Torneo di velocità...... Tecnica e potenza!

bicibikers

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Ottimo, conduco io o conduci tu... inizierei così... prima che entri il surplace :)
 

bicibikers

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4 Settembre 2008
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Si i giri, questo lo lascio a voi, visto che mi tocca condurre... un aspirante velocista si trova lì ad essere chiamato per qualificarsi nel torneo della velocità, qualificarsi, che vuol dire fare un tempo utile per avere uno scontro diretto con un avversario, obiettivo per gli amanti della sfida adrenalinica e tattica che comporta, allora si sale in pista, a volte si sta tutti insieme lì attaccati alla balaustra e si aspetta il proprio turno, in tensione, concentrati, la pista è di 400 metri, un giro a vuoto di preparazione al lancio e poi il giro con il tempo, ma non è sempre così, a volte hai solo un giro con piste più lunghe oppure hai tre giri con piste più corte. Vieni chiamato, tocca a te, parti lento, cerchi la posizione, senti la bici da dominare, le gambe sono il motore, ma per i velocisti le braccia pure, alcuni fanno dei rituali, ricordo gli scatti controllati del collo e della testa di Hubner come per darsi una svegliata.... parti lento, misuri i metri, la prima curva, rimani alla balaustra, la sfiori con la spalla, arrivi al rettilineo opposto inizi ad aumentare, ormai pochi secondi al lancio, suona il tocco della campana sei sul rettilineo hai fatto un giro e aumenti, fino a 35 poi sei in curva il fiato da ritmo lento e profondo si rende più rapido e meno intenso sei ai 40 e poi subito 45 ecco sei alla fine della curva, in alto è il momento, deve uscire la rabbia che hai dentro, sono mesi che ti alleni e c**zo adesso devi fare sto benedetto tempo, rabbia, rabbia, rabbia e giù diagonalmente, tagli il rettilineo in diagonale per sfruttare la massima pendenza possibile e arrivi oltre la linea dei 200 mt. e poi chiudi alla corda, le gambe girano all'impazzata che fai quasi diffificoltà a tenere la corda, la ruota dietro saltella e tu giù... rettilineo ultimi metri senti che stai calando, abbassi la testa, conta l'aerodinamica e poi colpo di reni, suono della campana, fiatone, ti giri e sai già il tempo che hai fatto, lo sai perchè lo hai provato 100 volte... arrivi davanti alla giuria e chiedi, che tempo ho fatto... e scuoti la testa... non son fatto per fare il velocista, troppo lento ormai.
 
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Surplace

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Grande Alberto, grande !


Andy
 

Surplace

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La velocità, la regina, la mia preferita.
Non l'ho mai vinta, anzi, non sono mai stato un velocista puro, però se esistesse il genio della lampada, come desiderio chiederei di diventare un puro.
Maspes, Gaiardoni, Pettenella, Bianchetto, Rossi, CHIAPPA.... Tanti i nomi, e davvero tanti successi.
Il più grande ? Credo Lutz, forse......
E' così semplice e così complicata che è impossibile da spiegare, eppure.... Basta che uno dei 2 arrivi davanti, ed è fatta.

Prendiamo in considerazione Montichiari, 250 metri, e 3 giri di pista (anche se dovrebbero essere 4).
I 200 metri sono a metà della penultima curva, quindi abbiamo quasi un bel giro per fare il tempo.
Penso vi facciano partire da giù.
Facciamo il primo mezzo giro sulla fascia di riposo, cominciando leggermente ad aumentare, durante il rettilineo opposto ci portiamo quasi sulla linea degli stayer (1/3 di pista).
Durante la curva saliamo leggermente così da essere alla fine del 1° giro a 2/3 di altezza.
Non c'è tempo da perdere perchè a metà curva (1 giro e 1/4) dobbiamo essere alla balaustra e cominciare a prendere una bella velocità.
A 1 giro e 3/4 è ora di alzare il cubo dalla sella, una bella discesa che ci porti alla corda quando iniziano i 200.
Gli studi dicono che la velocità massima un velocista la raggiunge (se ha fatto tutto bene), circa 10-20 metri dopo la linea dei 200, quello è il momento di risedersi e menare fino all'arrivo cercando di non uscire dalla traiettoria ideale.
Qualcuno alza il cubo poco prima dell'arrivo, non fatelo mai.

Andy
 

bicibikers

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tutto perfetto Andrea, non avevo dubbi, allora adesso abbiamo fatto la nostra qualifica, il nostro surplace ci ha scritto dei grandi nomi, i pilastri, e quanto abbiamo fatto noi... 12,4 sec. (che per un esordiente 13-14 anni) è un buon tempo, ma per un allievo e un tempo così-così e per uno juniores è scarso e per un elite... beh... lascio a voi. Ma per un Master, può garantirvi una sfida diretta... siete "al limite" ma siete tra primi e vi trovate già contro qualcuno da battere. La sfida sarà a due, come al 1°GP Albonese Mapei, contro uno che la sa lunga. La prima cosa che si deve sapere ora è come si svolge la prova a due: la distanza, il sorteggio, la tattica e quanto si conosce o meno le caratteristiche dell'avversario. Sappiate che non tutti i velocisti sono uguali, alcuni hanno una rimonta bruciante, altri partono da lontano e non mollano. A te Andy
 

Surplace

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La distanza da regolamento è quella che più si avvicina al km ma per questioni di tempo credo si faranno 3 giri.
Il giudice sorteggia chi deve condurre.
Colui che è sorteggiato a farlo DEVE condurre in testa per metà giro, anzi meno, fino alla linea di metà pista dal lato opposto.
E' un obbligo del primo ma nessuno vieta al secondo di partire a tutta.
Come dice giustamente Alberto ci sono dei velocisti che hanno più resistenza alla velocità, mentre altri preferiscono stare a ruota e, con un guizzo finale superare l'avversario.
Un consiglio è sicuramente questo: in una pista lunga si recupera, in una corta molto meno. Significa che a Montichiari è preferibile (a parità di forze), condurre la volata in testa.
Tattica ? una ? mille ??? Avete 3 giri di pista per giocarvela. Se l'avversario non è abituato a girare in pista ricordatevi che si volterà a guardarvi ben poco, il che è un grosso vantaggio.

Andy
 

bicibikers

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ok, girare alla balaustra se si conduce è meglio, si controlla tutto, con un occhio davanti e la testa di dietro, a controllare l'avversario, se è un velocista vero, non vi parte al giro, ma non siatene troppo sicuri, aspetta la sfida diretta con voi, il concetto è essere pronti e reattivi sempre, se siete dietro e vi fate condurre, puntate il cubo come un cane da caccia (IL PUNTO D'APPOGGIO!!!! Cos'è?!?!?!), e nel contempo occhio alla posizione dei pedali, se dovete partire, aspettate che sia nella posizione sfavorevole per la spinta. Poi suggerimento, per innervosire l'avversario, cercare di fare nascondino cambiando posizione per il breve istante che lui gira la testa per guardare davanti... lui non vi vede e si agita... serve a poco se avete uno più forte contro di voi, ma a volte certi caratteri patiscono queste cose...
 
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Sikhandar

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"si controlla tutto" per modo di dire stando alla balaustra... cioè: devi tenere una velocità minima per non "rompere le palle" a quello dietro. Se lui vuole passare a destra ha il pieno diritto di farlo. Dal vivo seguii la vicenda di un ricorso (Firenze, estate 1998) di uno della Banca Popolare di Bologna (da junior... forse te lo conoscevi Morgan si chiamava... giacobelli? iacobelli? iacomelli? qualcosa del genere) che il sorteggiato (non lui) non lo faceva passare perchè stava alla balaustra e il tipo voleva passare a destra a tutti i costi... com'è come non è non ha fatto ricorso perchè quello che stava davanti "l'aveva messo in pericolo chiudendolo alla balaustra" e i giudici gli han dato ragione!
 

Surplace

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Yes ! E se non è un vero pistard si volterà a guardarvi ad intervalli regolari. Approfittate di questa cosa !
"Punto d'appoggio"...... Se siamo a ruota incollati al nostro avversario e questo parte a tutta, non potremo fare altro che partire a tutta anche noi e poi cercare di superarlo prima dell'arrivo. Le velocità si equivalgono, anzi, quello dietro deve fare uno sforzo in più perchè deve avere un pò più di velocità e fare anche più strada, in curva.
Se invece il nostro avversario è avanti qualche metro, non troppo da farci sorprendere, e magari più basso rispetto a noi, lo possiamo usare come punto di appoggio per la nostra volata. Lo sforzo iniziale sarà uguale ma una volta entrati in scia acquisteremo quei 2-3 km/h che ci permetteranno di saltarlo appena arrivati in cubo. Non ci devono essere titubanze, si arriva si salta e via. Un piccolo rallentamento poi non lo recuperiamo più.

Andy
 

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E' chiaro però, che se io sto a 30cm dalla balaustra, nessuno può obbligarmi a cambiare direzione per far passare chichessia.
Probabilmente quello che era davanti ha cambiato traiettoria chiudendolo, dopo che questi aveva iniziato il sorpasso.
Tra l'altro è la strada più lunga, meglio la sinistra

Andy
 

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se uno mi chiude alla balaustra ai 2 km allora, sai che faccio, mi fermo o quasi e lo lascio stare davanti, anzi mi fermo e lui va avanti un metro, per forza o si ferma anche lui, è perchè non vuole farmi fare la volata in testa per quello che sta facendo questo, va bene, allora la faccio da dietro, con il punto d'appoggio. Imposto la cosa diversamente da come l'avevo pensata. Alla balaustra si controlla meglio, ma non devi farti chiudere, piuttosto fai così come ti ho detto
 

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E' chiaro però, che se io sto a 30cm dalla balaustra, nessuno può obbligarmi a cambiare direzione per far passare chichessia

No invece a quanto avevo capito io si, il conduttore deve lasciare lo spazio e spostarsi se il corridore dietro vuole spazio a dx e glielo chiede (anche a voce). Mi pare d'aver adocchiato una regola UCI che forse lo giustifica 3.27 3.29? una cosa così, ora non l'ho sottomano sto facendo i bagagli!! :_(((((

io sono scarsissimo come velocista (anche se una prova del torneo 2009 l'avevo vinta :D :D :D per forza mancavano tutti i BIG), però mi ero interessato alle tecniche di volata dal momento che sono riciclabili in altre discipline.

gli americani hanno disciplinato la cosa categorizzando vari gesti atletici: il gesto di base (la volata lanciata in testa) lo chiamano "razor", il lasciare il buchettino in fase di lancio (2-3 metri) e poi saltare l'altro "the gap", il fare le scodatine durante le curve "the hook"... :) :) :)
 

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Il regolamento lascia spazio a tutte le interpretazioni possibili.
Dice che prima dei 200 metri il corridore che conduce può impegnare TUTTA la pista, lasciando però spazio a quello dietro per passarlo.
Non parla di destra o sinistra, dice solo che questo davanti non può effettuare manovre tali da provocare pericolo a quello dietro.
Quindi se me ne sto alla balaustra, bello attaccato, quello dietro può dirmi quello che vuole per passarmi sopra, ma spreca il fiato, spazio ne ha a sufficienza per passare, a sinistra.

Andy
 

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diciamo che conduco io e non voglio farmi passare, cosa faccio? Io, regolamento o meno sto con la spalla a 5 cm dalla rete metallica, nei rettilinei e in curva se vado piano quasi da cadere e toccare la taglio al massimo, mi spiego meglio sto in curva al limite e poi scendo, ma sto sempre alto, perchè altrimenti lui dietro, che avrà il punto d'appoggio perchè non è fesso, starà più alto di me, così se parte mi frega... essere alti offre il vantaggio dello spunto. Se è veloce e vuole passarmi, tiene il punto d'appoggio e parte da dietro per andare a condurre, può farlo... dall'alto scende anche lui, ma se me ne accorgo scendo anche io, più sul diagonale per non destare troppa attenzione dalla giuria, e mi metto davanti a lui chiudendolo alla corda. se lui aumenta, io aumento, se vedo che non conviene, lascio perdere e mi accordo imposto la volata da dietro. In questa fase non è ancora volata vera e propria ma solo impostazioni.

insomma tutto questo discorso per il mio punto di vista, stare in alto conviene, da lì si controlla meglio, ai ragazzini si insegnava questo tanti anni fa. E come un falco ti proietti giù ad ogni avvisaglia di pericolo. Se quel tipo si lamentava perchè è stato chiuso alla balaustra, era perchè era un pollo, se teneva il punto d'appoggio non gli capitava.
 
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Apprendista Passista
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la fase di studio, con il controllo dall'alto è importante, ma non è risolutiva della gara, nel senso che non basta saper controllare se poi nel momento clou, non ci sono. due possibilità, volata in testa, volata in rimonta, come bianco e nero, non ci sono mezze misure, appaiati non conviene mai a chi è all'esterno... ipotizziamo di partire davanti... io non parto mai a tutta... lascio un pò di cavalleria da parte per dopo, se lo vedo in rimonta all'esterno aumento... se non ha lasciato il punto d'appoggio è fregato... (se non è decisamente + veloce di me... ovvio). Quest'anno la prima gara di velocità in finale è stato proprio così e il mio avversario era moooooolto più veloce di me. Se l'è attaccata all'orecchio... il punto d'appoggio serve proprio a quello, evitare di essere controllato in fase di sorpasso... esco + veloce tanto che lui non recupera. Ma adesso vado a fare un pò di rulli
 

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