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Tour de S.Juan: ultima tappa con brivido per Jakobsen
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 7295012" data-attributes="member: 1850"><p>In alcuni casi lo spazio non c'è. L'esempio lampante è proprio il giro di Polonia. L'arrivo (in discesa) dove si è disintegrato Jakobsen ha delle rotaie del tram (o treno) proprio dalla parte dove si è schiantato a poca distanza dalle transenne.</p><p>Chiaro non dovrebbe essere permesso fare un arrivo li, ma gli organizzatori per vari motivi (città che paga, logistica, etc..) lo vogliono li.</p><p></p><p>Sicuramente si potrebbe obbligare ad avere delle transenne diverse e migliori (in Belgio le hanno studiate bene), ma spesso in vari paesi, soprattutto quelli meno ricchi, non è facile. Difficile far spendere decine di migliaia di euro ad organizzatori argentini o colombiani per roba che poi useranno 1 volta all'anno.</p><p></p><p>Che non sia facile è confermato dal fatto che i percorsi sono validati dai corridori. Un loro rappresentante che convalida il percorso c'è sempre assieme al commissario UCI. Come sempre, i corridori, non ricordandoselo, criticano sempre a cose fatte.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 7295012, member: 1850"] In alcuni casi lo spazio non c'è. L'esempio lampante è proprio il giro di Polonia. L'arrivo (in discesa) dove si è disintegrato Jakobsen ha delle rotaie del tram (o treno) proprio dalla parte dove si è schiantato a poca distanza dalle transenne. Chiaro non dovrebbe essere permesso fare un arrivo li, ma gli organizzatori per vari motivi (città che paga, logistica, etc..) lo vogliono li. Sicuramente si potrebbe obbligare ad avere delle transenne diverse e migliori (in Belgio le hanno studiate bene), ma spesso in vari paesi, soprattutto quelli meno ricchi, non è facile. Difficile far spendere decine di migliaia di euro ad organizzatori argentini o colombiani per roba che poi useranno 1 volta all'anno. Che non sia facile è confermato dal fatto che i percorsi sono validati dai corridori. Un loro rappresentante che convalida il percorso c'è sempre assieme al commissario UCI. Come sempre, i corridori, non ricordandoselo, criticano sempre a cose fatte. [/QUOTE]
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