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Tour De France 2015 - anticipazioni
Testo
<blockquote data-quote="Jello" data-source="post: 4973613" data-attributes="member: 61624"><p>No, non credo affatto.</p><p>Pinot e Bardet sono arrivati sul podio solo perché lo scorso anno sono venuti a mancare, per un motivo o per un altro, molti dei favoriti, direi tutti tranne Nibali. Altrimenti, si sarebbero dovuti accontentare di posizioni di rincalzo. Nessuno crede che abbiano reali chances di vittoria. Non avrebbe senso disegnare un percorso per favorire, che so, l'ottavo più forte.</p><p>Comunque, è un Tour veramente pessimo, mal disegnato.</p><p>Mancano le cronometro, e le tappe di montagna sono anche mal disegnate. Non è né carne né pesce: un percorso che scontenta i passisti ma pure gli scalatori.</p><p>Le grandi novità, a livello di salite, di questo Tour avrebbero dovuto essere la salita di La Pierre Saint Martin ed il Col des Champs, che si dava come sicuro alla vigilia. La salita di La Pierre Saint Martin verrà affrontata da uno dei versanti più agevoli, ma questo è relativo, rimanendo una salita obiettivamente impegnativa. Il problema è che ci si aspettava un abbinamento con il Col de Marie-Blanque, o meglio ancora con il Col de Burdincurucheta, uno dei più difficili di Francia: invece, arrivo in salita e basta.</p><p>Il Col des Champs, poi, contrariamente alle previsioni, manco viene fatto, ed al posto del Col de la Cayolle si è optato per il più facile Col d'Allos.</p><p>Le restanti tappe di montagna sono le solite tappe di montagna del Tour: belle salite, lunghe anche se magari non ripide, ma sempre con troppi chilometri di fondovalle, come è chiaro nella tappa del Galibier.</p><p>Insomma, alla vigilia le premesse erano altre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Jello, post: 4973613, member: 61624"] No, non credo affatto. Pinot e Bardet sono arrivati sul podio solo perché lo scorso anno sono venuti a mancare, per un motivo o per un altro, molti dei favoriti, direi tutti tranne Nibali. Altrimenti, si sarebbero dovuti accontentare di posizioni di rincalzo. Nessuno crede che abbiano reali chances di vittoria. Non avrebbe senso disegnare un percorso per favorire, che so, l'ottavo più forte. Comunque, è un Tour veramente pessimo, mal disegnato. Mancano le cronometro, e le tappe di montagna sono anche mal disegnate. Non è né carne né pesce: un percorso che scontenta i passisti ma pure gli scalatori. Le grandi novità, a livello di salite, di questo Tour avrebbero dovuto essere la salita di La Pierre Saint Martin ed il Col des Champs, che si dava come sicuro alla vigilia. La salita di La Pierre Saint Martin verrà affrontata da uno dei versanti più agevoli, ma questo è relativo, rimanendo una salita obiettivamente impegnativa. Il problema è che ci si aspettava un abbinamento con il Col de Marie-Blanque, o meglio ancora con il Col de Burdincurucheta, uno dei più difficili di Francia: invece, arrivo in salita e basta. Il Col des Champs, poi, contrariamente alle previsioni, manco viene fatto, ed al posto del Col de la Cayolle si è optato per il più facile Col d'Allos. Le restanti tappe di montagna sono le solite tappe di montagna del Tour: belle salite, lunghe anche se magari non ripide, ma sempre con troppi chilometri di fondovalle, come è chiaro nella tappa del Galibier. Insomma, alla vigilia le premesse erano altre. [/QUOTE]
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