Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Termoidraulica & c.
Testo
<blockquote data-quote="bach7" data-source="post: 7587378" data-attributes="member: 30490"><p>sono argomenti complessi... e come detto prima ogni regione, luogo, intervento ecc. fa storia a se...</p><p></p><p>purtroppo la verità è che "chi studia" ha bisogno dei libri per farlo, che tali libri si basano a loro volta sugli studi di eventi nel tempo...</p><p></p><p>se fai un figlio non diventi un pediatra, se la sera ti cucini la pasta non sei uno chef stellato, se la tua dolce metà una volta al mese ti concede di passare qualche minuto di intimità non diventi rocco siffredi... e per restare in tema ciclistico, se pedali non diventi pogacar...</p><p></p><p>purtroppo, come detto sopra, si crede di saperne di più di chi lo fa per mestiere, di chi fa pubblicazioni o insegna.</p><p></p><p>se vi dicessi che una piena potrebbe addirittura causare una riduzione della sezione idraulica (per apporto di materiale) in prossimità dei piloni, mi credereste???</p><p></p><p>sappiate che può succedere... e tutto quanto scritto sopra capite bene sarebbero solo discorsi privi di veridicità...</p><p></p><p>oggi ci sono strumenti formidabili per simulare gli effetti delle piene.</p><p></p><p>il senso del mio discorso è che il limite è nei dati di input, e che in assenza di dati affidabili (come i dati climatici in questi casi), per i tecnici ci sono solo due strade: aumento smisurato dei costi per incrementare la sicurezza, oppure usare i dati esistenti con la speranza che vada tutto bene...</p><p></p><p>anche perché come sottolineato prima, tempo e soldi sono sempre insufficienti... e vai a spiegare ai cittadini che sistemare un ponte che fino a ieri funzionava benissimo (ci passavano pure i pullman cit.), costa come realizzarne 3 o 4... solo perché il fiume che ci passa sotto in pochi mesi ha fatto i capricci come non faceva da 200 anni...</p><p></p><p>e via a dire che si sprecano soldi ecc. ( e il ponte presenta una stato di degrado tale che non si sa come faccia a reggersi...)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bach7, post: 7587378, member: 30490"] sono argomenti complessi... e come detto prima ogni regione, luogo, intervento ecc. fa storia a se... purtroppo la verità è che "chi studia" ha bisogno dei libri per farlo, che tali libri si basano a loro volta sugli studi di eventi nel tempo... se fai un figlio non diventi un pediatra, se la sera ti cucini la pasta non sei uno chef stellato, se la tua dolce metà una volta al mese ti concede di passare qualche minuto di intimità non diventi rocco siffredi... e per restare in tema ciclistico, se pedali non diventi pogacar... purtroppo, come detto sopra, si crede di saperne di più di chi lo fa per mestiere, di chi fa pubblicazioni o insegna. se vi dicessi che una piena potrebbe addirittura causare una riduzione della sezione idraulica (per apporto di materiale) in prossimità dei piloni, mi credereste??? sappiate che può succedere... e tutto quanto scritto sopra capite bene sarebbero solo discorsi privi di veridicità... oggi ci sono strumenti formidabili per simulare gli effetti delle piene. il senso del mio discorso è che il limite è nei dati di input, e che in assenza di dati affidabili (come i dati climatici in questi casi), per i tecnici ci sono solo due strade: aumento smisurato dei costi per incrementare la sicurezza, oppure usare i dati esistenti con la speranza che vada tutto bene... anche perché come sottolineato prima, tempo e soldi sono sempre insufficienti... e vai a spiegare ai cittadini che sistemare un ponte che fino a ieri funzionava benissimo (ci passavano pure i pullman cit.), costa come realizzarne 3 o 4... solo perché il fiume che ci passa sotto in pochi mesi ha fatto i capricci come non faceva da 200 anni... e via a dire che si sprecano soldi ecc. ( e il ponte presenta una stato di degrado tale che non si sa come faccia a reggersi...) [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Termoidraulica & c.
Alto
Basso