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Tokyo 2020: Kiesenhofer oro femminile
Testo
<blockquote data-quote="TheLordofBike" data-source="post: 7004547" data-attributes="member: 6731"><p>Riguardo la prova olimpica femminile non capisco fino in fondo perché si continua a dire che “L’inseguimento doveva essere a carico delle olandesi”….cosi come vanno a sostenere "i tecnici della nazionale"....</p><p></p><p>Mi chiedo dunque....Quindi lo scopo non era cercare di vincere ma di “non far vincere l’Olanda”? Erano partite con l’idea che se l’Olanda non si smuoveva andava benissimo arrivare “esime”?</p><p>Come si poteva pretendere un “inseguimento organizzato” di una gara dove saranno partite in meno di cento?</p><p></p><p>Avessimo avuto una ragazza nella fuga il ragionamento poteva anche starci ma dal momento che fuori non avevamo nessuno e “non tutti gli elementi sono designati a giocarsi la vittoria” tanto valeva investire delle risorse per chiudere il gap e sapere almeno di poter correre per vincere piuttosto di lasciare andare le cose e avere la matematica certezza di non poter ambire al gradino più alto del podio (e con il rischio tangibile di non poter ambire nemmeno alle rimanenti medaglie) 3/4 delle atleta al via (non solo Italia) sono state “inutili” al fine della corsa….ovvero sono state anonime, correndo nelle retrovie per poi staccarsi senza mai dare un qualsiasi tipo di contributo alla gara….se questo è il modo di correre tipico di queste atlete c’è poco da meravigliarsi se viene data poca visibilità mediatica.</p><p></p><p>Fatta questa premessa chi ha vinto ha vinto bene, andando forte (si è fatta 1/3 della gara in completa solitudine ed il restante 2/3 in fuga a ranghi ristretti). A mio avviso probabilmente non ha vinto solo "per fortuna" ma semplicemente "perché quel giorno era la più forte". Non credo vi fossero molte altre atlete al via in grado di fare quello che ha fatto lei arrivando con successo al traguardo.</p><p></p><p>Probabilmente non avrebbe potuto essere competitivissima se si fosse dovuta misurare/confrontare sul "cambio di ritmo" con le migliori....ma sul passo, da buona ex triatleta, che ha affrontato pure l'ironman, ha fatto valere le sue doti di passista/resistente.</p><p></p><p>Un po' come prendere Frodeno (uno che si fa oltre 4h a 310w medi....con FTP stimata di almeno 410w), metterlo in bici, lasciargli 10min su una gara da 180km e poi lamentarsi di far fatica a chiudere il gap....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="TheLordofBike, post: 7004547, member: 6731"] Riguardo la prova olimpica femminile non capisco fino in fondo perché si continua a dire che “L’inseguimento doveva essere a carico delle olandesi”….cosi come vanno a sostenere "i tecnici della nazionale".... Mi chiedo dunque....Quindi lo scopo non era cercare di vincere ma di “non far vincere l’Olanda”? Erano partite con l’idea che se l’Olanda non si smuoveva andava benissimo arrivare “esime”? Come si poteva pretendere un “inseguimento organizzato” di una gara dove saranno partite in meno di cento? Avessimo avuto una ragazza nella fuga il ragionamento poteva anche starci ma dal momento che fuori non avevamo nessuno e “non tutti gli elementi sono designati a giocarsi la vittoria” tanto valeva investire delle risorse per chiudere il gap e sapere almeno di poter correre per vincere piuttosto di lasciare andare le cose e avere la matematica certezza di non poter ambire al gradino più alto del podio (e con il rischio tangibile di non poter ambire nemmeno alle rimanenti medaglie) 3/4 delle atleta al via (non solo Italia) sono state “inutili” al fine della corsa….ovvero sono state anonime, correndo nelle retrovie per poi staccarsi senza mai dare un qualsiasi tipo di contributo alla gara….se questo è il modo di correre tipico di queste atlete c’è poco da meravigliarsi se viene data poca visibilità mediatica. Fatta questa premessa chi ha vinto ha vinto bene, andando forte (si è fatta 1/3 della gara in completa solitudine ed il restante 2/3 in fuga a ranghi ristretti). A mio avviso probabilmente non ha vinto solo "per fortuna" ma semplicemente "perché quel giorno era la più forte". Non credo vi fossero molte altre atlete al via in grado di fare quello che ha fatto lei arrivando con successo al traguardo. Probabilmente non avrebbe potuto essere competitivissima se si fosse dovuta misurare/confrontare sul "cambio di ritmo" con le migliori....ma sul passo, da buona ex triatleta, che ha affrontato pure l'ironman, ha fatto valere le sue doti di passista/resistente. Un po' come prendere Frodeno (uno che si fa oltre 4h a 310w medi....con FTP stimata di almeno 410w), metterlo in bici, lasciargli 10min su una gara da 180km e poi lamentarsi di far fatica a chiudere il gap.... [/QUOTE]
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