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Tokyo 2020: Italia oro e record nell'inseguimento squadre
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<blockquote data-quote="Mitzkal" data-source="post: 7009870" data-attributes="member: 45707"><p>Arrivo in ritardo, che ero ancora sotto shock dalla prestazione!</p><p></p><p>Ganna, Ganna, Ganna, ma che partenza ha fatto Lamon? Saggia idea mettere uno sprinter nel quartetto. Villa è un grande.</p><p>Quasi 69km/h in 2 giri con la bici in configurazione da inseguimento e non quella da sprint è tanta, tanta, tanta cosa.</p><p>Su Milan e Consonni avete già espresso quel che penso, grande lavoro anche il loro, bella scoperta Milan.</p><p></p><p>La pista è veloce per un mix di fattori: qualità del legno (famosissimo pino siberiano), climatizzazione all'avanguardia, poco pubblico, materiali evoluti.</p><p>Tra l'altro non so' se ho capito bene e non ho trovato riscontri testuali: ho sentito un commento tecnico, se non ricordo male di Garzelli, che parlava di legno umido, ma aria praticamente ad umidità 0.</p><p></p><p>La Danimarca non ha tenuto la solita strategia di leggera progressione, ha tenuto ritmo altissimo da subito (con una costanza incredibile per un quartetto, un sol uomo, praticamente). Ci temeva ed a ragione.</p><p>Ganna per chi lo segue assiduamente su pista non è una novità che dia il massimo negli ultimi giri, la combinazione tra questo ed il calo della Danimarca che ha calato nel finale è stata determinante.</p><p>Vittoria meritatissima, costruita e voluta, non solo frutto del talento e della potenza.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mitzkal, post: 7009870, member: 45707"] Arrivo in ritardo, che ero ancora sotto shock dalla prestazione! Ganna, Ganna, Ganna, ma che partenza ha fatto Lamon? Saggia idea mettere uno sprinter nel quartetto. Villa è un grande. Quasi 69km/h in 2 giri con la bici in configurazione da inseguimento e non quella da sprint è tanta, tanta, tanta cosa. Su Milan e Consonni avete già espresso quel che penso, grande lavoro anche il loro, bella scoperta Milan. La pista è veloce per un mix di fattori: qualità del legno (famosissimo pino siberiano), climatizzazione all'avanguardia, poco pubblico, materiali evoluti. Tra l'altro non so' se ho capito bene e non ho trovato riscontri testuali: ho sentito un commento tecnico, se non ricordo male di Garzelli, che parlava di legno umido, ma aria praticamente ad umidità 0. La Danimarca non ha tenuto la solita strategia di leggera progressione, ha tenuto ritmo altissimo da subito (con una costanza incredibile per un quartetto, un sol uomo, praticamente). Ci temeva ed a ragione. Ganna per chi lo segue assiduamente su pista non è una novità che dia il massimo negli ultimi giri, la combinazione tra questo ed il calo della Danimarca che ha calato nel finale è stata determinante. Vittoria meritatissima, costruita e voluta, non solo frutto del talento e della potenza. [/QUOTE]
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