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Sonny Colbrelli re del Nord
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<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 7046877" data-attributes="member: 1850"><p>Io la cosa del "perché vince solo ora, perché non vinceva prima?" la trovo un'assurdità. Non sta scritto da nessuna parte che uno deve vincere subito per dimostrare di essere forte. Sicuramente aiuta, ma ci sono n-mila casi di U23 che bucavano l'asfalto che si sono persi nel nulla. Stelle promesse che arrivate nel WT si sono rivelate meteore. Ed ovviamente c'è gente che non ha vinto subito, ma poi si.</p><p>Froome è stato l'esempio più citato in questo caso, con le solite balle del ritiro al Giro attaccato all'ammiraglia (di cui si è parlato sino alla nausea), per poi "fiorire" e diventare imbattibile. Roglic è un altro, con l'ormai insopportabile storia del salto con gli sci e le GF.</p><p>Ed ovviamente il motivo è sempre il doping.</p><p>Poi ci sono quelli che "hanno sempre vinto da subito" e quindi sarebbero specchiati di default. Certo: Di Luca, Armstrong, & c. (Armstrong ha confessato di aver cominciato a doparsi dal primo anno da pro, ma che non pigliasse niente pure quando faceva triathlon a 18 anni è un atto di fede).</p><p></p><p>Che ci siano atleti che maturano prima o dopo? Tipo i famosi colombiani che a 25 anni sembrano degli umarell da cantiere? Che conti la squadra in cui corrono? L'ambiente giusto per loro? I compagni giusti? </p><p></p><p>Ganna qualcuno si ricorda cosa abbia vinto quando stava nella UAE? O c'è stata una rimozione collettiva su quel periodo? Com'è che nessuno menziona che ha cominciato a tritare i sassi arrivato alla Ineos? Che poi è la squadra della scialappa eh....quella dove tutti fanno i buchi per terra....tutti, tranne quelli che no....Moscon nell'ultimo anno lo hanno messo a dieta per punizione ad esempio? O alla Roubaix gli hanno dato la pillola buona perché tanto ora va alla Astana e volevano fare un regalo a Vinokourov? E Cavendish? Viviani? Dombrowski? Diego Rosa? Cos'hanno vinto alla Sky/Ineos? </p><p></p><p>Colbrelli ha 34 vittorie in carriera, ma la gran parte ed ovviamente le più prestigiose sono arrivate dal 2017 in poi. Disclaimer: per me si, sono prestigiose vittorie alla Freccia Brabante, tappe al Romandia ed al giro di Svizzera, Gran Piemonte, campionato italiano. Non sono roba da "mediocre", sono roba che 200 corridori in gruppo si sognano per la vita.</p><p>Non è che ha aiutato proprio nel 2017 il passaggio dalla Bardiani alla Bahrain? Forse forse? Da una mediocre squadra pro-conti ad una WT?</p><p></p><p>Poi adesso ha vinto la Roubaix. E l'ha vinta non bene, ma benissimo. E secondo me perché è un corridore lucidissimo, furbo ed ovviamente forte. Ma soprattutto perché si vede che non fa errori, che sa quello che fa, quali sono i propri punti di forza e di debolezza. È un corridore scaltro e maturo.</p><p></p><p>È un fenomeno? No, non nel senso in cui era un fenomeno Boonen (che all'esordio alla Roubaix ha fatto 3°....nella US Postal...per gli smemorati), ma la Roubaix l'hanno vinta anche Van Summeren e Knaven tanto per dire. Erano fenomeni? Non mi pare siano ricordati come tali, ma non erano nemmeno brocchi fortunati. Cioé, non è che la scelta è sempre tra il fenomeno e l'asino fortunato. Indipendentemente dalle vittorie.</p><p></p><p>Il compianto Ballerini di Roubaix ne ha vinte 2, come Sean Kelly, ma tra i due non avrei dubbi a dire chi era il "fenomeno".</p><p></p><p>Il doping sicuramente c'è sempre stato e molto molto probabilmente c'è ancora, ma non può essere la spiegazione di ogni cosa: che sia una vittoria o una mancanza di vittorie. Bianco o nero. Perché la cosa si contraddice in se. </p><p>Se no diventa solo un manganello da usare per propugnare le proprie simpatie/antipatie.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 7046877, member: 1850"] Io la cosa del "perché vince solo ora, perché non vinceva prima?" la trovo un'assurdità. Non sta scritto da nessuna parte che uno deve vincere subito per dimostrare di essere forte. Sicuramente aiuta, ma ci sono n-mila casi di U23 che bucavano l'asfalto che si sono persi nel nulla. Stelle promesse che arrivate nel WT si sono rivelate meteore. Ed ovviamente c'è gente che non ha vinto subito, ma poi si. Froome è stato l'esempio più citato in questo caso, con le solite balle del ritiro al Giro attaccato all'ammiraglia (di cui si è parlato sino alla nausea), per poi "fiorire" e diventare imbattibile. Roglic è un altro, con l'ormai insopportabile storia del salto con gli sci e le GF. Ed ovviamente il motivo è sempre il doping. Poi ci sono quelli che "hanno sempre vinto da subito" e quindi sarebbero specchiati di default. Certo: Di Luca, Armstrong, & c. (Armstrong ha confessato di aver cominciato a doparsi dal primo anno da pro, ma che non pigliasse niente pure quando faceva triathlon a 18 anni è un atto di fede). Che ci siano atleti che maturano prima o dopo? Tipo i famosi colombiani che a 25 anni sembrano degli umarell da cantiere? Che conti la squadra in cui corrono? L'ambiente giusto per loro? I compagni giusti? Ganna qualcuno si ricorda cosa abbia vinto quando stava nella UAE? O c'è stata una rimozione collettiva su quel periodo? Com'è che nessuno menziona che ha cominciato a tritare i sassi arrivato alla Ineos? Che poi è la squadra della scialappa eh....quella dove tutti fanno i buchi per terra....tutti, tranne quelli che no....Moscon nell'ultimo anno lo hanno messo a dieta per punizione ad esempio? O alla Roubaix gli hanno dato la pillola buona perché tanto ora va alla Astana e volevano fare un regalo a Vinokourov? E Cavendish? Viviani? Dombrowski? Diego Rosa? Cos'hanno vinto alla Sky/Ineos? Colbrelli ha 34 vittorie in carriera, ma la gran parte ed ovviamente le più prestigiose sono arrivate dal 2017 in poi. Disclaimer: per me si, sono prestigiose vittorie alla Freccia Brabante, tappe al Romandia ed al giro di Svizzera, Gran Piemonte, campionato italiano. Non sono roba da "mediocre", sono roba che 200 corridori in gruppo si sognano per la vita. Non è che ha aiutato proprio nel 2017 il passaggio dalla Bardiani alla Bahrain? Forse forse? Da una mediocre squadra pro-conti ad una WT? Poi adesso ha vinto la Roubaix. E l'ha vinta non bene, ma benissimo. E secondo me perché è un corridore lucidissimo, furbo ed ovviamente forte. Ma soprattutto perché si vede che non fa errori, che sa quello che fa, quali sono i propri punti di forza e di debolezza. È un corridore scaltro e maturo. È un fenomeno? No, non nel senso in cui era un fenomeno Boonen (che all'esordio alla Roubaix ha fatto 3°....nella US Postal...per gli smemorati), ma la Roubaix l'hanno vinta anche Van Summeren e Knaven tanto per dire. Erano fenomeni? Non mi pare siano ricordati come tali, ma non erano nemmeno brocchi fortunati. Cioé, non è che la scelta è sempre tra il fenomeno e l'asino fortunato. Indipendentemente dalle vittorie. Il compianto Ballerini di Roubaix ne ha vinte 2, come Sean Kelly, ma tra i due non avrei dubbi a dire chi era il "fenomeno". Il doping sicuramente c'è sempre stato e molto molto probabilmente c'è ancora, ma non può essere la spiegazione di ogni cosa: che sia una vittoria o una mancanza di vittorie. Bianco o nero. Perché la cosa si contraddice in se. Se no diventa solo un manganello da usare per propugnare le proprie simpatie/antipatie. [/QUOTE]
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