In gare come questa non servono gregari, ma punte, che non abbiamo.Formolo poteva essere ben più utile di Nibali. Ma sempre per un ruolo da gregario... Ma ieri non mancava il gregario ma il primo uomo.
In gare come questa non servono gregari, ma punte, che non abbiamo.Formolo poteva essere ben più utile di Nibali. Ma sempre per un ruolo da gregario... Ma ieri non mancava il gregario ma il primo uomo.
E non avremo per molto.In gare come questa non servono gregari, ma punte, che non abbiamo.
Madornale no. Ai fini della gara, non sarebbe cambiato nulla. E' stato un errore veniale perchè chiamando un altro, possibilmente giovane, probabilmente non faceva molto di più, ma faceva una esperienza che poteva tornargli utile per il futuro. Non è che con una esperienza diventi un campione se non lo sei, beninteso...ma magari ricevi un premio che ti funge da stimolo, respiri l'aria dei grandi palcoscenici e dei grandi eventi e ti vien voglia di darci dentro di più in futuro anche solo per riviverla. La presenza di Nibali non era per l'oggi e non era in prospettiva.Si è stato un errore madornale. Almeno prova un giovane promettente
sono andato a vedermi la classifica del Tour de l'Avenir vinto da Pogacar nel 2018: oltre allo sloveno, nei dieci troviamo Arensman (miglior giovane all'ultimo Romandia), Mader, Vlasov, Sosa, Almeida, Dunbar (miglior giovane all'ultimo Tour de Suisse), Foss e, più avanti in classifica, Hirschi (24mo), Van Moer (27mo), Mc Nulty (30mo), Vingegaard (67mo).E non avremo per molto.
Van Aert un GT di 15 anni fa dove mettevano un totale di 100 km a crono spesso piatti lo avrebbe vinto senza grossi problemi probabilmente.
Esempio: Tour 2006, 7 km di prologo, prima crono da 52 km, seconda crono da 57 km.
Per me WVA deve andare alla Vini Zabù che valorizzandolo, gli farà vincere il Tour col suo irresistibile trenino.forse ci si dimentica che Pogacar non è piantato a crono
in un Tour stile 2006, ma anche 2012, WVA avrebbe dato a Pogacar quanto? 1-2 minuti?
alla prima salita lo sloveno gli darebbe subito il doppio del distacco
per "fortuna" non è italiano, altrimenti Beppe Conti and co. che menate ci avrebbero fatto con il fatto di trasformarlo in corridore da corse a tappe, e così ce lo possiamo godere in tutto e per tutto
Quando si parla dei vecchi Tour de France con tracciati crono anacronistici, con lunghe assurde.forse ci si dimentica che Pogacar non è piantato a crono
in un Tour stile 2006, ma anche 2012, WVA avrebbe dato a Pogacar quanto? 1-2 minuti?
alla prima salita lo sloveno gli darebbe subito il doppio del distacco
per "fortuna" non è italiano, altrimenti Beppe Conti and co. che menate ci avrebbero fatto con il fatto di trasformarlo in corridore da corse a tappe, e così ce lo possiamo godere in tutto e per tutto
to, gara della vi
A me sembra che il CT sia sempre pronto a evidenziare le cose positive e a giustificare i risultati, che non ci sono, e siamo d'accordo che, al momento, non possa attingere a grandi risorse. ma che le dichiarazioni siano volte a salvare il proprio operato è lampante: mai uno scatto d' impeto o un momento di amarezza.Dipende se la mancanza di risultati deriva da difetti nella guida tecnica o dalla scarsità di materiale umano a disposizione.
Nel caso del ciclismo italiano siamo sicuramente nella seconda ipotesi: puoi mettere chi vuoi, ma nozze con i fichi secchi non le può fare nessuno.
Cambiare ct sarebbe solo una mossa ipocrita, la classica foglia di fico che non risolve nessun problemi, anzi, potrebbe addirittura aggravarli; anche perché non mi sembra nessuno in circolazione con una competenza indiscutibilmente superiore a quella di Cassani.
Il CT non poteva certo prevedere o rimediare ai crampi di Bettiol, senza i quali un uomo nel gruppo Van Aert ci sarebbe stato.A me sembra che il CT sia sempre pronto a evidenziare le cose positive e a giustificare i risultati, che non ci sono, e siamo d'accordo che, al momento, non possa attingere a grandi risorse. ma che le dichiarazioni siano volte a salvare il proprio operato è lampante: mai uno scatto d' impeto o un momento di amarezza.
E' pur vero che il solo Nibali negli ultimi 15 anni ha rappresentato il ciclismo italiano degnamente ma, appunto, ci sono stati anni i cui Nibali c'era e i commenti dopo gara sempre gli stessi: ma siamo proprio sicuri che la squadra Italiana sia poi cosi scarsa nel suo complesso pur senza avere la punta di diamante del Belgio o della Slovenia o che l' Ecuador abbia tutta questa corazzata. Caparaz sarà pur bravo ma migliore del Nibali di qualche anno fa?
Perché mai la tattica della nazionale Italiana è quella di "fare la corsa" quando la corsa non è nel vivo? per far vedere che ci siamo? comunque fra vincere l' oro e piazzare il primo dei propri a 3'38" forse una via di mezzo poteva starci, dico 3'38 non 20"
Da ultimo il CT non dovrebbe anche avere il compito di far crescere e ricercare nuovi talenti in collaborazione con le strutture federali e gli organi competenti?
Quello che dici dopo però dimostra che talento e fortuna sono solo dei fattori....come si dice aiutati che Dio ti aiuta e tu stesso hai riconosciuto che non ci aiutiamo. Ti riporto i passaggi in cui lo evidenzi:Il CT non poteva certo prevedere o rimediare ai crampi di Bettiol, senza i quali un uomo nel gruppo Van Aert ci sarebbe stato.
Poi, nel discorso più complessivo, il problema non è che non abbiamo buoni ciclisti (che in generale ci sono), mancano però le punte; per quelle ci vuole talento e fortuna.
Sulla diagnosi delle cause per questa mancanza, ........., la mancanza di multidisciplinarità nella formazione di base dei tecnici delle squadre giovanili.
Se guardiamo i corridori 'esplosi' negli ultimi anni, hanno un background molto differenziato e passano con disinvoltura dal ciclocross alla strada alla mtb, dalla crono alla salita, mentre da noi è tutto molto settorializzato, con mondi che non si parlano o, se lo fanno, lo fanno male (hai visto i percorsi degli ultimi campionati italiani di gimkana ciclopratistica... pardon, 'ciclocross'?).
E, ultima cosa ma forse la più importante: oggi andare in bici in Italia è diventata una cosa molto pericolosa, chi ha un figlio c..............
certo, sono alcuni dei fattori, non mi sembra di aver detto il contrario.Quello che dici dopo però dimostra che talento e fortuna sono solo dei fattori....come si dice aiutati che Dio ti aiuta e tu stesso hai riconosciuto che non ci aiutiamo. Ti riporto i passaggi in cui lo evidenzi:
Abbiamo una tale storia e una tale tradizione ciclistica, oltre a clima e orografia del territorio perfetta per il ciclismo, che puoi non cavar sempre fuori un Pogacar. Ma francamente un Carapaz, si potrebbe averlo sempre.certo, sono alcuni dei fattori, non mi sembra di aver detto il contrario.
nel senso, che puoi avere la federazione più scassata ed il peggior CT del mondo, e magari il campione ti salta fuori lo stesso.
non credo (tanto per fare un esempio) che la Slovacchia avesse dei mirabolanti programmi e CT d'avanguardia, per riuscire a partorire un Sagan.
Mi sa che ti stai beppecontizzando... Beppe Conti, esci dal corpo di Samuelgol!Abbiamo una tale storia e una tale tradizione ciclistica, oltre a clima e orografia del territorio perfetta per il ciclismo, che puoi non cavar sempre fuori un Pogacar. Ma francamente un Carapaz, si potrebbe averlo sempre.
Il CT non poteva certo prevedere o rimediare ai crampi di Bettiol, senza i quali un uomo nel gruppo Van Aert ci sarebbe stato.
Poi, nel discorso più complessivo, il problema non è che non abbiamo buoni ciclisti (che in generale ci sono), mancano però le punte; per quelle ci vuole talento e fortuna.
Sulla diagnosi delle cause per questa mancanza, credo che ognuno abbia le sue opinioni: secondo me, da una parte ci sono i 'cicli' storici che ogni nazione ha avuto (quanto tempo ha atteso la Francia prima di 'trovare' Alaphilippe?), dall'altra, probabilmente, la mancanza di multidisciplinarità nella formazione di base dei tecnici delle squadre giovanili.
Se guardiamo i corridori 'esplosi' negli ultimi anni, hanno un background molto differenziato e passano con disinvoltura dal ciclocross alla strada alla mtb, dalla crono alla salita, mentre da noi è tutto molto settorializzato, con mondi che non si parlano o, se lo fanno, lo fanno male (hai visto i percorsi degli ultimi campionati italiani di gimkana ciclopratistica... pardon, 'ciclocross'?).
E, ultima cosa ma forse la più importante: oggi andare in bici in Italia è diventata una cosa molto pericolosa, chi ha un figlio che vuole praticare questo sport se lo asseconda lo fa con tanti patemi d'animo. Io stesso, che pure amo il ciclismo e lo pratico fin da bambino, se le mie figlie avessero espresso il desiderio di praticarlo, avrei cercato di dissuaderle. Ricordo che a quindici anni giravo senza problemi e con tranquillità su strade che adesso evito per paura.
A questo proposito, ricordo che anche noi avevamo un talento che lasciava molto ben sperare per il futuro, che avrebbe potuto essere il nostro Pidcock o il nostro Evenepoel: Samuele Manfredi, che non si è ancora ripreso dal terribile incidente di due anni e mezzo fa.
E tutte queste sono cose su cui un CT, chiunque sia e per quanto bravo sia, può incidere ben poco, purtroppo.
Non capisco, perchè? Cosa c'entra Beppe Conti?Mi sa che ti stai beppecontizzando... Beppe Conti, esci dal corpo di Samuelgol!
Certo che non bastano. E' sotto gli occhi di tutti che non bastano nemmeno per avere un buon corridore come Carapaz.Forse (lo dico da perfetto ignorante del movimento ciclistico di base, e quindi pronto ad essere smentito da chi ne sa più di me) storia e tradizione non bastano,
Il problema nasce ancor più a monte, dalla scuola che non cura lo sport e dalla società che ha la cultura sportiva di Jenny 'a carogna.probabilmente il problema nasce dai tecnici di base del movimento giovanile che ragionano ancora con gli schemi di quando correvano loro trent'anni fa.
Che il problema non sia Cassani ne sono più che convinto. Puoi avere sotto contratto, Senna, Schumacher e Hamilton, ma se la macchina non si accende.......Ma non penso che il problema sia Cassani, nè che verrebbe risolto sostituendolo (con chi, tra l'altro? Nomi non ne ho letto nessuno da parte di chi lo critica...).
esatto......... invertire questa tendenza.
perché non si fa "cultura sportiva" nelle scuole? (non solo ciclismo eh, per parlare di sport più in generale)
esatto, ma incentivazione allo sport in generale.perché non si fanno campagne di "incentivazione" all'avviamento del ciclismo?
esatto.perché la federazione non comincia a battere i pugni, ma per davvero, sulla sicurezza sulle due ruote?
esatto.perché la federazione non comincia a sollecitare i vari enti territoriali, per creare zone di bike park? dove fare percorsi
doppiamente e qualunquemente esatto...........
per me, perché essendo un ruolo politico, molto meglio non "disturbare" troppo
Il coniglio dal cilindro è più dannoso che altro al movimento, perchè nasconde pecche endemiche che quando vengono a galla le paghi per 20anni.non puoi sperare nel "colpo di culo" che ti esca un Pantani (sì, con tutti i suoi enormi pregi ed i suoi difetti), un Nibali, un Cipollini…...che facciano da catalizzatore per l'ambiente
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