Troppo matura,non la banana..ovvio
Per rientrare in tema,ho testato con successo partire a stomaco vuoto prendendo un gel in allenamento e nella ultima gara,Fi-Fie-Fi.
Nella futura mezza vedrò cosa fare.
Ho fatto anche un lungo a digiuno,curando come sempre il giorno prima.
in allenamento faccio quasi sempre tutto con un bicchiere di succo di frutta e un
caffè zuccherato, praticamente quasi a digiuno, ormai mi sono abituato non mi dà problemi. Ho anche fatto allenamenti a digiuno completo: è relativamente utile per il discorso metabolico che prima si diceva, ma non lo trovo un allenamento realmente qualificante.
Poi nel mio caso uscire assumendo pochissima roba è anche un'esigenza: di solito tra quando mi alzo e quando corro passano 20-25 minuti. Quando facevo colazione mi pesava o avevo la nausea. Ora la faccio dopo, però devo dire che non ho avuto difficoltà ad abituarmi sin dalla prima uscita.
A livello organico, la notte serve a reintegrare il glicogeno: quelle 2000 kcal medie stoccate per pronto utilizzo (nel caso si faccia una velocità dalla potenza aerobica in su, quindi dal medio a salire) le abbiamo e non serve la colazione come integrazione. Certo, se bisogna fare un lavoro di qualità e serve limare qualche secondo o se bisogna affrontare una gara, una colazione da 2 a 3 ore prima, senza grassi, e una piccola aggiunta di zuccheri 30-45' della gara sarebbe l'ideale, soprattutto per un corretto livello glicemico (e personalmente non avendo problemi intestinali così mi organizzo per la gara, notando di essere più pronto agli sforzi massimali).
Ricordo bene che una volta feci 22 km circa su percorso piatto, con una progressione finale alla velocità di mezza maratona (un medio spinto, se vogliamo), a partire dal 17° o dal 18° km ed effettivamente percorsi l'ultimo chilometro e mezzo in riserva, rallentando al posto di accelerare, nonostante la velocità fattibile.
Un'altra volta invece gestii un collinare della stessa distanza, ma tutto in progressione, con la colazione e non ebbi difficoltà (idem per un trail vallonato sui 18k in allenamento): personalmente, quindi, per i lenti non ho bisogno di colazione entro 1h45' di sforzo (mia stima) o 2h max (non ho provato così tanto, ma penso che già si noti lo scadimento della prestazione); quando devo fare qualità, invece, posso farla proficuamente senza colazione entro 1h20' circa di corsa continua: la perdita in velocità c'è, ma è contenuta e l'allenamento risulta sempre utile.
Se le salite sono molto dure, ad esempio mi riferisco ad un percorso in cui subito mi sono trovato ad affrontare pendenze tra il 15% e il 20%, vado sia con che senza mangiare, ma è evidente la minor brillantezza senza aver fatto colazione.
