Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Sul pavé della Roubaix con la nuova Bianchi Infinito CV
Testo
<blockquote data-quote="rapportoagile" data-source="post: 4136648" data-attributes="member: 10802"><p>Agli inizi degli anni '90 avevo iniziato a pedalare in MTB solo da qualche anno, ma ero appassionatissimo, tanto che per me contavano solo le gare. Penso che fui uno dei primi in Italia a possedere una forcella ammortizzata, una magnifica Manitou, speditami direttamente dagli USA dal suo inventore Doug Bradbury, che era ancora un artigiano. Tutto questo preambolo per dire che ero convinto che in futuro le Parigi-Roubaix si sarebbero corse con bici dotate di forcella e magari ammortizzatore posteriore. Quando vinse Duclos-Lassale, con una bici dotata di forcella Rock-Shox ne ero sicuro! Poi invece niente, tutto come prima. Solo bici con carri più lunghi e soluzioni artigianali individuali. Evidentemente in proporzione i tratti in pavé "cattivo" sono pochi e troppo brevi per trarne un vantaggio globale.</p><p>Sbaglio?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="rapportoagile, post: 4136648, member: 10802"] Agli inizi degli anni '90 avevo iniziato a pedalare in MTB solo da qualche anno, ma ero appassionatissimo, tanto che per me contavano solo le gare. Penso che fui uno dei primi in Italia a possedere una forcella ammortizzata, una magnifica Manitou, speditami direttamente dagli USA dal suo inventore Doug Bradbury, che era ancora un artigiano. Tutto questo preambolo per dire che ero convinto che in futuro le Parigi-Roubaix si sarebbero corse con bici dotate di forcella e magari ammortizzatore posteriore. Quando vinse Duclos-Lassale, con una bici dotata di forcella Rock-Shox ne ero sicuro! Poi invece niente, tutto come prima. Solo bici con carri più lunghi e soluzioni artigianali individuali. Evidentemente in proporzione i tratti in pavé "cattivo" sono pochi e troppo brevi per trarne un vantaggio globale. Sbaglio? [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Sul pavé della Roubaix con la nuova Bianchi Infinito CV
Alto
Basso