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Scarpe artigianali BRIONI
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<blockquote data-quote="speed4" data-source="post: 2880793" data-attributes="member: 33228"><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Caro Dlpass vorrei rispondere alle tue buone critiche punto per punto visto che secondo mè non hai osservato bene il sito internet in questione e neanche i video.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Punto primo la punta di una scarpa standard è frutto di un fattore estetico mentre in realtà se si osservano i piedi senza le calze si nota che la parte più lunga è lalluce e in alcuni casi la seconda falange, quindi fra le scarpe standard in commercio la più vicina allanatomia umana è la scarpa Bont, ne consegue che la scarpa su misura assume la forma del piede dellatleta.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Punto secondo non hai bisogno di una protezione sulla punta poiché il carbonio sovrasta le dita.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Punto terzo, le scarpe che faccio è ovvio che hanno i tacchi ma sul sito ho fatto vedere una scarpa senza per mostrare lintera forma anatomica.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Punto quarto, direi proprio che le solette misere sono quelle delle Sidi, come potrai notare dal video che le mette in paragone.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Praticamente la mia scarpa si basa su una suola monoscocca molto complessa e biomeccanicamente adatta a contenere il piede in tutte le angolazioni(spinta,trazione,torsione,ecc.),cosa che invece tutte le scarpe standard comprese le più costose delle Sidi non hanno,ti inviterei a guardare i due video di paragone che mostrano la suola standard e quella artigianale agganciate al pedale.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Per quanto riguarda il design sono il primo a dire che non sono esemplari e anzi assolutamente migliorabili ma per farlo ci vorrà del tempo visto che per progettare una nuova tomaia ha un costo elevato.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">Nella parte inferiore dello scafo inoltre noterai gli attacchi per le tacchette, questi ultimi sono fatti con unasola in ergal affogata nel carbonio e uninserto filettato che ci scorre dentro per aumentare lescursione della regolazione,la superficie è rivestita con un grip antiscivolo per fissare meglio le tacchette.</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">La posizione dell attacco è deciso dallatleta e dal suo assetto preferito di guida!</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px">A scanso di equivoci ti invito nel mio laboratorio per farti vedere la scarpa scomposta nei suoi elementi,sono ben accetti consigli per i miglioramenti!</span></span></p><p><span style="font-family: 'Times New Roman'"><span style="font-size: 12px"> dimenticavo il prezzo, è vero costano ma andare più veloci degli altri non ha prezzo!</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="speed4, post: 2880793, member: 33228"] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Caro Dlpass vorrei rispondere alle tue buone critiche punto per punto visto che secondo mè non hai osservato bene il sito internet in questione e neanche i video.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Punto primo la punta di una scarpa standard è frutto di un fattore estetico mentre in realtà se si osservano i piedi senza le calze si nota che la parte più lunga è lalluce e in alcuni casi la seconda falange, quindi fra le scarpe standard in commercio la più vicina allanatomia umana è la scarpa Bont, ne consegue che la scarpa su misura assume la forma del piede dellatleta.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Punto secondo non hai bisogno di una protezione sulla punta poiché il carbonio sovrasta le dita.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Punto terzo, le scarpe che faccio è ovvio che hanno i tacchi ma sul sito ho fatto vedere una scarpa senza per mostrare lintera forma anatomica.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Punto quarto, direi proprio che le solette misere sono quelle delle Sidi, come potrai notare dal video che le mette in paragone.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Praticamente la mia scarpa si basa su una suola monoscocca molto complessa e biomeccanicamente adatta a contenere il piede in tutte le angolazioni(spinta,trazione,torsione,ecc.),cosa che invece tutte le scarpe standard comprese le più costose delle Sidi non hanno,ti inviterei a guardare i due video di paragone che mostrano la suola standard e quella artigianale agganciate al pedale.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Per quanto riguarda il design sono il primo a dire che non sono esemplari e anzi assolutamente migliorabili ma per farlo ci vorrà del tempo visto che per progettare una nuova tomaia ha un costo elevato.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]Nella parte inferiore dello scafo inoltre noterai gli attacchi per le tacchette, questi ultimi sono fatti con unasola in ergal affogata nel carbonio e uninserto filettato che ci scorre dentro per aumentare lescursione della regolazione,la superficie è rivestita con un grip antiscivolo per fissare meglio le tacchette.[/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]La posizione dell attacco è deciso dallatleta e dal suo assetto preferito di guida![/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3]A scanso di equivoci ti invito nel mio laboratorio per farti vedere la scarpa scomposta nei suoi elementi,sono ben accetti consigli per i miglioramenti![/SIZE][/FONT] [FONT=Times New Roman][SIZE=3] dimenticavo il prezzo, è vero costano ma andare più veloci degli altri non ha prezzo![/SIZE][/FONT] [/QUOTE]
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