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Vedi, secondo me farsi domande sulla specificità è rischioso per un amatore perché il livello è basso e si rischia solo di impantanarsi in questioni - nella pratica - irrilevanti per il proprio sviluppo. L’amatore ha di base poco tempo e questo dovrebbe essere impiegato nella maniera più efficace :-)Da quel che so allenamenti tipo hiit nell’atletica sono stati ispirati dai lavori di Billat. Se non ricordo male nello studio che ha portato alle luci della ribalta il 30/30 gli atleti erano runners: nel podismo ci sono infinitamente meno variabili da controllare rispetto al ciclismo e risulta più semplice l’applicazione. Detto ciò, direi che i cambi di ritmo non sono totalmente inutili nell’atletica (vedi un 1500 o un 5000 in pista), poi cosa si faccia per essere pronti è un altro discorso
Vedi, secondo me farsi domande sulla specificità è rischioso per un amatore perché il livello è basso e si rischia solo di impantanarsi in questioni - nella pratica - irrilevanti per il proprio sviluppo. L’amatore ha di base poco tempo e questo dovrebbe essere impiegato nella maniera più efficace :-)
Da quel che so allenamenti tipo hiit nell’atletica sono stati ispirati dai lavori di Billat. Se non ricordo male nello studio che ha portato alle luci della ribalta il 30/30 gli atleti erano runners: nel podismo ci sono infinitamente meno variabili da controllare rispetto al ciclismo e risulta più semplice l’applicazione. Detto ciò, direi che i cambi di ritmo non sono totalmente inutili nell’atletica (vedi un 1500 o un 5000 in pista), poi cosa si faccia per essere pronti è un altro discorso