ho letto l'articolo: 9 impianti chiusi, 500 dipendenti ("collaboratori") a casa e migliaia di utenti a secco
L’amministatore delegato Luigi Vescovi si dice "mortificato", ma la conclusione è stata inevitabile. Chiusi nove centri sportivi: dal Lecchese al Varesotto, fino a Pavese e Milanese
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Si purtroppo è quella. Credo, o più che altro presumo, la situazione sia partita dalla chiusura del 2020/2021 senza ristori da parte del governo.
La Gestisport aveva, circa 6 mesi fa, chiesto il concordato preventivo per poter risanare i conti e andare avanti con l'attività e tutto sembrava procedere bene.
Prima della fine dell'anno è arrivata la notizia del fallimento e la nomina del curatore, ma il proseguio dell'attività per almeno 3 mesi.
Poi di punto in bianco, un giorno con l'altro, chiusura definitiva dell'impianto.
La piscina ha una struttura molto grande, vasca coperta grande con spalti e 3 vasche scoperte, diciamo che la gestione non era delle migliori (spogliatoi sono quelli che vedevo quando da bambino ho fatto il mio primo corso nuoto), poca sicurezza e all'esterno scarsa manutenzione.
In più quello che credo che abbia pesato definitivamente sia stato ricominciare l'attività con molti clienti che vantavano crediti per la sospensione covid, quindi di fatto entravano e nuotavano gratis.
Cosa che ho fatto anche io, di preciso alla prima chiusura avevo lasciato il mio credito alla piscina rinunciandoci, alla seconda avevo fatto l'annuale da 1 mese quindi non potevo lasciargli tutto l'importo.
Però capisco che se da chiusi non ricevevano nulla ma avevano comunque costi di gestione, aprono e parte degli utenti (giustamente) nuotano senza pagare...non mi stupisce che la società sia fallita.
Come dicevo ieri, un aumento di prezzo accompagnato da un aumento dei servizi avrebbe forse salvato la situazione, nello specifico chi vantava un credito avrebbe comunque pagato la differenza di tariffa.
Giusto o sbagliato almeno non ci sarebbero persone senza lavoro ora.