Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Termoidraulica & c.
Testo
<blockquote data-quote="Masao1" data-source="post: 7587585" data-attributes="member: 115654"><p>Avevo colto l'ironia, ho solo calcato ancora di più la mano. Ora non c'entra molto con la discussione, ma ormai facciamo due chiacchiere. Penso che a competenza non ci sia questa gran differenza (si usano ancora calcoli vecchi secoli se non millenni), anzi forse un ingegnere dell'epoca era più a contatto con la realtà delle opere, visto che non è che ci fossero mezzi meccanici stratosferici per le costruzioni come ora, e tante volte i tecnici perdono di vista la fattibilità pratica di certe opere.</p><p>I materiali sono diversi, il calcestruzzo armato non era presente come al giorno d'oggi. Ma sapevano calcolare benissimo cosa ci voleva, e come doveva stare insieme un edificio. Le murature collaboranti avevano un'importanza fondamentale nella costruzione dell'opera, ad esempio il Colosseo tra tutti i blocchi di travertino ha delle code di rondine (che si usano ancora al giorno d'oggi!) scalpellinate direttamente sul posto e riempite di metallo fuso, per vincolarli uno all'altro. L'utilizzo di malte cementizie e calce sono state inventate in antichità (come il calcestruzzo, ma non armato) ed erano altamente performanti, e la maggior parte delle volte anche superiori, perché non venivano calibrate per una specifica resistenza. Addirittura le case più povere fatte con muratura a terra, hanno una cura di costruzione maniacale, ogni sasso è squadrato e posato in maniera collaborante. Archi, travi, chiavi, pesi, tutto era calcolato e la statica era ben chiara nel polso del o dei progettisti, come la protezione dell'opera dalle intemperie. Ora invece abbiamo software di calcolo incredibili, ma vediamo ancora crollare ponti o fabbricati per difetti di fabbricazione. Gli ingegneri (non tutti sia chiaro eh, i bravi ci sono anche ora) ormai tendono a sovradimensionare a prescindere, non a calcolare quello che effettivamente servirebbe e a non avere ben chiaro anche l'aspetto economico dell'opera.</p><p>Tornando alla tua domanda su chi sceglierei come progettista, non so rispondere, probabilmente la scelta migliore sarebbe un mix tra le due figure</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Masao1, post: 7587585, member: 115654"] Avevo colto l'ironia, ho solo calcato ancora di più la mano. Ora non c'entra molto con la discussione, ma ormai facciamo due chiacchiere. Penso che a competenza non ci sia questa gran differenza (si usano ancora calcoli vecchi secoli se non millenni), anzi forse un ingegnere dell'epoca era più a contatto con la realtà delle opere, visto che non è che ci fossero mezzi meccanici stratosferici per le costruzioni come ora, e tante volte i tecnici perdono di vista la fattibilità pratica di certe opere. I materiali sono diversi, il calcestruzzo armato non era presente come al giorno d'oggi. Ma sapevano calcolare benissimo cosa ci voleva, e come doveva stare insieme un edificio. Le murature collaboranti avevano un'importanza fondamentale nella costruzione dell'opera, ad esempio il Colosseo tra tutti i blocchi di travertino ha delle code di rondine (che si usano ancora al giorno d'oggi!) scalpellinate direttamente sul posto e riempite di metallo fuso, per vincolarli uno all'altro. L'utilizzo di malte cementizie e calce sono state inventate in antichità (come il calcestruzzo, ma non armato) ed erano altamente performanti, e la maggior parte delle volte anche superiori, perché non venivano calibrate per una specifica resistenza. Addirittura le case più povere fatte con muratura a terra, hanno una cura di costruzione maniacale, ogni sasso è squadrato e posato in maniera collaborante. Archi, travi, chiavi, pesi, tutto era calcolato e la statica era ben chiara nel polso del o dei progettisti, come la protezione dell'opera dalle intemperie. Ora invece abbiamo software di calcolo incredibili, ma vediamo ancora crollare ponti o fabbricati per difetti di fabbricazione. Gli ingegneri (non tutti sia chiaro eh, i bravi ci sono anche ora) ormai tendono a sovradimensionare a prescindere, non a calcolare quello che effettivamente servirebbe e a non avere ben chiaro anche l'aspetto economico dell'opera. Tornando alla tua domanda su chi sceglierei come progettista, non so rispondere, probabilmente la scelta migliore sarebbe un mix tra le due figure [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Termoidraulica & c.
Alto
Basso