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Report, interviste, opinioni
Secondo Wout van Aert una limitazione nei rapporti renderebbe il ciclismo più sicuro
Testo
<blockquote data-quote="john.player" data-source="post: 7638458" data-attributes="member: 60166"><p>Sicuramente la maggior parte degli incidenti avviene in volata.</p><p>Altrettanto sicuramente cadere in discesa da un passo alpino o come Remco da Sormano fa più male che cadere in pianura... In questo senso non so se rendere i falsipiani non pedalabili con una limitazione ai rapporti (come gli juniores) abbia un senso o meno. Sicuramente avere freni sempre più efficienti porta i corridori a tirare sempre di più le staccate, aumentando i rischi. Perchè basta un po' di brecciolino e si vola. Voglio dire: se prima frenavo in 40 metri e ora posso permettermelo in 20 a parità di copertura, questa sarà più "stressata" ed avrà meno margine sull'imprevisto. Certo sono aumentate le sezioni dai 25 con i rim ai 28/30 con i dischi, ma probabilmente non abbastanza rispetto alla forza frenante disponibile ed all'aumentato rischio indotto.</p><p>Poi ci sono anche i giochi di squadra e le radioline che stressano i corridori come mai prima: ci sono momenti nella corsa quando ci sono tre quattro squadre che lottano per la testa della corsa e tirare il gruppo, che senza radioline sicuro non ci sarebbero.</p><p>Ecco, tornare ad un ciclismo senza radioline forse potrebbe aiutare. La lettura della corsa spetterebbe ai capitani e raramente alle ammiraglie. E forse le corse ed i grandi giri sarebbero anche meno scontati nel risultato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="john.player, post: 7638458, member: 60166"] Sicuramente la maggior parte degli incidenti avviene in volata. Altrettanto sicuramente cadere in discesa da un passo alpino o come Remco da Sormano fa più male che cadere in pianura... In questo senso non so se rendere i falsipiani non pedalabili con una limitazione ai rapporti (come gli juniores) abbia un senso o meno. Sicuramente avere freni sempre più efficienti porta i corridori a tirare sempre di più le staccate, aumentando i rischi. Perchè basta un po' di brecciolino e si vola. Voglio dire: se prima frenavo in 40 metri e ora posso permettermelo in 20 a parità di copertura, questa sarà più "stressata" ed avrà meno margine sull'imprevisto. Certo sono aumentate le sezioni dai 25 con i rim ai 28/30 con i dischi, ma probabilmente non abbastanza rispetto alla forza frenante disponibile ed all'aumentato rischio indotto. Poi ci sono anche i giochi di squadra e le radioline che stressano i corridori come mai prima: ci sono momenti nella corsa quando ci sono tre quattro squadre che lottano per la testa della corsa e tirare il gruppo, che senza radioline sicuro non ci sarebbero. Ecco, tornare ad un ciclismo senza radioline forse potrebbe aiutare. La lettura della corsa spetterebbe ai capitani e raramente alle ammiraglie. E forse le corse ed i grandi giri sarebbero anche meno scontati nel risultato. [/QUOTE]
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