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BDC-MAG.com
Tour di "livello gigantesco"
Testo
<blockquote data-quote="Maiella" data-source="post: 6991829" data-attributes="member: 78087"><p>Molti corridori presenti al Tour sono gli stessi degli ultimi anni, ma il Tour "gigantesco" dalle prestazioni valoriali inaudite é quello di quest'anno. Perché? Assodato che le prestazioni si interpretano analiticamente sui numeri (watt, vam ec ec), io credo che potenzialmente queste prestazioni sono sempre nelle corde dei corridori. A fare la differenza é, a mio modo di vedere, da un lato la condizione fisica soggettiva di ogni corridore, dall'altro le dinamiche della corsa. L'anno scorso, ad esempio, la Jumbo ha tiranneggiato tutte le tappe con un controllo ossessivo di ogni cm. L'interpretazione data alla gara era ormai chiaro a tutti, con i corridori che si trasferivano da una partenza ad un arrivo quasi mossi da un automatismo e, forse, anche un tantino demotivati. Quest'anno, invece, manca il controllo della gara, che viene interpretata in maniera diversa e con maggiore spirito di competizione al di fuori degli schemi un po' più "tradizionali" di questo sport. Ciò alimenta il livello, anche solo per cause motivazionali. Faccio notare, inoltre, che il maggior livello raggiunto (come emerge chiaramente dai numeri), trova come unica risposta da dare a TDG e a GVA, in un livellamento delle prestazioni al rialzo. É impossibile? Non direi, anzi, ciò ci può stare perché le metodologie di allenamento sono abbastanza uniformate tra le squadre, anche in virtù di un ciclomercato che vede molti corridori indossare praticamente quasi tutte le maglie del WT durante la carriera. In definitiva, parlare di doping o analizzare esclusivamente la freddezza dei numeri, ci fa dimenticare che in questo sport c'é una componente psicologica e motivazionale enorme, tale da poter incidere vistosamente sulla resa in bici.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Maiella, post: 6991829, member: 78087"] Molti corridori presenti al Tour sono gli stessi degli ultimi anni, ma il Tour "gigantesco" dalle prestazioni valoriali inaudite é quello di quest'anno. Perché? Assodato che le prestazioni si interpretano analiticamente sui numeri (watt, vam ec ec), io credo che potenzialmente queste prestazioni sono sempre nelle corde dei corridori. A fare la differenza é, a mio modo di vedere, da un lato la condizione fisica soggettiva di ogni corridore, dall'altro le dinamiche della corsa. L'anno scorso, ad esempio, la Jumbo ha tiranneggiato tutte le tappe con un controllo ossessivo di ogni cm. L'interpretazione data alla gara era ormai chiaro a tutti, con i corridori che si trasferivano da una partenza ad un arrivo quasi mossi da un automatismo e, forse, anche un tantino demotivati. Quest'anno, invece, manca il controllo della gara, che viene interpretata in maniera diversa e con maggiore spirito di competizione al di fuori degli schemi un po' più "tradizionali" di questo sport. Ciò alimenta il livello, anche solo per cause motivazionali. Faccio notare, inoltre, che il maggior livello raggiunto (come emerge chiaramente dai numeri), trova come unica risposta da dare a TDG e a GVA, in un livellamento delle prestazioni al rialzo. É impossibile? Non direi, anzi, ciò ci può stare perché le metodologie di allenamento sono abbastanza uniformate tra le squadre, anche in virtù di un ciclomercato che vede molti corridori indossare praticamente quasi tutte le maglie del WT durante la carriera. In definitiva, parlare di doping o analizzare esclusivamente la freddezza dei numeri, ci fa dimenticare che in questo sport c'é una componente psicologica e motivazionale enorme, tale da poter incidere vistosamente sulla resa in bici. [/QUOTE]
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