Non so...Beh, no. È un coro di proteste.
Per la protesta non so, probabilmente faranno niente, ma che stiano zitti non è vero.Non so...
Secondo te trovano il coraggio domani di trovare una forma di protesta adeguata..?
Proprio per questo me lo ricordo. Quando ho sentito la notizia ho pensato fosse un'esagerazione dei media. Ma come ho scritto qui in dettaglio, sembra proprio così.Guarda che 70kmh per un intero km sono tantissimi....di solito è la velocità di punta nella volata.
Il salvare Roglic e Pogacar (e Carapaz ecc.ecc.) non vuol dire salvare solo loro. Vuol dire ridurre un gruppo di 160 corridori a 70/80 corridori e quindi salvi gli uni e gli altri. Ovviamente il percorso finale non era molto agevole, ma ignoro la zona, le alternative e la loro attuabilità. Sappiamo bene che le tappe hanno dei diktat di arrivo abbastanza indirizzati, quindi preso atto di questo, secondo me è più facile attuare altri stratagemmi. Fra l'altro al Giro quando si sono sdraiati e ritirati Landa e Sivakov, la strada era dritta e che più larga non si poteva....ma non bastava lo stesso a 160 cani arrabbiati.Sta di fatto che l'arrivo era pericoloso. Non è che se salvi Roglic e Pogacar (perché sono gli unici che contano) diventa meno pericoloso. Lo è per gli sprinter. Un percorso non dovrebbe essere pericoloso e basta.
il punto è quello. Un cane che si morde la coda. Tutti a voler stare davanti per evitare cadute, la velocità si alza, tutti comunque non possono stare davanti e quindi le cadute aumentano......... adesso sono l'anarchia sovrana del gruppone e il (sacrosanto) terrore delle cadute a generare le cadute stesse...
E se ai -20 ci fosse via una fuga con 2-3 minuti di vantaggio?Secondo me cosi finisce che fanno a sgomitate prima dei -20km.
A me sembra ragionevole chi ha proposto i prologhi. Sono sempre stati messi li per quello: evitare che nelle prime tappe TUTTI vogliano star davanti.
Al Giro 2021 il prologo c'era. Alla 5 tappa, su una strada larga 20 metri e dritta, sono andati a casa Sivakov, Landa e Dombrowski. E dopo che la maglia rosa della prima tappa (Ganna) aveva già perso la maglia da 2 tappe. E abbiamo concluso la tappa a parlare di cosa fare in queste tappe per evitare che uomini di classifica si debbano rompere le ossa per stare attaccati alle squadre dei velocisti....i quali poi in montagna fanno i selfie con i tifosi e arrivano 1h dopo....................
A me sembra ragionevole chi ha proposto i prologhi. Sono sempre stati messi li per quello: evitare che nelle prime tappe TUTTI vogliano star davanti.
Si sono scontrati con lo spartitraffico.Al Giro 2021 il prologo c'era. Alla 5 tappa, su una strada larga 20 metri e dritta, sono andati a casa Sivakov, Landa e Dombrowski. E dopo che la maglia rosa della prima tappa (Ganna) aveva già perso la maglia da 2 tappe.
Si. E quindi?Si sono scontrati con lo spartitraffico.
Certo che a me ha fatto impressione oggi: ho acceso raiplay ai -40 km e sembrava che dovessero arrivare al traguardo nel giro di trenta secondi.
Tensione alle stelle, diventa tutto pericoloso alla follia.
La Alpecin stratosferica.
Mi è sembrato che Ewan volesse passare per una traiettoria strana e che si sia toccato con la ruota di qualcuno davanti. Però ero distratto e non ho rivisto la scena.
Sivakov tra l'altro mi pare di ricordare sia caduto in maniera tragicomica prendendo un ramo sporgente di un alberello a bordo strada e non mi pare nemmeno andasse a tutta in quel momentoSi. E quindi?
p.s. non Sivakov.
Sagan ieri non vinceva. Era in posizione perfetta, in terza ruota e a ruota di quello che aveva davanti il compagno a tirargli la volata ed Ewan lo ha passato a tromba togliendogli la posizione migliore, ma arruotandosi con quello davanti.La caduta di Ewan capita anche se blocchi le classifiche ai -50km; se uno vuole passare dove non c'è spazio è quasi scontato il contatto con qualche ciclista; la peggio è andata a lui che si è rotto una spalla e il tour è già finito; mi dispiace per Sagan che ieri forse poteva vincere. Le cadute evitabili con strade più larghe erano sicuramente quella di Jack Haig e probabilmente quella di Roglic.
Ricordi bene, è andata così, ma certe cose se sei in soglia da 20 km per tenere la posizione davanti è più facile che accadano.Sivakov tra l'altro mi pare di ricordare sia caduto in maniera tragicomica prendendo un ramo sporgente di un alberello a bordo strada e non mi pare nemmeno andasse a tutta in quel momento
Certo la potatura doveva essere fatta meglio ma non so dove stava guardando e aveva tutto lo spazio per evitarla. Non sono andato a rivenderla, vado a memoria e potrei sbagliare
E nemmeno Landa che è stato centrato in maniera del tutto incolpevole dal corridore (Dombrowski) che ha preso lo spartitraffico per essere passato dalla parte "sbagliata".Si. E quindi?
p.s. non Sivakov.
Secondo me in questo caso è un problema di regolamento. Un Landa, un Dombrowski, un Sivakov al Giro, o un Roglic (e buona parte degli altri caduti ieri), non stanno li a tutta per la vittoria di tappa o per i punti della maglia.......stanno lì per non prendere buchi dovuti a cadute o per tenere davanti il loro capitano di classifica. Bisognerebbe, secondo me, trovare il modo di evitare che si trovino lì senza per questo penalizzarli, affinchè loro siano protetti e quelli che si vogliono scannare per la vittoria di tappa, essendo 50/60 e non 180, siano a loro volta meno esposti a rischi. Un gruppo meno folto, rischia di meno numericamente e perchè essendo meno, lo star davanti è meno necessario. Un gruppo di 180 è lungo 100 metri, stare dietro vuol dire recuperarne in caso di bisogno 100 metri. un gruppo di 50 corridori, sta in 30 metri e anche stare dietro non è un problema quindi c'è meno frenesia, meno velocità e meno manovre strane e pericolose per portarsi avanti. Poi le cadute ci saranno sempre, ma almeno limitiamole.E nemmeno Landa che è stato centrato in maniera del tutto incolpevole dal corridore (Dombrowski) che ha preso lo spartitraffico per essere passato dalla parte "sbagliata".
Credo che la ragione delle cadute sia la frenesia imposta dalla catena sponsor-squadra- D.S.-ciclisti.
Oramai ci sono interessi economici molto elevati in gioco ed una vittoria vale moltissimo.
Questo determina a voler vincere oltre ogni costo alzando il limite della posta rappresentata dall'incolumitá fisica.
Una volta i ciclisti erano più conservativi mentre oggi li percepisco come votati al raggiungimento dell'obiettivo tralasciando le conseguenze di uno sport per definizione pericoloso.
A me è parso, ma posso sbagliare, che abbia toccato la posteriore di chi lo precedeva (merlier), inoltre il fatto che stessero a darsi spallate per la ruota con sagan non ha aiutato, ma in primis a me è sembrato un "tamponamento"!Ewan secondo me ha avuto un guasto meccanico. Sembra che gli si sia bloccata di colpo la ruota posteriore.
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