Triathlon: Quelle Challenge (3.8km swim/180km bike/42.2 run)

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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2.005
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La maggior parte dei triatleti vede l’ironman, la massima distanza ufficiale del triathlon (che prevede, lo ricordo, 3.8 km di nuoto, 180 km di ciclismo e 42.2 km di corsa), come un mito, un sogno da inseguire con la speranza un giorno di vederlo avverare. Per non so quale motivo, alla fine dell’estate del 2004, a 4 anni dal mio ritiro dal mondo della triplice disciplina, sono stato folgorato dall’idea di ributtarmi nella mischia, col proposito di partecipare all’ironman “Quelle Challenge” di Roth (Germania). Sono passati i lunghi e freddi mesi della preparazione invernale, è poi arrivata la Primavera, nella quale mi sono “testato” alla maratona di Torino e quindi in un triathlon medio (all’incirca la metà di un ironman), fino a quel disgraziato lunedì di Maggio, in cui il mio sogno ha rischiato di infrangersi nella fiancata di un fuoristrada. Ho però raccolto i cocci e sono così arrivato alla fatidica data del 3 Luglio 2005.
Ho affrontato la trasferta in questo borgo agricolo nel nord della Baviera assieme ai due prodi Mauro e Federico (entrambi già 2 volte ironman finishers), i quali sono tuttavia forse più emozionati di me. La vigilia della gara svolgiamo le pratiche di routine: ritiro pettorali, punzonatura bici, verifica che il materiale sia in ordine ecc. La sera un episodio simpatico: all’uscita dalla pizzeria dove abbiamo cenato vengo fermato da un gruppo di ragazze che stanno festeggiando un addio al nubilato; quando dico loro che sono lì per correre il challenge vengo “costretto” ad esibirmi in uno spogliarello (in realtà ho tolto la maglietta) per la futura sposa…
The Race Day
Sveglia ore 4.30, l’appetito è quello che è ma si cerca di fare una colazione decente (yogurt con cereali, caffè, pane e marmellata e spremuta), alle 6 in punto siamo nella zona di arrivo, sistemiamo le ultime cose (borracce e barrette energetiche sulla bici), indossiamo la muta e siamo pronti; la giornata è limpida, ma non si preannuncia afosa.
Nuoto (3.8 km)
La prima batteria (uomini professionisti, donne e atleti disabili) parte alle 6.30; dopo 25 minuti la seconda batteria di 300 uomini “amatori” e poi via via tutte le altre (in totale i partenti sono 2200), una ogni 5 minuti. La mia parte alle 7 in punto; il percorso è molto facile: andata e ritorno in un canale artificiale largo 60 m, impossibile sbagliare rotta. L’unica difficoltà è rappresentata dal fatto devo superare la maggior parte degli atleti partiti 5 minuti prima, e, sul finire della frazione, anche svariate ragazze partite mezz’ora prima. Nonostante l’ora, gli argini del canale sono colmi di spettatori. Nuotando senza forzare finisco la frazione con un buonissimo tempo: 54’. Sfilo la muta, indosso canottiera, scarpe, casco, verifico di non dimenticare nulla e sono pronto per la seconda frazione.
Ciclismo (180 km)
Inizio a pedalare subito di buona lena e sento che le gambe “girano” bene, ci sono numerosi altri atleti che pedalano sui miei ritmi (alcuni hanno biciclette dalle forme avveniristiche, altri come me, optano per geometrie più tradizionali), ma tutti con grande correttezza manteniamo la distanza minima di 10 m tra una bici e l’altra (nell’ironman è vietato viaggiare a ruota di chi ci precede). Il percorso prevede 2 giri di 90 km e si snoda attraverso le campagne ed i boschi di conifere con un continuo saliscendi. Ai bordi delle strade il pubblico è numeroso e non fa mancare a nessuno il proprio sostegno; passato il centro abitato di Hilpolstein si affronta un duro strappo in salita in mezzo a 2 ali di folla, mentre un potente impianto stereo diffonde musica dance! In bicicletta mi sono ben preparato e proseguo con grande regolarità, stando attento a non trascurare l’alimentazione (barrette energetiche e borracce con integratori salini) e mi sento ancora assolutamente lucido quando termino la frazione in 5 ore e 10’ (35 km/h di media). Secondo cambio: cambio le scarpe, metto la bandana in testa, riempio le tasche di integratori per la corsa (in forma di gel) e sono pronto.
Corsa (42.2 km)
La maratona si svolge per gran parte lungo il canale dove abbiamo nuotato la mattina, con brevi tratti all’interno dei boschetti adiacenti, il fantastico pubblico ci sostiene ancora di più nella nostra fatica. Dopo 2 km di assestamento, prendo un andatura attorno ai 4’55”/km, ogni 2 km ai posti di ristoro prendo una sorsata d’acqua al volo e vado avanti così fino alla mezza (21 km), dove passo in 1 ora e 43’. La stanchezza fa sentire i primi sintomi, ma riesco a gestire la situazione, prendo i carboidrati e riparto; adesso però la tattica cambia: l’obiettivo è chiudere la gara sotto le 10 ore, per non rischiare di “scoppiare” ai ristori mi fermo, bevo un bicchiere di acqua e/o sali e riparto. Al 32 km seconda razione di carboidrati, controllo il cronometro e capisco che devo solo stringere i denti ancora per qualche decina di minuti. Dopo un ultimo tratto all’interno della pineta arrivo al parco che funge da base logistica della manifestazione, passo davanti ad una tribuna gremita ed è fatta: taglio la finish line in 9 ore e 49’, sono 114esimo assoluto su circa 2000 “finisher” e primo degli italiani. Il sogno s’è avverato, sono un ironman.

I miei due amici hanno chiuso in 10 ore e 59’ (Mauro, 639esimo) e 11 ore e 02’ (Federico, 656esimo); entrambi hanno patito qualche problema fisico sul finale, non tale da impedire loro di concludere l’avventura.

That’s all folks! o-o
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GiAnFrA ha scritto:
NewBiker ha scritto:
GiAnFrA ha scritto:
Racconti anche com'è stata tutta la fase di preparazione per un evento simile?? :scassat:

basterà procedere "trullo trullo" per un quantitativo sufficiente di km... :smile:

Quindi al 70-75% della soglia??? :))):

ho capito. allora le zone di allenamento si ridefiniscono in:

trullo trullo
fondo lento
fondo lungo
...

:smile: :))):

GiAnFrA, basta :offtopic: :offtopic: :offtopic:
 

ciclettico

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Complimenti e massimo rispetto. Il tuo resoconto fa venire voglia di provare (magari su distanza più umane).

capisco che devo solo stringere i denti ancora per qualche decina di minuti
... tranne questo è un po' agghiacciante, considerato che prima c'erano 9 ore di sforzo....

Grande tempo nel nuoto, ma vieni da lì?
 
ciclettico ha scritto:
Complimenti e massimo rispetto. Il tuo resoconto fa venire voglia di provare (magari su distanza più umane).

Stefano, quando vuoi, mi trovi.
Avevo fatto un pensiero ad un olimpico per quest'anno, ma tutte e due le date buone (Lido di Venezia e Comacchio?) lavoro...Quindi rimando.
E' sempre stato un mio sogno nel cassetto, al Lido ho vissuto sempre gomito a gomito con i Triatleti.
Avevo già cominciato a "prendere" qualche dritta.
Naturalmente tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare...
Ma...
 

gipsy

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GiAnFrA ha scritto:
:shock: Spettacolare!!!!! o-o o-o o-o

Racconti anche com'è stata tutta la fase di preparazione per un evento simile?? :scassat:

in inverno faccio 3/4 allenamenti di nuoto da 60' in pausa pranzo, 3 uscite di corsa da 60' a 80' (1 volta la settimana fondo medio o variazioni di ritmo/fartlek), 2 volte in palestra (pesi+spinning) e 2 uscite in bici nel weekend (2 ore e 4 ore). una volta ogni 20 giorni faccio un lungo di corsa di 120'/150'

a primavera elimino la palestra, il lungo in bici lo porto a 5/6 ore (spesso lo svolgo in solitaria) ed inserisco anche un allenamento infrasettimanale di SFR. una volta ogni 15/20 gg faccio un "combinato" bici(100/120km)+corsa(12/15km)

@ ciclettico: non sono un ex nuotatore, ho fatto corsi di nuoto da 6 a 9 anni, poi ho giocato a calcio fino a 15; x qualche anno ho cazzeggiato (palestra, jogging, calcetto), e a 23 anni mi sono buttato nel multisport

@ folinhouse: Guadagni lo ricordo bene, ma non ci ho mai parlato

spero di aver invogliato qualcuno a provarci!
:-o
 

ciclettico

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...un pensiero ad un olimpico...
Io ho fatto un paio di sprint, per gioco. Un olimpico richiede già un allenamento specifico per la corsa, che è 10 km. Su distanze superiori, bisogna allenarsi in maniera ossessiva, e temo proprio non ci sia spazio.
:offtopic: Sarebbe già molto che tu ti rendessi disponibile per una biciclettata, altro che triathlon!