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Tadej Pogačar si prende la tappa e maglia gialla
Testo
<blockquote data-quote="max_max" data-source="post: 7191621" data-attributes="member: 57632"><p>Livellamento verso il basso a mio avviso, non c'è più il Froome della situazione, o anche il Contador di qualche anno prima. Di fatto l'unico vero rivale è stato Roglic al primo tour che vinse Pogacar, poi il vuoto cosmico. Mi dispiace molto per Roglic, è arrivato tardi al ciclismo che conta ed ha perso l'occasione di vincere il Tour appunto quando perse la cronometro finale; le recenti cadute e cmq un lento ma progressivo decadimento non lo rendono più competitivo sulle strade francesi, ed è un vero peccato perchè è (era) competitivo come Pogacar su più fronti (salita, cronometro, spunto in volata, eccetera).</p><p></p><p>Van Aert a mio avviso impiegherà ancora del tempo per capire se è un corridore da Tour/Giro/Vuelta, e per farlo proverà nei prossimi due anni a correre il Giro per vincerlo probabilmente. Se gli va bene prova il Tour. Forse è l'unico che può avanzare una qualche candidatura ad impensierire Pogacar.</p><p></p><p>Gli altri onestamente sono monodimensionali, magari forti in salita (Bernal, Carapaz) ma nulli a cronometro ed in generale nel tenere il passo</p><p>diPogacar su tutti i terreni. Evenepoel per me in salita, quelle vere da grandi giri, a Pogacar può solo fare ciao ciao con la manina. Gli altri (Vingegard, Hindley, etc.) sono evidentemente uno (se non due) gradini sotto, basta scorrere i podi recenti del giro d'Italia per capire cosa abbia da offrire il gruppo.</p><p></p><p>Si potrebbe pure dire che è il confronto con Pogacar a sminuire tutti, e sarebbe un punto di vista rispettabile, ma onestamente io sono più dell'idea che di rivali veri, tosti, per i grandi giri non ce ne siano. Le corse di un giorno sono discorso a parte, e li la competizione c'è (vdp, va, Alaphilippe, etc)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="max_max, post: 7191621, member: 57632"] Livellamento verso il basso a mio avviso, non c'è più il Froome della situazione, o anche il Contador di qualche anno prima. Di fatto l'unico vero rivale è stato Roglic al primo tour che vinse Pogacar, poi il vuoto cosmico. Mi dispiace molto per Roglic, è arrivato tardi al ciclismo che conta ed ha perso l'occasione di vincere il Tour appunto quando perse la cronometro finale; le recenti cadute e cmq un lento ma progressivo decadimento non lo rendono più competitivo sulle strade francesi, ed è un vero peccato perchè è (era) competitivo come Pogacar su più fronti (salita, cronometro, spunto in volata, eccetera). Van Aert a mio avviso impiegherà ancora del tempo per capire se è un corridore da Tour/Giro/Vuelta, e per farlo proverà nei prossimi due anni a correre il Giro per vincerlo probabilmente. Se gli va bene prova il Tour. Forse è l'unico che può avanzare una qualche candidatura ad impensierire Pogacar. Gli altri onestamente sono monodimensionali, magari forti in salita (Bernal, Carapaz) ma nulli a cronometro ed in generale nel tenere il passo diPogacar su tutti i terreni. Evenepoel per me in salita, quelle vere da grandi giri, a Pogacar può solo fare ciao ciao con la manina. Gli altri (Vingegard, Hindley, etc.) sono evidentemente uno (se non due) gradini sotto, basta scorrere i podi recenti del giro d'Italia per capire cosa abbia da offrire il gruppo. Si potrebbe pure dire che è il confronto con Pogacar a sminuire tutti, e sarebbe un punto di vista rispettabile, ma onestamente io sono più dell'idea che di rivali veri, tosti, per i grandi giri non ce ne siano. Le corse di un giorno sono discorso a parte, e li la competizione c'è (vdp, va, Alaphilippe, etc) [/QUOTE]
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