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Si vendono più bici da corsa o più MTB?
Testo
<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 7273860" data-attributes="member: 17208"><p>Io sono di un'opinione diversa, non sono contro le PMI (in una di queste ci ho passato gli ultimi quindici anni e mezzo della mia vita lavorativa), semplicemente un paese di sessanta milioni di abitanti non può basare la sua economia solo su questo tipo di aziende, pena il declino. Come sta avvenendo.</p><p>Poi, le nostre PMI non vivono in un mondo a se', ma sono comunque esposte alla concorrenza, anche di grandi gruppi internazionali, e non certo in condizioni di forza. Basti vedere cosa è successo proprio nel settore ciclo: o crediamo forse che Gios, Tommasini e Casati siano in grado di competere con Giant, Specialized e Canyon?</p><p>Bisogna diventare un paese che sia attrattivo per i grandi investitori, favorire lo sviluppo di grande aziende, e non mettere loro i bastoni tra le ruote, come avviene in nome dell' "italianità".</p><p>Abbiamo fortunatamente anche multinazionali di impronta italiana (Ferrero, Brembo...), ma vedo che rimane verso questo tipo di imprese una grande diffidenza post sessantottina, che curiosamente oggi viene cavalcata da chi politicamente sta dalla parte opposta; le grandi imprese sovranazionali non sono il male, ma un'opportunità di cui abbiamo bisogno, se vogliamo crescere e non vedere i nostri figli andare via, dopo aver investito tanto nella loro istruzione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 7273860, member: 17208"] Io sono di un'opinione diversa, non sono contro le PMI (in una di queste ci ho passato gli ultimi quindici anni e mezzo della mia vita lavorativa), semplicemente un paese di sessanta milioni di abitanti non può basare la sua economia solo su questo tipo di aziende, pena il declino. Come sta avvenendo. Poi, le nostre PMI non vivono in un mondo a se', ma sono comunque esposte alla concorrenza, anche di grandi gruppi internazionali, e non certo in condizioni di forza. Basti vedere cosa è successo proprio nel settore ciclo: o crediamo forse che Gios, Tommasini e Casati siano in grado di competere con Giant, Specialized e Canyon? Bisogna diventare un paese che sia attrattivo per i grandi investitori, favorire lo sviluppo di grande aziende, e non mettere loro i bastoni tra le ruote, come avviene in nome dell' "italianità". Abbiamo fortunatamente anche multinazionali di impronta italiana (Ferrero, Brembo...), ma vedo che rimane verso questo tipo di imprese una grande diffidenza post sessantottina, che curiosamente oggi viene cavalcata da chi politicamente sta dalla parte opposta; le grandi imprese sovranazionali non sono il male, ma un'opportunità di cui abbiamo bisogno, se vogliamo crescere e non vedere i nostri figli andare via, dopo aver investito tanto nella loro istruzione. [/QUOTE]
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