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Tour de France
Tour 2011: bilanci, commenti, giudizi, ecc...
Testo
<blockquote data-quote="go_lance_pcm" data-source="post: 3053425" data-attributes="member: 29051"><p>Qualche big ha sbagliato preparazione, come ad esempio Leipheimer (anche se poi le cadute hanno influito molto). </p><p>Andy Schleck non è riuscito ad arrivare al top, ha sbagliato un pò la preparazione ed è un errore grave per chi punta solo al Tour, però può capitare, in fondo lo ha fatto anche Contador l'anno scorso però a lui non sono arrivate critiche ma elogi perchè comunque ha vinto non essendo al top della forma...</p><p>Nella prima settimana è stato ben protetto dalla squadra ed è arrivato alle montagne come favorito alla pari di Evans, con la differenza che lui in salita era considerato più forte. A Luz Ardiden più di quello che ha fatto vedere non ne aveva tant'è che ha lasciato andare il fratello che lì qualcosa ha guadagnato; a Plateau de Beille c'è stato il primo dei due grandi errori suoi in questo Tour, ovvero non ha attaccato a fondo pur avendo visto che Contador (che era ancora considerato il rivale principale) non ne aveva e ha sprecato una giornata dove poteva guadagnare qualcosa, ma magari non era ancora al 110% e ha preferito salvarsi....poi il secondo grande errore è stato nella tappa di Gap, dove ha pagato una confidenza non certo grande con la bicicletta insieme alle difficoltà probabilmente a causa del giorno di riposo non gestito alla perfezione (e non sarebbe nè il primo nè l'ultimo): 1'10" in una tappa del genere sono davvero troppi. Sulle Alpi ha tentato il riscatto con un attacco di quelli che non si vedevano ormai da tempo, dove ha mostrato di avere il coraggio, le gambe e la testa, azione sfumata un pò con la grande difficoltà negli ultimi 2 km ma dopo aver tirato tutto il Lautaret più Galibier a vento contrario non si può pretendere la luna....e il giorno dopo ha mostrato una grande capacità di recupero quando nella tappa flash da 110 km prima ha seguito giustamente Contador, nonostante fosse abbastanza lontano, perchè è una ruota da seguire e in una tappa così fasi di stallo non ci sono (senza contare che anche rimanendo dietro non è che avrebbe faticato meno, il Galibier lo hanno fatto a ritmo più alto se per questo) e poi resistendo bene sull'Alpe senza staccare Cadel Evans che quest'anno andava battuto, non era certo facile. Nella crono è partito insicuro e ha finito male, peccato. <strong>Senza contare che alla 20° tappa contano anche le energie residue e lui veniva da due giorni dove ha speso davveoro tanto...</strong> Ma se avesse vinto lui il Tour non ci sarebbe stato niente da dire.</p><p> </p><p>Così come non c'è niente da dire su Cadel Evans, che ha corso senza fare errori e sfruttando le sue capacità, a 34 anni sa bene i suoi limiti e i suoi pregi e ha corso come doveva: in qualche occasione ha rischiato di perderlo, il Tour, ma con la forza e con la mente è riuscito a riprendersi la maglia gialla che, bisogna dire, si è meritato. Si poteva pensare stesse sprecando un pò troppo nella prima settimana, invece sapeva bene di potercela fare.</p><p> </p><p>Contador, per me non è questione di forma...o meglio, è chiaro che non sia arrivato al primo giorno al 100% (ma non per questo al 50%), com'è normale dal momento che dopo quel Giro un pò di riposo ci voleva. Ha pagato subito la caduta, ma non si può parlare di infortuni dal momento che comunque c'è stato solo il ritardo: e il Contador al 100% si poteva pensare che riuscisse a recuperare. Sui Pirenei si è difeso come meglio ha potuto ed è arrivato sulle Alpi ad una condizione praticamente ideale, forse non al livello del miglior Contador ma certamente non tanto lontano. Anche perchè un corridore che non è in forma non fa tre attacchi in quattro giorni, di cui uno dopo un giorno quasi di crisi: semplicemente quando è arrivato il giorno in cui doveva attaccare si è trovato a fare i conti con un giorno di grande difficoltà. <strong>Non è che perchè si chiama Contador è immune da crisi e quando va in difficoltà è perchè non è in forma. </strong>E' capitato a tutti, lo stesso Armstrong negli anni dei 7 Tour ha dovuto affrontare queste giornate (Joux-Plane 2000 e cronometro 2003 ad esempio), ma non penso che la colpa vada data alla forma. Semplicemente non è stato il più regolare e ci sono altri, come lo stesso Frank Schleck, che hanno meritato più di lui. Ha tentato offrendo una bella tappa sull'Alpe d'Huez, ma se viene da pensare che questo Tour lo avrebbe dovuto guardare dalla poltrona....</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="go_lance_pcm, post: 3053425, member: 29051"] Qualche big ha sbagliato preparazione, come ad esempio Leipheimer (anche se poi le cadute hanno influito molto). Andy Schleck non è riuscito ad arrivare al top, ha sbagliato un pò la preparazione ed è un errore grave per chi punta solo al Tour, però può capitare, in fondo lo ha fatto anche Contador l'anno scorso però a lui non sono arrivate critiche ma elogi perchè comunque ha vinto non essendo al top della forma... Nella prima settimana è stato ben protetto dalla squadra ed è arrivato alle montagne come favorito alla pari di Evans, con la differenza che lui in salita era considerato più forte. A Luz Ardiden più di quello che ha fatto vedere non ne aveva tant'è che ha lasciato andare il fratello che lì qualcosa ha guadagnato; a Plateau de Beille c'è stato il primo dei due grandi errori suoi in questo Tour, ovvero non ha attaccato a fondo pur avendo visto che Contador (che era ancora considerato il rivale principale) non ne aveva e ha sprecato una giornata dove poteva guadagnare qualcosa, ma magari non era ancora al 110% e ha preferito salvarsi....poi il secondo grande errore è stato nella tappa di Gap, dove ha pagato una confidenza non certo grande con la bicicletta insieme alle difficoltà probabilmente a causa del giorno di riposo non gestito alla perfezione (e non sarebbe nè il primo nè l'ultimo): 1'10" in una tappa del genere sono davvero troppi. Sulle Alpi ha tentato il riscatto con un attacco di quelli che non si vedevano ormai da tempo, dove ha mostrato di avere il coraggio, le gambe e la testa, azione sfumata un pò con la grande difficoltà negli ultimi 2 km ma dopo aver tirato tutto il Lautaret più Galibier a vento contrario non si può pretendere la luna....e il giorno dopo ha mostrato una grande capacità di recupero quando nella tappa flash da 110 km prima ha seguito giustamente Contador, nonostante fosse abbastanza lontano, perchè è una ruota da seguire e in una tappa così fasi di stallo non ci sono (senza contare che anche rimanendo dietro non è che avrebbe faticato meno, il Galibier lo hanno fatto a ritmo più alto se per questo) e poi resistendo bene sull'Alpe senza staccare Cadel Evans che quest'anno andava battuto, non era certo facile. Nella crono è partito insicuro e ha finito male, peccato. [B]Senza contare che alla 20° tappa contano anche le energie residue e lui veniva da due giorni dove ha speso davveoro tanto...[/B] Ma se avesse vinto lui il Tour non ci sarebbe stato niente da dire. Così come non c'è niente da dire su Cadel Evans, che ha corso senza fare errori e sfruttando le sue capacità, a 34 anni sa bene i suoi limiti e i suoi pregi e ha corso come doveva: in qualche occasione ha rischiato di perderlo, il Tour, ma con la forza e con la mente è riuscito a riprendersi la maglia gialla che, bisogna dire, si è meritato. Si poteva pensare stesse sprecando un pò troppo nella prima settimana, invece sapeva bene di potercela fare. Contador, per me non è questione di forma...o meglio, è chiaro che non sia arrivato al primo giorno al 100% (ma non per questo al 50%), com'è normale dal momento che dopo quel Giro un pò di riposo ci voleva. Ha pagato subito la caduta, ma non si può parlare di infortuni dal momento che comunque c'è stato solo il ritardo: e il Contador al 100% si poteva pensare che riuscisse a recuperare. Sui Pirenei si è difeso come meglio ha potuto ed è arrivato sulle Alpi ad una condizione praticamente ideale, forse non al livello del miglior Contador ma certamente non tanto lontano. Anche perchè un corridore che non è in forma non fa tre attacchi in quattro giorni, di cui uno dopo un giorno quasi di crisi: semplicemente quando è arrivato il giorno in cui doveva attaccare si è trovato a fare i conti con un giorno di grande difficoltà. [B]Non è che perchè si chiama Contador è immune da crisi e quando va in difficoltà è perchè non è in forma. [/B]E' capitato a tutti, lo stesso Armstrong negli anni dei 7 Tour ha dovuto affrontare queste giornate (Joux-Plane 2000 e cronometro 2003 ad esempio), ma non penso che la colpa vada data alla forma. Semplicemente non è stato il più regolare e ci sono altri, come lo stesso Frank Schleck, che hanno meritato più di lui. Ha tentato offrendo una bella tappa sull'Alpe d'Huez, ma se viene da pensare che questo Tour lo avrebbe dovuto guardare dalla poltrona.... [/QUOTE]
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