apro questa discussione per chiedere a tutti quanti km siete disposti a fare per andare a correre e se la trasferta è o è stato motivo per non partecipare. Viaggiate da soli o con compagni di squadra?
12 gf sono tante, in che regione abiti?200 km tra andata e ritorno, max 2 ore di macchina a tratta. E mai con pernotto, a meno che non lo abbini a weekend con la famiglia, ma è dal 2019 che non mi capita. Prezzi, anche di hotel e b&b, per me diventati alti. Quest' anno farò 12 GF in 2 circuiti, tutti in regione.
12 gf sono tante, in che regione abiti?
al nord è molto diverso qua da noi al sud o al centro per correre 15 gf non credo basti andare dalla Calabria al LazioPiemonte, posso scegliere tra Coppa Piemonte, GS Alpi, Specialized Series e GT Mediofondo. abbinandone 3 potrei anche arrivare a 15 gf se volessi ed avessi il tempo... , per regione la intendo un po' allargata avendo qualcosa anche in liguria e lombardia, ma restano sempre nel arco delle 2 ore a tratta che dicevo nel messaggio prima. La Matildica è a reggio emilia è a 2.30 da casa mia, già troppo "distante" e mai presa in considerazione ad esempio.
Ti consiglio la Mont VentouxPer me tutto dipende dall’importanza dell’evento, ma più che la gara in sé, conta l’atmosfera che si respira attorno.
In generale, mi limito a 1 o 2 appuntamenti l’anno ma devono essere eventi speciali, magari in luoghi dove normalmente non avrei occasione di pedalare, e capaci di regalarmi emozioni uniche. Se credo ne valga la pena non mi spaventa fare 2400 km andata e ritorno in camper o caricare la bici in aereo e andare, come ho fatto più volte per il Fiandre Cyclo, la Roubaix Challenge o la Prudential RideLondon, per esperienze di questo tipo, chilometri e spese diventano dettagli, perché il ricordo vale tutto.
Al contrario, evito le granfondo della mia zona o quelle minori, perché spesso manca questa magia, per uno come me, che non corre per vincere, pagare per fare un giro che potrei percorrere gratis il giorno prima o il giorno dopo, senza il caos e i rischi della gara, non ha molto senso.
Per me un evento deve offrire qualcosa in più, un’atmosfera che renda l’esperienza memorabile, per il 2025, ad esempio, sono ancora indeciso tra la Tro Bro Leon e la granfondo Mont Ventoux, ma qualunque sceglierò sono sicuro che saprà regalarmi qualcosa di unico, più di 100 granfondo o gare a circuito nella mia zona, e lo dico da persona ipercompetitiva che ha corso per anni attorno a capannoni industriali, ma poi si è stufata e ora vuole godersi la bici.
Concordo... anche senza la Granfondo è un posto magico per i ciclisti... è una vera e propria processione di ciclisti ogni giorno.Ti consiglio la Mont Ventoux
Ho letto adesso questa tua considerazione che a mio modesto modo di vedere è inesatta ed esagerata. Nei circuiti ci possono essere sia i contatti che le cadute, è vero, ma non ho mai visto nessuno buttare fuori un altro volutamente. Vedere entrare qualche altro corridore dove apparentemente non c' è spazio fa parte del gioco, oppure sentire un gomito su una chiappa, o un contatto con le spalle........Io non mi pongo limiti di chilometraggio. Solitamente prenoto con molto anticipo percui il pernotto incide poco. Poi ovviamente non faccio 1000km per una gf in solitaria, ma fino a 400 si. Le GF minori non le faccio, i circuiti men che meno visto che li per un cesto della spesa le persone sono disposte a mandarti fuori strada
Io in 5 anni di bici avrò fatto 5/6 circuiti usandoli piu che altro come allenamento. A parte i primi fatti nelle retrovie gli ultimi 3 li ho fatti tra i primi 25 più per motivi di sicurezza che altro. Ad ogni modo ho un paio si compagni di squadra che si sono infortunati a causa di cadute causate da persone che passavano sul bordo strada o perché sono stati spinti fuori ( a causa di inserimento e traiettoria larga da parte di un altro).Ho letto adesso questa tua considerazione che a mio modesto modo di vedere è inesatta ed esagerata. Nei circuiti ci possono essere sia i contatti che le cadute, è vero, ma non ho mai visto nessuno buttare fuori un altro volutamente. Vedere entrare qualche altro corridore dove apparentemente non c' è spazio fa parte del gioco, oppure sentire un gomito su una chiappa, o un contatto con le spalle........
Probabilmente hai avuto qualche esperienza negativa o ti sei spaventato, non saprei......
Chiedo scusa per l' off topic, volevo solo precisare.
La parte evidenziata spiega tutto. I tuoi compagni sono stati sfortunati, le cadute ci sono, inutile negarlo, alcune fanno anche impressione per il fragore. Per quanto riguarda il resto è tutto normale, il gruppo si risale passando dove si può, i più bravi si fanno strada a gomitate, io avevp e ho ancora un po' paura e non credo che migliorerò. Preferisco tornare a casa tutto intero.Io in 5 anni di bici avrò fatto 5/6 circuiti usandoli piu che altro come allenamento. A parte i primi fatti nelle retrovie gli ultimi 3 li ho fatti tra i primi 25 più per motivi di sicurezza che altro. Ad ogni modo ho un paio si compagni di squadra che si sono infortunati a causa di cadute causate da persone che passavano sul bordo strada o perché sono stati spinti fuori ( a causa di inserimento e traiettoria larga da parte di un altro).