar
Testo
<blockquote data-quote="Maiella" data-source="post: 6853439" data-attributes="member: 78087"><p>Di giovani che nel ciclismo sono esplosi subito ci sono tanti esempi ma, forse, mai con una coincidenza di tempi come in questi anni. Io ricordo quando vinse il giro Cunego (e Cunego per me é stato un campione), che era in lotta con gente di 10-12 anni più vecchia di lui. Su tutti cito Simoni che ha esattamente 10 anni in più di Cunego. Questa forbice oggi si é ridotta perché ci sono più corridori giovani competitivi fin da subito, mentre fino a qualche decennio fa erano le stesse squadre a non puntare sui giovani. Ricordate la prima vittoria di tappa di un giovanissimo Danilo Di Luca al giro? Vinse a Peschici, ma dopo una decina di tappe la Cantina Tollo lo ritirò per non bruciarlo. Era un ritiro programmato giustificato dalla squdra pubblicamente (ricordo la rabbia del buon Vito Taccone). Infine, ma non per importanza, va considerato a che età si passa professionista. Il ciclismo é uno sport dove in molti passano prof a 25/26 anni.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Maiella, post: 6853439, member: 78087"] Di giovani che nel ciclismo sono esplosi subito ci sono tanti esempi ma, forse, mai con una coincidenza di tempi come in questi anni. Io ricordo quando vinse il giro Cunego (e Cunego per me é stato un campione), che era in lotta con gente di 10-12 anni più vecchia di lui. Su tutti cito Simoni che ha esattamente 10 anni in più di Cunego. Questa forbice oggi si é ridotta perché ci sono più corridori giovani competitivi fin da subito, mentre fino a qualche decennio fa erano le stesse squadre a non puntare sui giovani. Ricordate la prima vittoria di tappa di un giovanissimo Danilo Di Luca al giro? Vinse a Peschici, ma dopo una decina di tappe la Cantina Tollo lo ritirò per non bruciarlo. Era un ritiro programmato giustificato dalla squdra pubblicamente (ricordo la rabbia del buon Vito Taccone). Infine, ma non per importanza, va considerato a che età si passa professionista. Il ciclismo é uno sport dove in molti passano prof a 25/26 anni. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Roglic e Dumoulin si interrogano sulla prestazione di Pogačar
Alto
Basso