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BDC-MAG.com
Rohan Dennis parla dei suoi disturbi alimentari
Testo
<blockquote data-quote="Valerio_S" data-source="post: 6560903" data-attributes="member: 100784"><p>Personalmente trovo molto "umano" il fatto che, dopo aver letteralmente provato sulla sua pelle, Dennis abbia deciso che gli enormi sacrifici che stava imponendo al suo fisico per provare ad essere un vincente sulle 3 settimane fossero eccessivi, ingestibili e per di più dall'esito molto incerto.</p><p>Mi pare abbastanza chiaro come abbia di fatto dichiarato che non proseguirà in questo percorso e tornerà a concentrarsi principalmente sulle crono. Aggiungo, magari anche sulle brevi corse a tappe, dove alla Ineos avrebbe un po' di concorrenza interna ma non è necessariamente un male. Tra l'altro, alla Ineos di oggi non avrebbe nessunissima possibilità di correre un GT da capitano, se anche volesse.</p><p></p><p>Del resto, un grande cronoman e pistard come Wiggins ci ha chiaramente mostrato quanto sia dura resistere tenendo il proprio fisico in una condizione di stress assoluto. Uno stress che è norma per ogni pro, ma in questi particolari casi anche ulteriormente accentuato. Wiggins ha avuto la testa per farlo nel 2011 e sopratutto nel 2012, poi già nel 2013 si vedevano enormi crepe e da lì la sua carriera ha preso tutt'altra piega, ivi compresi i tanti rimpianti per le Roubaix sacrificate all'altare del Tour.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Valerio_S, post: 6560903, member: 100784"] Personalmente trovo molto "umano" il fatto che, dopo aver letteralmente provato sulla sua pelle, Dennis abbia deciso che gli enormi sacrifici che stava imponendo al suo fisico per provare ad essere un vincente sulle 3 settimane fossero eccessivi, ingestibili e per di più dall'esito molto incerto. Mi pare abbastanza chiaro come abbia di fatto dichiarato che non proseguirà in questo percorso e tornerà a concentrarsi principalmente sulle crono. Aggiungo, magari anche sulle brevi corse a tappe, dove alla Ineos avrebbe un po' di concorrenza interna ma non è necessariamente un male. Tra l'altro, alla Ineos di oggi non avrebbe nessunissima possibilità di correre un GT da capitano, se anche volesse. Del resto, un grande cronoman e pistard come Wiggins ci ha chiaramente mostrato quanto sia dura resistere tenendo il proprio fisico in una condizione di stress assoluto. Uno stress che è norma per ogni pro, ma in questi particolari casi anche ulteriormente accentuato. Wiggins ha avuto la testa per farlo nel 2011 e sopratutto nel 2012, poi già nel 2013 si vedevano enormi crepe e da lì la sua carriera ha preso tutt'altra piega, ivi compresi i tanti rimpianti per le Roubaix sacrificate all'altare del Tour. [/QUOTE]
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