Rispondi alla discussione

Quanto possiamo tenere il nostro casco essendo sicuri che protegga la nostra testa?
Iscriviti al canale se non l'hai ancora fatto (clicca qui).

JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.

Testo: <blockquote data-quote="doppelbock" data-source="post: 3054000" data-attributes="member: 35895">quoto quest'ultimo intervento perchè da due spunti molto interessanti.il primo è il momento che sta passando il nostro ciclismo, specialmente per quanto riguarda uomini da classiche, da fughe; riusciamo bene o male ad essere competitivi per le classifiche delle corse a tappe (il tanto e giustamente vituperato Basso, Nibali, Scarponi, Cunego); quest'anno non si è vinto ma abbiamo piazzato due nei primi 10 (cosa che non avveniva da anni), l'anno scorso si è vinto Giro e Vuelta, quest'anno al Giro 2° e 3° erano italiani... insomma, da buttare proprio no, ma l'eccellenza certo ormai sta di casa altrove.per quanto invecere riguarda fughe e volate brancoliamo nel buio e stiamo pagando il ricambio generazionale (Petacchi in fondo è un "dinosauro") e mancano nuovi Bettini o Cipollini; non vinciamo una tappa al Tour (due miseri premi della combattività), non vinciamo una classica da ormai 2 anni, e anche al Giro non è che abbiamo fatto sfraceli.soprattutto male sono le nostre due squadre Pro Tour (infatti al recente Giro si son meglio comportate squadre come Androni o Farnese.. ok che Lampre e Liquigas curano le classifiche generali, ma tant'è...)sul discorso Giro e Tour fa specie che il tanto celebrato Tour alla fine si metta a copiare quelle che sono le linee guida che traccia il Giro, la vera corsa a tappe per eccellenza (a livello sportivo); sarebbe bello che a livello mediatico riuscissimo a colmare il gap...</blockquote>

Verifica Anti SPAM

Alto Basso

Cerca

Cerca

Rispondi alla discussione