Telai NO BRAND, mettete le vs. foto!

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Vedi l'allegato 389637

Oggi stress test per la vbr177, 5 ore di pedalata e 2000mt di dislivello. Il colore del telaio ha una resa spettacolare, non me lo aspettavo. Tra manubrio integrato e telaio a passo corto, la bici è molto rigida. Rispetto al fm009 che uso da anni, sembra proprio più reattiva. Lo shimano Di2 11v ha una cambiata migliore rispetto al red etap che uso di solito, anche se alla fine son due sistemi praticamente perfetti.

Qualche rumorino sottosforzo da risolvere, secondo me sono i cavi che passano nel tubo sterzo, sono belli incastrati perché lo spazio è poco. Potrebbero essere anche le tacchette assioma su pedali look. Sono compatibili, ma un po' di gioco l'ho notato. O forse i cavi del di2 che viaggiano liberi nel telaio. C'è un leggerissimo gioco laterale sulla ruota posteriore che non so se è fisiologico oppure dipende dalla registrazione del precarico dei cuscinetti. Sempre che il cuscinetto sigillato del mozzo powerway si possa registrare. Corone leggere goldix promosse, anche se una volta in un tratto scassatisimo e pieno di vibrazioni mi è uscita la catena dalla corona grande.
Ciao, come procedono gli stress test della tua VBR-177? :mrgreen:

Ho provato a scrivere a Chris di Velobuild per avere alcune informazioni sul VBR-177, tra cui geometrie/dati/foto su manubrio integrato e reggisella che montano di serie....al momento non mi ha detto/allegato nulla, pertanto ho provato a richiedere info....tu non è che mi sai dare qualche dato su reach, stack e inclinazione del manubrio, e offset del reggisella?
Se non è troppo disturbo, potresti postare anche qualche foto da angolazioni diverse del manubrio (vista da sopra, laterale, frontale)?
Notavo inoltre che la parte superiore ha una forma "strana".....nel senso che sembra curvare verso le leve dei comandi, piuttosto che correre perpendicolare all'attacco manubrio, confermi?
Se la mia impressione fosse confermata, immagino bisognerà tenerne conto in fase di scelta della lunghezza dell'attacco (o anche della lunghezza del telaio)....altrimenti ci si troverà per forza di cose troppo lunghi sui comandi, o sbaglio?
Grazie! o-o
 

pecosbill76

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Vedi l'allegato 393152 Io non so da chi abbiano comprato il telaio per poi rimarchiarlo, ma per me è stupenda... prima o poi sarà mia!
Alla fine l'ho ordinata e ieri mi sono anche deciso per il colore.

Taglia 58, quindi avrò un tubo sterzo degno di Rocco Siffredi, ma penso sarò praticamente a zero spessori...
Non mi resta che attendere che venga assemblata
 

pecosbill76

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Che colore? Telaio un po' Endurance con zero spessori! Ottimo!
Dopo averci pensato per due settimane, ho chiesto venisse verniciato esattamente com'era la mia precedente Pepino (telaio Axman R15) rubata proprio due settimane fa.

Trasparente opaco con scritte trasparenti lucide: è un colore che non mi ha mai annoiato, nonostante sette anni di utilizzo. Non può nemmeno passare di moda, perché ciclicamente torna sulla cresta dell'onda.

Per gli spessori misureremo con precisione quando la bici sarà pronta, in base alle misure della precedente che, con tubo sterzo oltre 2 cm più corto, aveva 2,5 cm di spessori.

Questo telaio viene definito endurance comunque, rispetto ad altri prodotti di altre marche che portano la stessa definizione, mi pare molto più "racing" o, detto con altre parole, è un endurance che non somiglia ad un gravel...
 
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Ciao, come procedono gli stress test della tua VBR-177? :mrgreen:

Ho provato a scrivere a Chris di Velobuild per avere alcune informazioni sul VBR-177, tra cui geometrie/dati/foto su manubrio integrato e reggisella che montano di serie....al momento non mi ha detto/allegato nulla, pertanto ho provato a richiedere info....tu non è che mi sai dare qualche dato su reach, stack e inclinazione del manubrio, e offset del reggisella?
Se non è troppo disturbo, potresti postare anche qualche foto da angolazioni diverse del manubrio (vista da sopra, laterale, frontale)?
Notavo inoltre che la parte superiore ha una forma "strana".....nel senso che sembra curvare verso le leve dei comandi, piuttosto che correre perpendicolare all'attacco manubrio, confermi?
Se la mia impressione fosse confermata, immagino bisognerà tenerne conto in fase di scelta della lunghezza dell'attacco (o anche della lunghezza del telaio)....altrimenti ci si troverà per forza di cose troppo lunghi sui comandi, o sbaglio?
Grazie! o-o

Ci ho fatto giusto un'altra uscita, comunque 120km con qualche salitella nel mezzo. Il manubrio è perpendicolare, non si abbassa rispetto all'attacco manubrio. Forse sembra in quel modo per via degli spessori, infatti telaio è una M, quando a me forse andava meglio una L. Potrei comunque togliere ancora uno spessore, ce l'ho lasciato solo per non segare subito la forcella e non avere il tubetto di spessori sopra lo sterzo. Sulle misure però non sono troppo integralista, vado in bici da una viti e se mi dai un triciclo pedalo anche su quello.

Per il resto ha ancora qualche rumorino random quando si pedala sottosforzo, penso però siano i cavi del di2 che non ho isolato con gommapiuma o similari. Se vuoi un'analisi più scientifica, questo telaio un po' piccolino, con manubrio piatto, molto fuorisella e ruote ad alto profilo mi fa sentire molto alaphilippe.
 

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Per gli spessori misureremo con precisione quando la bici sarà pronta, in base alle misure della precedente che, con tubo sterzo oltre 2 cm più corto, aveva 2,5 cm di spessori.

Questo telaio viene definito endurance comunque, rispetto ad altri prodotti di altre marche che portano la stessa definizione, mi pare molto più "racing" o, detto con altre parole, è un endurance che non somiglia ad un gravel...
Ohi, secondo me cade a pieno nella definizione "endurance", ovvero sterzo bello alto e reach ridotto.....la particolarità a mio avviso sta nella lunghezza del carro posteriore (405mm), misura che è più facile trovare su telai più corsaioli dal momento che dovrebbe contribuire a rendere la bicicletta più pronta e scattante in fase di rilancio.
Il modello 316 invece (che è quello che avevo addocchiato io) rientra nella categoria "endurance" ma ha effettivamente geometrie più "racing".....infatti nonostante esteticamente sia molto simile al 256 che hai preso tu (rimarchiato Pepino), presenta stack ridotto e reach maggiorato.

A proposito, che allestimento e ruote hai scelto?
 
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Ohi, secondo me cade a pieno nella definizione "endurance", ovvero sterzo bello alto e reach ridotto.....la particolarità a mio avviso sta nella lunghezza del carro posteriore (405mm), misura che è più facile trovare su telai più corsaioli dal momento che dovrebbe contribuire a rendere la bicicletta più pronta e scattante in fase di rilancio.
Il modello 316 invece (che è quello che avevo addocchiato io) rientra nella categoria "endurance" ma ha effettivamente geometrie più "racing".....infatti nonostante esteticamente sia molto simile al 256 che hai preso tu (rimarchiato Pepino), presenta stack ridotto e reach maggiorato.

A proposito, che allestimento e ruote hai scelto?
Mi riferivo proprio al carro posteriore, che non è esattamente "endurance".
Se guardo altre bici endurance, tipo quelle di Giant, mi paiono più estreme in tal senso ma magari sbaglio.

Ultegra Di2 12v e Fulcrum Racing Zero DB.

Alla fine, a parità circa di spesa, ho optato per ruote alluminio top, piuttosto che carbonio entry level.
 
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Ci ho fatto giusto un'altra uscita, comunque 120km con qualche salitella nel mezzo. Il manubrio è perpendicolare, non si abbassa rispetto all'attacco manubrio. Forse sembra in quel modo per via degli spessori, infatti telaio è una M, quando a me forse andava meglio una L. Potrei comunque togliere ancora uno spessore, ce l'ho lasciato solo per non segare subito la forcella e non avere il tubetto di spessori sopra lo sterzo. Sulle misure però non sono troppo integralista, vado in bici da una viti e se mi dai un triciclo pedalo anche su quello.
Per quanto riguarda il manubrio credo di non essermi spiegato....intendevo dire che mentre di solito la parte alta (dove viene applicato il nastro per capirci) è dritta, nel modello montato di serie sul VBR177 sembra curvata in avanti, ovvero con le estremità laterali più avanzate rispetto alla parte centrale.
Guardando la foto, la linea rossa simula l'andamento di una piega tradizionale, mentre in giallo quella del manubrio Velobuild....la linea azzurra indica il teorico maggior avanzamento dei comandi che dovrebbe esserci montando il manubrio Velobuild anzichè un manubrio tradizionale....sempre che la foto non inganni.
a1676739337046.png

Per quanto riguarda gli spessori, concordo con quanto scrivi, anche io preferisco avere qualche spessore sotto al manubrio, piuttosto che la pila/tubetto sopra....quindi meglio un tubo sterzo più corto (ovviamente entro certi limiti) a uno troppo di misura/giusto.

Per il resto ha ancora qualche rumorino random quando si pedala sottosforzo, penso però siano i cavi del di2 che non ho isolato con gommapiuma o similari. Se vuoi un'analisi più scientifica, questo telaio un po' piccolino, con manubrio piatto, molto fuorisella e ruote ad alto profilo mi fa sentire molto alaphilippe.
Quoto, anche se nel tuo caso il fuorisella è veramente "monstre".....o almeno così sembrerebbe dalla foto. :mrgreen:
 
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Mi riferivo proprio al carro posteriore, che non è esattamente "endurance".
Se guardo altre bici endurance, tipo quelle di Giant, mi paiono più estreme in tal senso ma magari sbaglio.
Su questo sono d'accordo con te.....ci sono telai "racing" con carro da 410mm, ma cambiano molto probabilmente gli angoli.
Ultegra Di2 12v e Fulcrum Racing Zero DB.

Alla fine, a parità circa di spesa, ho optato per ruote alluminio top, piuttosto che carbonio entry level.
Io invece metto l'estetica al primo posto....preferirei una ruota onesta in carbonio alto profilo, a una top alluminio basso profilo.....degustibus. ;-)
 
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Ci ho fatto giusto un'altra uscita, comunque 120km con qualche salitella nel mezzo. Il manubrio è perpendicolare, non si abbassa rispetto all'attacco manubrio. Forse sembra in quel modo per via degli spessori, infatti telaio è una M, quando a me forse andava meglio una L. Potrei comunque togliere ancora uno spessore, ce l'ho lasciato solo per non segare subito la forcella e non avere il tubetto di spessori sopra lo sterzo. Sulle misure però non sono troppo integralista, vado in bici da una viti e se mi dai un triciclo pedalo anche su quello.

Per il resto ha ancora qualche rumorino random quando si pedala sottosforzo, penso però siano i cavi del di2 che non ho isolato con gommapiuma o similari. Se vuoi un'analisi più scientifica, questo telaio un po' piccolino, con manubrio piatto, molto fuorisella e ruote ad alto profilo mi fa sentire molto alaphilippe.
Dimenticavo una cosa: la scritta "velobuild" è sotto trasparente, oppure sopra?
Grazie ;-)
 

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Dimenticavo una cosa: la scritta "velobuild" è sotto trasparente, oppure sopra?
Grazie ;-)

non ne ho idea, il telaio non l'ho preso da velobuild ma da un privato che lo rivendeva senza averlo mai usato né montato. Sul manubrio sì, hai visto bene circa la sua forma allungata. Il fuorisella è monstre, ma appunto la bici l'ho assemblata più per il fatto di aver trovato i componenti via via "per strada" che non con un progetto in testa. Infatti la uso poco, ma devo dire che alla fine mi ci diverto.
 
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Su questo sono d'accordo con te.....ci sono telai "racing" con carro da 410mm, ma cambiano molto probabilmente gli angoli.

Io invece metto l'estetica al primo posto....preferirei una ruota onesta in carbonio alto profilo, a una top alluminio basso profilo.....degustibus. ;-)
Nel limite della decenza, dell'estetica me ne sbatto.
A maggior ragione sulle ruote che, di fatto, sono la parte strutturale più importante della bicicletta
Vengo da un paio di Racing 1, peso più di 80 kg e già dovrò "digerire" i copertoncini da 28. Non avrei ben digerito il fatto di ritrovarmi con una ruota più "flessibile" alzandomi in piedi col mio dolce peso attuale.

Nello specifico, anche in merito all'estetica, confrontando la Racing Zero alla Wind 40, se non ci si limita a guardare il cerchio, si vede che costruttivamente, tutti gli altri dettagli, sono molto più" brutti" sulla Wind.

Diverso sarebbe stato il discorso sulla Speed 40, ma non mi andava di aggiungere altri mille euro, soprattutto non avendo più la possibilità di vendere la bici che mi hanno rubato.
 
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Nel limite della decenza, dell"estetica me ne sbatto.
A maggior ragione sulle ruote che, di fatto, sono la parte strutturale più importante della bicicletta
Vengo da un paio di Racing 1, peso più di 80 kg e già dovrò "digerire" i copertoncini da 28. Non avrei ben digerito il fatto di ritrovarmi con una ruota più "flessibile" alzandomi in piedi col mio dolce peso attuale.

Nello specifico, anche in merito all'estetica, confrontando la Racing Zero alla Wind 40, se non ci si limita a guardare il cerchio, si vede che costruttivamente, tutti gli altri dettagli, sono molto più" brutti" sulla Wind.

Diverso sarebbe stato il discorso sulla Speed 40, ma non mi andava di aggiungere altri mille euro, soprattutto non avendo più la possibilità di vendere la bici che mi hanno rubato.
Premesso che i gusti personali non si discutono, io per esempio preferisco le Fulcrum R4 Carbon (rim) alle R0 alluminio che montavo prima, specialmente per estetica e sensibilità al vento laterale....dei grammi in meno e della rigidità delle R0 non ne sento la mancanza.
Non mi dispiacerebbe invece montare coperture da 28mm, ma il mio telaio non me lo consente.....dovrò quindi aspettare l'acquisto di un nuovo telaio. ;-)
 
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non ne ho idea, il telaio non l'ho preso da velobuild ma da un privato che lo rivendeva senza averlo mai usato né montato.
Beh, se fosse applicato esternamente credo si sentirebbe al tatto lo "scalino" tra adesivo e telaio.
Sul manubrio sì, hai visto bene circa la sua forma allungata.
Magari cambia solamente la forma ma alla fine il punto di fissaggio dei comandi rimane lo stesso, nel senso che curva prima rispetto all'attacco manubrio, ma poi arriva sempre li....chissà, purtroppo non ho trovato nulla in merito, e anche dai disegni che mi ha girato Chris non si capisce, (indica solamente il reach di 80mm), come non si leggono i gradi di inclinazione dell'attacco....per caso sai dirmi se è un classico -8° o altro?
Grazie
 

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Premesso che i gusti personali non si discutono, io per esempio preferisco le Fulcrum R4 Carbon (rim) alle R0 alluminio che montavo prima, specialmente per estetica e sensibilità al vento laterale....dei grammi in meno e della rigidità delle R0 non ne sento la mancanza.
Non mi dispiacerebbe invece montare coperture da 28mm, ma il mio telaio non me lo consente.....dovrò quindi aspettare l'acquisto di un nuovo telaio. ;-)
Posso chiederti quanto pesi?

Te lo chiedo perché, anche io, quando pesavo meno sentivo le R1 fin troppo "dure". Con dieci chili in più ho iniziato ad apprezzarle più delle Zonda..
Le R4 carbon sono qualcosa tipo le attuali Wind 40, giusto?
 
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