Mi dispiace molto, e sicuramente i fattori sono costo orario lavoro, tasse e supporto governativo etc. Sembra quasi che prima abbiano fatto aprire il network, creare una buona base e poi ora sfruttino tutto gestendo dall'estero. Un comportamente raro per una multinazionale :)
Però per quella che è stata però la mia esperienza il fatto che TREK Italia fosse ad un "tiro di schioppo" da casa mia non mi ha cambiato nulla.
Cioè ho comprato bdc da rivenditore "ufficiale" Trek a Milano, durante il boom post-covid. Esperienza pessima, sia umanamente che tecnicamente, con cose e componenti non avvitati bene al limite del danno, risposte arroganti ed altezzose e comportamenti da asilo-nido.
Ho segnalato educatamente questo fatto a Trek Italia, senza mai richiedere nessun rimborso od altro, solo per far notare che un rivenditore da loro definito ufficiale o premium aveva fatto questo e quest'altro, e la risposta è stata ( riassumo ) : Spiaze, e rangiase.
A cui comunque è seguita mia mail , sempre educata ma precisa e fattuale , che però non ha neanche avuto seguito.
Morale, faccio la manutenzione da un rivenditore
Giant, e ho preso componenti nuovi da loro e non trek.
comunque brutto per il mercato del lavoro Italiano. cazz