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Itinerari per la bdc
Tutte le prese del Montello
Testo
<blockquote data-quote="francofranco" data-source="post: 4437007" data-attributes="member: 38859"><p>Sabato 28 Settembre è stata una giornata bellissima, emozionante. Grazie a Tutti. Riporto il racconto che Tiziano ha inviato a <a href="http://www.tutteleprese.it" target="_blank">[url]www.tutteleprese.it</a>[/URL] dove potete leggere anche altre bellissime cronache della giornata:</p><p> </p><p><strong><em><span style="font-family: 'Arial'">Tiziano B.</span></em></strong> <strong><em><span style="font-family: 'Arial'"> Tutteleprese in 11 ore - 2013</span></em></strong></p><p><em><span style="font-family: 'Arial'">Due anni fa, tra le tante chiacchiere di una vendemmia in una splendida giornata di sole, a me e ad Andrea è venuto in mente di provare a percorrere in bici tutte le prese asfaltate del Montello. Ho chiamato Franco, instancabile factotum del team granfondisti Prasecco Biesse e grande appassionato di strade e notizie del ciclismo, se mi sapeva dire qualcosa in merito. Qualcosa? Lui aveva già disegnato un percorso con tutte le prese! Detto e fatto, il primo sabato di ottobre del 2011 abbiamo sperimentato con alcuni amici il percorso, scoprendo che si trattava di 210 km e non di 150 come ipotizzato! Messo a punto il percorso, in base ai suggerimenti dei partecipanti a quella prima avventura, il 2012 è stato l'anno del lancio del brevetto: un bel sito Internet realizzato da Franco, perfette mappe del percorso, due giri del Montello, percorrendo tutte le prese asfaltate sia in salita che in discesa, 230 km e quasi 5000 metri di dislivello. Quel 29 settembre 2012 sono state, per me, Giuseppe e Riccardo 11 ore di corsa, di cui la metà sotto la pioggia.</span></em></p><p><em><span style="font-family: 'Arial'">Quest'anno, ci risiamo: il 28 settembre alle ore 7, io, Giuseppe, Bruno, Andrea T. e Simone ci lanciamo da S. Maria della Vittoria per acciuffare il brevetto d'oro, Riccardo e Andrea per il brevetto di bronzo (metà prese, un giro), così come Sonia, Cinzia e Valentino partiti però alle 8. Ci attendono almeno 10 ore di bici immersi nello splendido bosco del Montello, una vera e propria avventura. Un po' di umidità, ma la temperatura è ottima. Il primo giro scorre tranquillo, il ritmo è buono, ma temiamo la distanza e non esageriamo, solo Andrea T. tiene un ritmo sempre un po' più alto. Franco ci aspetta lungo il percorso per qualche fotografia e qualche video (grande Franco). Alla fine del primo giro salutiamo Andrea B. e Riccardo e, dopo una sosta al prima passaggio da S. Maria per un robusto panino, ci lanciamo verso le prese più dure, la 17 e la 19, che introducono il secondo giro. Cinque ore mezza per chiudere il primo giro, tre e mezza solo per percorrere le numerosissime prese del versante Nord! Abbiamo ancora una buona scorta di energia e iniziamo ad alzare i ritmi in salita, emerge anche un po' di sano agonismo, ma ci si attende tutti in cima alle salite. Alla fine del versante Nord si aggiungono Renzo, il nostro capitano che ha appena terminato il turno di lavoro, e Luca che ci accompagneranno sulle prese finali. Al giro di boa della presa 1, le gambe ci sono ancora. Sorprendente Bruno, che pur correndo le medio fondo, sta tenendo benissimo ed è determinato ad arrivare in fondo. Ormai siamo al limite delle nove ore di corsa e cominciamo a contare le prese che mancano, con lo spauracchio delle durissime prese 16 e 18, proprio quelle finali. Picchiata velocissima lungo la presa 10 e poi lanciamo la sfida alla presa 16, che, ineffabile, ci sta aspettando dopo quasi 220 km percorsi. E qui Simone, finora nascosto, apre il gas e va su a tutta attaccato a Renzo, dietro, uno alla volta lungo le rampe fino al 18%, Giuseppe, io, Andrea e Bruno. Neanche il tempo di capire come siamo riusciti a tenere un ritmo così alto dopo tanti km, che ci troviamo dinanzi le rasoiate della presa 18, anche queste prese di petto. In cima io e Andrea aspettiamo Bruno mentre Simone e Giuseppe volano verso S. Maria. Picchiata lungo la presa 19 e infine la classica dorsale e S. Maria, dove arriviamo trionfalmente alle 18, 11 ore dopo la partenza. Bravi tutti, ma bravo soprattutto Bruno che, senza mai una flessione, ha portato a termine un'impresa che sembrava impossibile: il mio Garmin segna 235 km e 4984 metri di dislivello (compresa una piccola variazione dovuta a un errore di percorso che ci ha costretti a tornare indietro per rientrare nel percorso). Alla fine piccola festa e tanti racconti al bar di S. Maria, dove Bruno festeggia pagando da bere a tutti, tanta era la sua felicità. Ma la sua felicità era di tutti: che orgoglio concludere un'impresa così sulla palestra di allenamento di casa!</span></em></p><p><em><span style="font-family: 'Arial'">Ormai questo brevetto e il suo fascino mi hanno preso, ho fatto tutte le edizioni, cercherò di concluderlo per più anni possibile: un toboga lunghissimo di salite e discese, dove ci vogliono gambe e tanta testa. Tuttavia, le salite brevi e le tante discese con i conseguenti recuperi rendono, a mio parere, l'impresa alla portata di molti, anche perché il </span></em></p><p><em><span style="font-family: 'Arial'">meraviglioso bosco del Montello aiuta a non mollare. E il pensiero va a quella vendemmia del 2011........</span></em></p><p><em><span style="font-family: 'Arial'">Tiziano .</span></em></p><p> </p><p><span style="font-family: 'Arial'"><span style="font-family: 'Verdana'">Grazie ancora e alla prossima.</span></span></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="francofranco, post: 4437007, member: 38859"] Sabato 28 Settembre è stata una giornata bellissima, emozionante. Grazie a Tutti. Riporto il racconto che Tiziano ha inviato a [URL="http://www.tutteleprese.it"][url]www.tutteleprese.it[/url][/URL] dove potete leggere anche altre bellissime cronache della giornata: [B][I][FONT=Arial]Tiziano B.[/FONT][/I][/B][I][FONT=Arial] [/FONT][/I][B][I][FONT=Arial] Tutteleprese in 11 ore - 2013[/FONT][/I][/B] [I][FONT=Arial]Due anni fa, tra le tante chiacchiere di una vendemmia in una splendida giornata di sole, a me e ad Andrea è venuto in mente di provare a percorrere in bici tutte le prese asfaltate del Montello. Ho chiamato Franco, instancabile factotum del team granfondisti Prasecco Biesse e grande appassionato di strade e notizie del ciclismo, se mi sapeva dire qualcosa in merito. Qualcosa? Lui aveva già disegnato un percorso con tutte le prese! Detto e fatto, il primo sabato di ottobre del 2011 abbiamo sperimentato con alcuni amici il percorso, scoprendo che si trattava di 210 km e non di 150 come ipotizzato! Messo a punto il percorso, in base ai suggerimenti dei partecipanti a quella prima avventura, il 2012 è stato l'anno del lancio del brevetto: un bel sito Internet realizzato da Franco, perfette mappe del percorso, due giri del Montello, percorrendo tutte le prese asfaltate sia in salita che in discesa, 230 km e quasi 5000 metri di dislivello. Quel 29 settembre 2012 sono state, per me, Giuseppe e Riccardo 11 ore di corsa, di cui la metà sotto la pioggia. Quest'anno, ci risiamo: il 28 settembre alle ore 7, io, Giuseppe, Bruno, Andrea T. e Simone ci lanciamo da S. Maria della Vittoria per acciuffare il brevetto d'oro, Riccardo e Andrea per il brevetto di bronzo (metà prese, un giro), così come Sonia, Cinzia e Valentino partiti però alle 8. Ci attendono almeno 10 ore di bici immersi nello splendido bosco del Montello, una vera e propria avventura. Un po' di umidità, ma la temperatura è ottima. Il primo giro scorre tranquillo, il ritmo è buono, ma temiamo la distanza e non esageriamo, solo Andrea T. tiene un ritmo sempre un po' più alto. Franco ci aspetta lungo il percorso per qualche fotografia e qualche video (grande Franco). Alla fine del primo giro salutiamo Andrea B. e Riccardo e, dopo una sosta al prima passaggio da S. Maria per un robusto panino, ci lanciamo verso le prese più dure, la 17 e la 19, che introducono il secondo giro. Cinque ore mezza per chiudere il primo giro, tre e mezza solo per percorrere le numerosissime prese del versante Nord! Abbiamo ancora una buona scorta di energia e iniziamo ad alzare i ritmi in salita, emerge anche un po' di sano agonismo, ma ci si attende tutti in cima alle salite. Alla fine del versante Nord si aggiungono Renzo, il nostro capitano che ha appena terminato il turno di lavoro, e Luca che ci accompagneranno sulle prese finali. Al giro di boa della presa 1, le gambe ci sono ancora. Sorprendente Bruno, che pur correndo le medio fondo, sta tenendo benissimo ed è determinato ad arrivare in fondo. Ormai siamo al limite delle nove ore di corsa e cominciamo a contare le prese che mancano, con lo spauracchio delle durissime prese 16 e 18, proprio quelle finali. Picchiata velocissima lungo la presa 10 e poi lanciamo la sfida alla presa 16, che, ineffabile, ci sta aspettando dopo quasi 220 km percorsi. E qui Simone, finora nascosto, apre il gas e va su a tutta attaccato a Renzo, dietro, uno alla volta lungo le rampe fino al 18%, Giuseppe, io, Andrea e Bruno. Neanche il tempo di capire come siamo riusciti a tenere un ritmo così alto dopo tanti km, che ci troviamo dinanzi le rasoiate della presa 18, anche queste prese di petto. In cima io e Andrea aspettiamo Bruno mentre Simone e Giuseppe volano verso S. Maria. Picchiata lungo la presa 19 e infine la classica dorsale e S. Maria, dove arriviamo trionfalmente alle 18, 11 ore dopo la partenza. Bravi tutti, ma bravo soprattutto Bruno che, senza mai una flessione, ha portato a termine un'impresa che sembrava impossibile: il mio Garmin segna 235 km e 4984 metri di dislivello (compresa una piccola variazione dovuta a un errore di percorso che ci ha costretti a tornare indietro per rientrare nel percorso). Alla fine piccola festa e tanti racconti al bar di S. Maria, dove Bruno festeggia pagando da bere a tutti, tanta era la sua felicità. Ma la sua felicità era di tutti: che orgoglio concludere un'impresa così sulla palestra di allenamento di casa![/FONT][/I] [I][FONT=Arial]Ormai questo brevetto e il suo fascino mi hanno preso, ho fatto tutte le edizioni, cercherò di concluderlo per più anni possibile: un toboga lunghissimo di salite e discese, dove ci vogliono gambe e tanta testa. Tuttavia, le salite brevi e le tante discese con i conseguenti recuperi rendono, a mio parere, l'impresa alla portata di molti, anche perché il meraviglioso bosco del Montello aiuta a non mollare. E il pensiero va a quella vendemmia del 2011........[/FONT][/I] [I][FONT=Arial]Tiziano .[/FONT][/I] [I][FONT=Arial][/FONT][/I] [FONT=Arial][FONT=Verdana]Grazie ancora e alla prossima.[/FONT][/FONT] [/QUOTE]
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