Io sono per i rulli, anche se non avendo mai provato lo spin non sono il piu attendibile, pero l'essere sulla propria bici è sempre importante, e sipuo fare piu quantita,sulla qualita del lavoro sono dubbioso per entrambi!
lake1961 ha scritto:Lo spinning in palestra, oltre alle paperelle, offre anche altro. Se l'istruttore è bravo e sa creare una bella "coreografia", ti gasi di brutto e dai il meglio di te. Pedalare sui rulli, davanti al muro in cemento armato del garage è certamente più deprimente.
Darius ha scritto:Attenti però! l'istruttore deve essere qualificato con il metodo Jhonny G. (l'inventore dello spinning) che è l'unico a garantire la correttezza dell'allenamento, diffidate degli altri sistemi derivati dall'originale.
New ha scritto:no, guarda, qui non sono proprio daccordo. ho avuto a che fare con degli istruttori qualificati Jhonny G. e erano degli emeriti ignoranti...
ora ho a che fare con una persona che ha fatto e fa il trainer in una squadra ciclistica, abituato a trattare con i ciclisti, e che soprattutto ne conosce le esigenze e i punti deboli e forti. è tutta un'altra cosa e l'allenamento non è più solo pedalare su una spinbike ma diventa pedalare indoor in funzione dell'attività ciclistica outdoor. è molto diverso.
Darius ha scritto:Ogni allenatore è un caso a parte e non tutti, nonostante la certificazione sono bravi.
Sono forse tutti maghi i superqualificati allenatori delle categorie di vertice nello sport?
Sta a te capirlo e eventualmente cambiare palestra, è facile per chi pratica sport capire se chi gli sta avanti è un brocco.
Nella mia vita sportiva di brocchi con tanto di targa federale ne ho incontrati tanti.
Darius ha scritto:Per quanto riguarda il metodo deve essere chiaro che lo spinning non nasce come allenamento per la bici, è un'altra cosa, che poi abbia effetti positivi anche per i ciclisti è un effetto collaterale.
Voglio dire che mai un allenatore serio di Spinning penserebbe di allenarti per questo.
Se c'è qualcuno che uscito dalla palestra pensa di battere Petacchi non ha capito proprio niente.
New ha scritto:è la differenza fra spinning e indoor cycling. il primo non è utile ai ciclisti, il secondo è un ottimo allenamento invernale per creare un "sistema" pronto ad esprimersi al meglio poi sulla strada. sul fatto che non sia utile, possiamo discutere. ci sono molti concetti biologici che possono essere riprodotti su una bici da spinning che poi si vanno ad utilizzare per la strada. quello che intendo è che un allenatore di spinning non ti farà mai ad esempio fare delle progressioni Forza&Ossigeno, un allenatore di indoor cycling preparato si. ed a un ciclista questo secondo allenatore può fare molto comodo.
Darius ha scritto:L'inutilità a cui mi riferivo è per chi si allena con lo spinning "puro" e vuole i risultati nella pratica ciclistica.
Penso che su questo siamo d'accordo.
Darius ha scritto:Se poi è in atto una mutuazione dallo Spinning all'indoor cycling non posso che accoglierla con gioia.
Questo ci consentirà di fare un allenamento realmente mirato per la bici e non uno di tipo generico nato più per il fitness.
Darius ha scritto:Il problema che vedo è che questi centri di indoor cycling possano rimanere al livello di nicchia e svilupparsi dove c'è una forte e radicata pratica del ciclismo.
Sicuramente molto al nord, non credo nella mia città
Mi sa che quì, d'inverno, o Spinning o niente
Francesco ha scritto:Non per niente lo Spinning è nato dalla mente di un atleta (Johnny Goldberg) come allenamento alla RAAM ed uno dei migliori RAAMisti italiani (Colò) si spara 20 o 30 ore di Spinning alla settimana..
Darius ha scritto:Comunque, ben venga lindoor cycling per un allenamento più vicino alle nostre esigenze, ma a patto che la preparazione non sia solo fisica.
New ha scritto:Tranquillo che quando fai delle lente progressioni fino alla soglia tenendo gli 80 rpm e poi continui la lezione con una bella pianura pedalata a 120 rpm con il cuore in equilibrio stabile al 90% per ossigenarti, e alla fine ritorni in salita a 60 rpm e fai dei continui rilanci, la mente è sufficientemente votata alla fatica.
Darius ha scritto:Il discorso è lungo ed interessante, forse varrebbe la pena aprire un topic apposito e discuterne più approfonditamente, che ne pensate?
gix ha scritto:Ho sempre usato i rulli, anche avendo seri dubbi sul fatto che il telaio soffrisse eccessivamente visto le vistose flessioni dei foderi al livello del movimento centrale. Qualche giorno fà ho avuto la conferma riguardo ai miei dubbi, ad un mio amico sui rulli gli si sono scollati i foderi bassi del suo nuovo telaio in carbonio!!!!!
Si tratta di un telaio nuovissimo (FRW) con triangolo principale monoscocca e carro incollato. Sembra che lo sostituiranno in garanzia. Forse si potrà eccepire che si tratta di un difetto di fabbrica, comunque io resto dell'avviso che il telaio è sottoposto a stess eccessivi, specie se si vuole lavorare su allenamenti di qualità (ripetute,SFR).
Lo spinning non l'ho mai provato, ma credo che con le spin bike che danno la possibilità di ricreare (almeno in parte) la stessa posizione della bdc e la possibilità di montare i pedali a sgancio rapido non dovrebbero esserci problemi. Per quanto riguarda i costi quelli piu semplici si trovano a circa 250 euro. Non mi sembra tanto, visto che il rulli piu' economico costa almeno 130 euro.
New ha scritto:Tranquillo che quando fai delle lente progressioni fino alla soglia tenendo gli 80 rpm e poi continui la lezione con una bella pianura pedalata a 120 rpm con il cuore in equilibrio stabile al 90% per ossigenarti, e alla fine ritorni in salita a 60 rpm e fai dei continui rilanci, la mente è sufficientemente votata alla fatica.
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