Premesso che quando le aziende si trovano a licenziare è sempre una sconfitta e che il mio è un discorso di carattere un po' generale, vorrei dare la mia opinione.
Per anni in tutti i settori il modello di business è stato:
"l'anno scorso è andata bene, abbiamo fatto +5, ora dobbiamo fare +10 e l'anno prossimo +15."
Quando questo per ovvi motivi si è arrestato cosa hanno fatto i produttori? Bene, le nostra auto, moto, bici, etc. ci costa X e la vendiamo a Y, per avere gli stessi utili degli anni scorsi, anzi di più facciamo che riduciamo i costi, e come? Riducendo la qualità del prodotto senza darlo troppo a vedere e magari aumentiamo anche i prezzi. Questo, unito al calo del potere di acquisto della popolazione e al miglioramento progressivo degli altri costruttori ha cambiato le carte in tavola, per cui una volta si schifavano le auto come la Dacia, e ora invece non sono più così male.
Per fare un esempio negli anni ho cambiato quattro KTM da enduro, dal 2000 al 2017 (tutte 2t), moto sempre prese usate e tenute a lungo. Nei primi anni usavano componentistica di prim'ordine; negli ultimi anni invece i marchi erano sempre più scesi di qualità, parti come i cerchi, il manubrio, etc. erano di qualità imbarazzante, la moto andava meglio, era più bella e migliorata certo, ma perché il progetto era stato affinato e migliorato, però era evidente che la moto che prima costava X e ora Y era sostanzialmente stata oggetto di cost saving. Se poi il consumatore si stufa e guarda altri costruttori (come avevo fatto io) non c'è da lamentarsi, è l'unico potere che abbiamo.
Fine pippone.