Bellissima! Rispetto alla precedente Emonda puoi dirci che differenze hai percepito su strada?
Io ho avuto l’émonda slr prima e seconda generazione a rim e da oramai qualche mese ho la terza generazione a disco.
Facendo le dovute distinzioni e considerazione tra i modelli a rim e questa a disco posso dire che la nuova émonda è sicurante nel complesso più rigida, in parte dovuto al perno passante, mozzi delle
ruote più grandi e nuovo mc t47, oltre ad avere dei concetti aero seppur non esasperati di cui le precedenti versioni erano prive.
Ovviamente questa maggiore rigida in alcuni ambiti può risultate anche fastidiosa, strade sconnesse, è più stancante, infatti è molto importante trovare la migliore pressione di esercizio delle coperture che in parte possono smorzare un po’ di rigidità ed avere un buon assetto in sella.
Nelle discese veloci l’ho trovata molto veloce e stabile e nelle discese tecniche rapida e precisa, anche se per andare forte ci vuole un certo pelo sullo stomaco dato che la sua maggiore rigidità, soprattutto all’avantreno, sulle stradale sconnesse fa aumentare vibrazioni e sobbalzi, il precedente modello sulle discese veloci pagava dazio però era più facile da gestire sullo sconnesso grazie alla sua rigidità inferiore che permetteva di copiare meglio le varie asperità della strada.
È molto efficace anche in piano e nei vallonati, nonostante di serie esca con ruote da 37 mm segno che la sua aerodinamica è molto efficiente, dove la precedente versione mostrava i suoi limiti.
In salita, nonostante qualche grammo in più, è molto reattiva ed è efficace sia da seduti in forcing che negli strappi in fuorisella, nel complesso l’ho trovata migliore della precedente versione.
Dal punto di vista estetico, parere personale, la trovo molto più accattivante e distinguibile.
Tirando le somme, secondo me, è una Bdc pensata più per l’esigenze dei professionisti (aerodinamica e rigidità) che degli amatori, sta qui la sostanziale differenza con le precedenti generazioni.