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Tadej Pogačar vince il 118° Il Lombardia
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<blockquote data-quote="Lanfi" data-source="post: 7602956" data-attributes="member: 154592"><p>Il dato di fatto è che le prestazioni di pogi sono assolutamente allucinanti. Per precisione prima erano incredibili, nel 2024 sono diventate allucinanti <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/sborone.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":sborone:" title="Sborone :sborone:" data-shortname=":sborone:" /> !</p><p></p><p>Posizione in sella rivoluzionata, fisico asciugato ed anche (da quanto ho capito) modalità di allenamento rinnovate sono sicuramente una chiave. Resta difficile comunque spiegare questa superiorità devastante rispetto a gente fortissima. Basta leggere le dichiarazioni post gara di Remco, in sostanza ammette candidamente che non era possibile fare alcunché se non cercare di arrivare secondo. Ma oggettivamente lo si era visto chiaramente già guardando la gara. Ma poi il problema non è la singola gara, dove magari fai la prestazione della vita, ma la continuità di risultati lungo tutta la stagione. Per carità, avrà vinto il giro stando all'80% ma allora vuol dire che il suo 80% gli permette di vincere sei tappe e di dare 10' al secondo....e comunque anche prima del giro aveva vinto per dire strade bianche, Catalunya e Liegi.</p><p></p><p>Ciò detto, è facile, direi quasi spontaneo, pensare al discorso doping. Ora, sul tema ho alcune perplessità.</p><p>1) Il passaporto biologico. Non c'era ai tempi del "grande doping" e sostanzialmente si basa su un rilevamento continuo dei valori ematici di un atleta. Dove per continuo si intende che gli atleti WT (soprattutto quelli che vincono), devono far sapere SEMPRE dove sono e vengono sottoposti a controlli a sorpresa in maniera costante. Un atleta poi che corre (e vince) così tante gare come Pogi viene sottoposto ad una quantità di controlli incredibile, e peraltro che io sappia urine e sangue vengono anche crioconservati per sottoporli a controlli con future tecnologie.</p><p>2) Il piccolo mondo del ciclismo. A differenza di altri sport (es. atletica) in sostanza la carovana del ciclismo costringe tutti (atleti, ds, nutrizionisti, cuochi, meccanici, massaggiatori etc etc) a vivere insieme di continuo. In passato, quando il doping era sostanzialmente diffuso, ci sta che ci fosse una cultura omertosa. Ma oggi come oggi, con tutti che fanno dell'antidoping il presupposto perché sennò gli sponsor scappano (e invece arrivano, vedi Redbull), se ad es. quel simpaticone di Richard Plugge viene a sapere che Pogi si dopa non cerca il modo di passare l'info a chi di dovere per s**ttanarlo?</p><p></p><p>Ciò detto, ci sono sempre altre possibilità. Il doping meccanico mi pare improbabile, se un giorno trovassero la sua colnago con dentro un motorino lo sp***anamento per l'azienda sarebbe così esagerato che dubito possano accettare una tale eventualità. E poi davvero, con controlli un po' minimi (raggi x) dubito che si possa nascondere una cosa del genere. Si può pensare a trattamenti che magari non sono ancora considerati doping ma sono comunque qualcosa totalmente al di fuori della normalità. Anche in questo caso però, se lo fa lui dubito che possa tenerlo segreto in un mondo simile e che quindi non lo facciano anche gli altri.</p><p></p><p>Insomma, il mistero resta, ma per me la Sanremo, a meno che non gli allungano il Poggio di 1 km, difficilmente riuscirà a vincerla. E men che meno la Roubaix. Per tutto il resto non ha limiti, e a mio avviso se non avesse puntato tanto al finale di stagione (mondiale e lombardia) poteva anche far sua la vuelta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lanfi, post: 7602956, member: 154592"] Il dato di fatto è che le prestazioni di pogi sono assolutamente allucinanti. Per precisione prima erano incredibili, nel 2024 sono diventate allucinanti :sborone: ! Posizione in sella rivoluzionata, fisico asciugato ed anche (da quanto ho capito) modalità di allenamento rinnovate sono sicuramente una chiave. Resta difficile comunque spiegare questa superiorità devastante rispetto a gente fortissima. Basta leggere le dichiarazioni post gara di Remco, in sostanza ammette candidamente che non era possibile fare alcunché se non cercare di arrivare secondo. Ma oggettivamente lo si era visto chiaramente già guardando la gara. Ma poi il problema non è la singola gara, dove magari fai la prestazione della vita, ma la continuità di risultati lungo tutta la stagione. Per carità, avrà vinto il giro stando all'80% ma allora vuol dire che il suo 80% gli permette di vincere sei tappe e di dare 10' al secondo....e comunque anche prima del giro aveva vinto per dire strade bianche, Catalunya e Liegi. Ciò detto, è facile, direi quasi spontaneo, pensare al discorso doping. Ora, sul tema ho alcune perplessità. 1) Il passaporto biologico. Non c'era ai tempi del "grande doping" e sostanzialmente si basa su un rilevamento continuo dei valori ematici di un atleta. Dove per continuo si intende che gli atleti WT (soprattutto quelli che vincono), devono far sapere SEMPRE dove sono e vengono sottoposti a controlli a sorpresa in maniera costante. Un atleta poi che corre (e vince) così tante gare come Pogi viene sottoposto ad una quantità di controlli incredibile, e peraltro che io sappia urine e sangue vengono anche crioconservati per sottoporli a controlli con future tecnologie. 2) Il piccolo mondo del ciclismo. A differenza di altri sport (es. atletica) in sostanza la carovana del ciclismo costringe tutti (atleti, ds, nutrizionisti, cuochi, meccanici, massaggiatori etc etc) a vivere insieme di continuo. In passato, quando il doping era sostanzialmente diffuso, ci sta che ci fosse una cultura omertosa. Ma oggi come oggi, con tutti che fanno dell'antidoping il presupposto perché sennò gli sponsor scappano (e invece arrivano, vedi Redbull), se ad es. quel simpaticone di Richard Plugge viene a sapere che Pogi si dopa non cerca il modo di passare l'info a chi di dovere per s**ttanarlo? Ciò detto, ci sono sempre altre possibilità. Il doping meccanico mi pare improbabile, se un giorno trovassero la sua colnago con dentro un motorino lo sp***anamento per l'azienda sarebbe così esagerato che dubito possano accettare una tale eventualità. E poi davvero, con controlli un po' minimi (raggi x) dubito che si possa nascondere una cosa del genere. Si può pensare a trattamenti che magari non sono ancora considerati doping ma sono comunque qualcosa totalmente al di fuori della normalità. Anche in questo caso però, se lo fa lui dubito che possa tenerlo segreto in un mondo simile e che quindi non lo facciano anche gli altri. Insomma, il mistero resta, ma per me la Sanremo, a meno che non gli allungano il Poggio di 1 km, difficilmente riuscirà a vincerla. E men che meno la Roubaix. Per tutto il resto non ha limiti, e a mio avviso se non avesse puntato tanto al finale di stagione (mondiale e lombardia) poteva anche far sua la vuelta. [/QUOTE]
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