comincia la pretattticaGianetti ha appena dichiarato che non farà la Vuelta
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Vabbè chi se ne frega se Gianetti non fa la vueltaGianetti ha appena dichiarato che non farà la Vuelta
Lui ha detto che gli starebbe bene ma maglia di campione del mondo di MVDP. Vincesse anche il mondiale potrebbe anche annunciare il ritiro, praticamente in un anno avrebbe vinto quello che la maggior parte di pro non vince in una carriera.Vabbè chi se ne frega se Gianetti non fa la vuelta
Bisogna essere sinceri. La doppietta nel ciclismo moderno può riuscire solo a un fenomeno molto oltre il resto della concorrenza ma anche al verificarsi di condizioni favorevoli. Senza andare a cercare quelle di Pantani 26 anni fa abbiamo ora fresche quelle di cui ha beneficiato Pogacar. Senza l'infortunio occorso a Vingegaard per me non avrebbe vinto. Questo non toglie nulla alla sua grandezza è solo un rendere onore a uno forte nel grandi giri quantomeno come lui che quest'anno ha avuto un grande handicap. Lo stesso Remco che per me non avrebbe comunque vinto era reduce da un grave infortunio. Se la scusa era la frattura dello scorso anno di Tadei quest'anno dobbiamo riconoscerla quantomeno anche ai suoi avversari. L'ultimo che ci è andato vicino è stato Froome (che aveva fatto tripletta Tour/Vuelta/Giro) che al tour non vinse perchè perse 1 minuto in una caduta di gruppo al momento sbagliato (fasi finali di gara) che portarono in giallo un suo (più che competitivo) compagno di squadra Geraint Thomas e di fatto ne imbrigliarono le velleità di attacco. Lo stesso Contador reduce dal Giro 2015 si trovò davanti uno dei migliori Froome di sempre per battere il quale senza successo perse anche il podio. Degli intoppi ai suoi avversari avrebbero forse scritto una storia diversa.Pogacar ha dimostrato agli illustri predecessori che nel tentativo hanno rimbalzato che erano dei campioni ma la doppietta riesce solo ai fenomeni.
Spero che quanto successo serva di lezione a tutti gli pseudo fenomeni che preparano il Tour come unico obiettivo e oggi si trovano ad almeno 15 min dal vincitore che ha fatto 2GT consecutivi
Vero che il fatto degli infortuni di Vinge e RE gli hanno facilitato il compito, che la Visma era il fantasma di quella dell'anno scorso però mi sembra che il Pogacar di quest'anno sia qualcosa di veramente fuori categoria, li ha massacrati tuttiBisogna essere sinceri. La doppietta nel ciclismo moderno può riuscire solo a un fenomeno molto oltre il resto della concorrenza ma anche al verificarsi di condizioni favorevoli. Senza andare a cercare quelle di Pantani 26 anni fa abbiamo ora fresche quelle di cui ha beneficiato Pogacar. Senza l'infortunio occorso a Vingegaard per me non avrebbe vinto. Questo non toglie nulla alla sua grandezza è solo un rendere onore a uno forte nel grandi giri quantomeno come lui che quest'anno ha avuto un grande handicap. Lo stesso Remco che per me non avrebbe comunque vinto era reduce da un grave infortunio. Se la scusa era la frattura dello scorso anno di Tadei quest'anno dobbiamo riconoscerla quantomeno anche ai suoi avversari. L'ultimo che ci è andato vicino è stato Froome (che aveva fatto tripletta Tour/Vuelta/Giro) che al tour non vinse perchè perse 1 minuto in una caduta di gruppo al momento sbagliato (fasi finali di gara) che portarono in giallo un suo (più che competitivo) compagno di squadra Geraint Thomas e di fatto ne imbrigliarono le velleità di attacco. Lo stesso Contador reduce dal Giro 2015 si trovò davanti uno dei migliori Froome di sempre per battere il quale senza successo perse anche il podio. Degli intoppi ai suoi avversari avrebbero forse scritto una storia diversa.
Questo solo per dire che come ogni impresa anche il fattore fortuna deve essere parte dell'impresa. A Pogacar è andato tutto bene: squadra con gregari di superlusso e default degli avversari diretti e delle loro squadre (in primis la Visma).
Sicuramente ha fatto un Tour pazzesco ( nonostante aver corso anche il Giro seppur a mezzo gas) ma se quelle 3/4 cose a favore (infortuni avversari default delle squadre relativamente poco caldo in quasi tutte le tappe) le avesse avute contro o peggio avesse avuto qualche intoppo lui secondo me quel divario che ci è parso molto marcato sarebbe stato molto più labile e le cose potevano andare diversamente. Quantomeno nei confronti di Vingegaard che sino a inizio aprile era accreditato di essere più forte. Nello sport anche nelle vittorie più nette a volte basta un dettaglio all'inizio a sovvertire tutto. Quel dettaglio che poi cambia la gara e l'approccio mentale dei contendenti. Ora abbiamo negli occhi le ultime 3 tappe ove è stato tutto facile ma la prima metà Tour non ce la ha avuta così facile. Comunque ha vinto con pieno merito questo è fuori discussione ma l'incastro di qualche astro gli ha dato una mano. Speriamo ci sia un bel mondiale ora. Punta a quello e per il futuro ha parlato di Roubaix (per me la può vincere senza problemi) ma secondo me non avrà pace finchè non vince la Sanremo. E quella di incastri favorevoli ne richiede molti a chiunque.Vero che il fatto degli infortuni di Vinge e RE gli hanno facilitato il compito, che la Visma era il fantasma di quella dell'anno scorso però mi sembra che il Pogacar di quest'anno sia qualcosa di veramente fuori categoria, li ha massacrati tutti
Diciamo che per dire di aver vinto davvero tutto gli manca, Vuelta, Mondiale, Roubaix e Sanremo; considerando che ha 26 anni, potrebbe farcela. La roubaix la vedo difficile però non si sa maiSicuramente ha fatto un Tour pazzesco ( nonostante aver corso anche il Giro seppur a mezzo gas) ma se quelle 3/4 cose a favore (infortuni avversari default delle squadre relativamente poco caldo in quasi tutte le tappe) le avesse avute contro o peggio avesse avuto qualche intoppo lui secondo me quel divario che ci è parso molto marcato sarebbe stato molto più labile e le cose potevano andare diversamente. Quantomeno nei confronti di Vingegaard che sino a inizio aprile era accreditato di essere più forte. Nello sport anche nelle vittorie più nette a volte basta un dettaglio all'inizio a sovvertire tutto. Quel dettaglio che poi cambia la gara e l'approccio mentale dei contendenti. Ora abbiamo negli occhi le ultime 3 tappe ove è stato tutto facile ma la prima metà Tour non ce la ha avuta così facile. Comunque ha vinto con pieno merito questo è fuori discussione ma l'incastro di qualche astro gli ha dato una mano. Speriamo ci sia un bel mondiale ora. Punta a quello e per il futuro ha parlato di Roubaix (per me la può vincere senza problemi) ma secondo me non avrà pace finchè non vince la Sanremo. E quella di incastri favorevoli ne richiede molti a chiunque.
Mondiale,mi sa che a breve non mancherà più nella bacheca.Diciamo che per dire di aver vinto davvero tutto gli manca, Vuelta, Mondiale, Roubaix e Sanremo; considerando che ha 26 anni, potrebbe farcela. La roubaix la vedo difficile però non si sa mai
negli ultimi 5 anni la Vuelta ha ampiamente surclassate il Giro sia per qualità di partenti che per spettacolo in gara.Sono sempre stato del parere che il tanto bistrattato Giro non sia una corsa di serie B o di serie C come spesso si cerca di far passare; ovvio non ha il prestigio del Tour ma è subito dopo. Pogacar ha dimostrato agli illustri predecessori che nel tentativo hanno rimbalzato che erano dei campioni ma la doppietta riesce solo ai fenomeni.
Spero che quanto successo serva di lezione a tutti gli pseudo fenomeni che preparano il Tour come unico obiettivo e oggi si trovano ad almeno 15 min dal vincitore che ha fatto 2GT consecutivi
in una gara può succedere di tutto...è senz'altro il favorito, ma fin che non taglia il traguardo non si sa mai (caduta, incidente meccanico, problemi in allenamento, malattia, ecc).Mondiale,mi sa che a breve non mancherà più nella bacheca.
È già successo che la maglia gialla vincesse le ultime tre tappe del Tour?
il caldo quest'anno non è più un problema...gli scorsi anni quando iniziava ad avere "caldo" toglieva in primis gli occhiali...poi aveva evidenti segni di sudorazione sui pantaloni...tutte cose direi ampiamente risolte (heat training?)Mondiale non conosco il tracciato, se non ho capito male è molto selettivo.
Questo di sicuro facilita lo Sloveno.
Ma mondiale è corsa di un giorno molto particolare, dove conta si avere amici, molto di piu' non avere nemici..
Vero che il 2024 per Taddeo è tutto allineato, per dire il suo avversario piu' fastidioso, il Generale Caldo. Al giro neppure si è fatto vedere.
Al Tour è solo passato per salutare.. e non capitava da diversi anni..
Quindi al Tour è andato per fare training camp in vista del mondiale visti i distacchi inflitti e il numero di tappe vinte; una corsa senza storia dopo una settimana, ad essere sinceri ha cominciato a staccarlo giocando come il gatto con il topo già sul Galibier nelle prime tappe.negli ultimi 5 anni la Vuelta ha ampiamente surclassate il Giro sia per qualità di partenti che per spettacolo in gara.
Quest'anno è sceso quasi nel ridicolo visto che, per un corridore, è stato praticamente preso come un training camp in vista del Tour (e le prestazioni messe su strada lo dimostrano)
vediamola da un altro punto di vista: e se proprio il suo esempio facesse aumentare il numero di corridori forti che parteciperanno al Giro in futuro?negli ultimi 5 anni la Vuelta ha ampiamente surclassate il Giro sia per qualità di partenti che per spettacolo in gara.
Quest'anno è sceso quasi nel ridicolo visto che, per un corridore, è stato praticamente preso come un training camp in vista del Tour (e le prestazioni messe su strada lo dimostrano)
Penso che anche il suo fisico e la sua testa abbiano bisogno di recuperare...sembra che gli riesca tutto facile...ma lo stress di una corsa a tappe di 3 settimane lo sente anche lui eccome.in una gara può succedere di tutto...è senz'altro il favorito, ma fin che non taglia il traguardo non si sa mai (caduta, incidente meccanico, problemi in allenamento, malattia, ecc).
Che poi son dell'idea che potrebbe fare la vuelta come training camp in funzione del mondiale (in stile Giro)...con adeguata squadra non credo abbia grosse problemi a battere Kuss e Roglic.
Quindi al Tour è andato per fare training camp in vista del mondiale visti i distacchi inflitti e il numero di tappe vinte; una corsa senza storia dopo una settimana, ad essere sinceri ha cominciato a staccarlo giocando come il gatto con il topo già sul Galibier nelle prime tappe.
Per il resto è stato interessante capire solo a quanti km dalla fine intendeva attaccare e staccare la concorrenza, ammesso che ce ne fosse visto che il 4° in classifica a quasi un quarto d'ora è un suo gregario.
Stephen Roche nell’87 ha fatto tripletta giro, tour e mondiale.Lui ha detto che gli starebbe bene ma maglia di campione del mondo di MVDP. Vincesse anche il mondiale potrebbe anche annunciare il ritiro, praticamente in un anno avrebbe vinto quello che la maggior parte di pro non vince in una carriera.
tra l’altro dopo un annata così si può solo peggiorare
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