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<blockquote data-quote="longjnes" data-source="post: 7096935" data-attributes="member: 10256"><p>è indubbio che una buona parte dei ciclisti abbiano un "trasferimento" per entrare nel bosco o uscire dall'asfalto. un milanese o un monzese non ha la stessa esigenza di un toscano come me. sempre che no si voglia ricorrere all'aiuto dell'auto.</p><p>c'è anche l'esperienza e la statistica. ho iniziato nel 92 con la mtb rigida e sezioni gomme che +o- sono tipo quelle di adesso, mescola a parte. erano geometrie non troppo distanti dalle gravel di adesso, tranne per manubrio e inclinazione forcella .</p><p>l'evoluzione l'ho seguita più o meno tutta. in mtb sono caduto un sacco di volte e ogni volta mi ha lasciato un segno, ultimamente cado sempre meno ritengo perche le moderne mtb sono molto più guidabili e sincere e gli ammorzatori dei veri ammortizzatori e non come quelli poco sinceri degli anni 90 primi anni 2000.</p><p>una gravel rigida per quanto moderna non avrà mai il feeling sui terreni smossi che può dare una mtb e la caduta sarà sempre dietro l'angolo specie su terreni che non si conoscono. d'altra parte coperture, passo e ammortizzatori giocano solo dalla parte delle mtb.</p><p>sulla bdc in compenso in 15 anni sono scivolato una sola volta quasi da fermo su una curva con muschio.</p><p>il tutto per dire, senza polemica, che la bici gravel non lo ritengo il miglior mezzo per un amatore per fare offroad spinto. per un discorso di sicurezza.</p><p>vedi che per superare certi limiti si introducono manubri con sempre meno drop e sempre più flare, gomme sempre più generose e si comincia a parlare di ammortizzatori. </p><p>la gravel per me è solo light offroad su territori che lo consentono. per fare solo strade bianche anche una endurance bdc gommata ad hoc potrebbe fornire risultati equivalenti</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="longjnes, post: 7096935, member: 10256"] è indubbio che una buona parte dei ciclisti abbiano un "trasferimento" per entrare nel bosco o uscire dall'asfalto. un milanese o un monzese non ha la stessa esigenza di un toscano come me. sempre che no si voglia ricorrere all'aiuto dell'auto. c'è anche l'esperienza e la statistica. ho iniziato nel 92 con la mtb rigida e sezioni gomme che +o- sono tipo quelle di adesso, mescola a parte. erano geometrie non troppo distanti dalle gravel di adesso, tranne per manubrio e inclinazione forcella . l'evoluzione l'ho seguita più o meno tutta. in mtb sono caduto un sacco di volte e ogni volta mi ha lasciato un segno, ultimamente cado sempre meno ritengo perche le moderne mtb sono molto più guidabili e sincere e gli ammorzatori dei veri ammortizzatori e non come quelli poco sinceri degli anni 90 primi anni 2000. una gravel rigida per quanto moderna non avrà mai il feeling sui terreni smossi che può dare una mtb e la caduta sarà sempre dietro l'angolo specie su terreni che non si conoscono. d'altra parte coperture, passo e ammortizzatori giocano solo dalla parte delle mtb. sulla bdc in compenso in 15 anni sono scivolato una sola volta quasi da fermo su una curva con muschio. il tutto per dire, senza polemica, che la bici gravel non lo ritengo il miglior mezzo per un amatore per fare offroad spinto. per un discorso di sicurezza. vedi che per superare certi limiti si introducono manubri con sempre meno drop e sempre più flare, gomme sempre più generose e si comincia a parlare di ammortizzatori. la gravel per me è solo light offroad su territori che lo consentono. per fare solo strade bianche anche una endurance bdc gommata ad hoc potrebbe fornire risultati equivalenti [/QUOTE]
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