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Secondo Wout van Aert una limitazione nei rapporti renderebbe il ciclismo più sicuro
Testo
<blockquote data-quote="calmorr" data-source="post: 7638676" data-attributes="member: 50728"><p>Da sempre per i mezzi di locomozione a conduzione umana vale "piu' velocita'=piu' pericolo" anche solo perche' i tempi di reazione dell'uomo rimangono gli stessi e risulta meno facile reagire ad una situazione di pericolo a velocita' crescenti . In discesa si va' piu' veloci che in pianura ( cit. Cassani) ed irrimediabilmente si arrivera' a regolamentazioni ed interventi che in nome della sicurezza sul posto di lavoro ( per il ciclista professionista) limiteranno la velocita' e/o la distanza tra i corridori ove sussistono potenziali rischi ( discese , maltempo, strettoie etc). Anche un caschetto integrale e protezioni corporali dovranno essere presi in considerazione . Si chiama prevenzione e lo spettacolo ( che e' quello che conta) non ne patira' eccessivamente.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="calmorr, post: 7638676, member: 50728"] Da sempre per i mezzi di locomozione a conduzione umana vale "piu' velocita'=piu' pericolo" anche solo perche' i tempi di reazione dell'uomo rimangono gli stessi e risulta meno facile reagire ad una situazione di pericolo a velocita' crescenti . In discesa si va' piu' veloci che in pianura ( cit. Cassani) ed irrimediabilmente si arrivera' a regolamentazioni ed interventi che in nome della sicurezza sul posto di lavoro ( per il ciclista professionista) limiteranno la velocita' e/o la distanza tra i corridori ove sussistono potenziali rischi ( discese , maltempo, strettoie etc). Anche un caschetto integrale e protezioni corporali dovranno essere presi in considerazione . Si chiama prevenzione e lo spettacolo ( che e' quello che conta) non ne patira' eccessivamente. [/QUOTE]
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