Rispondi alla discussione

I perché, almeno secondo me, sono altri e li ho chiaramente esposti.......

p.s. quando c'è stato bisogno di improvvisare, ha dimostrato di saperlo fare. Ricordo la tappa di Montepellier che andò, in maglia gialla, in fuga fino al traguardo con Sagàn, Bodnar e Thomas, fregando il gruppo intero. O quando nella stessa edizione, non ricordo in quale tappa, appena scollinata l'ultima ascesa, piazzò un attacco in discesa (lui che non era capace a scendere) arrivando al traguardo solo. Altro luogo comune ampiamente sfatato quello della non improvvisazione. Ovvio che uno improvvisa quando gli si presenta l'occasione e ne ha bisogno. L'improvvisazione è sempre un rischio. Così come ha sfatato il luogo comune che gli mancava una azione alla Pantani. Quando ne ha avuto bisogno la ha fatta e la anche portata a compimento.