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una stagione di GF: report e analisi
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 3676270" data-attributes="member: 20890"><p><strong>1 luglio 2012 MF Straducale</strong></p><p>Fin dai primi chilometri ho fatto un pò di fatica, anche perché il percorso inizialmente molto poco lineare rendeva necessari continui rilanci, e l'andatura della testa del gruppo era abbastanza sostenuta. Sulla prima salita, non molto lunga ma impegnativa come pendenze, il gruppo si è immediatamente frazionato, e io sono rimasto in coda ai primi 15-20 corridori, soffrendo abbastanza il ritmo soprattutto nella prima parte della salita.</p><p>Dopo il bivio tra il medio e il lungo è iniziata la salita principale della cors</p><p>a, il Monte Nerone, che aspettavo con un certo ottimismo, appena iniziata ho preferito salire del mio passo, comunque bella prima parte buono, staccandomi da un totale di quasi dieci corridori.</p><p>A metà salita circa, dopo aver recuperato e saltato diversi corridori (ero 5°, p</p><p>arecchio lontano dal primo ma a meno di 20" da un gruppo di tre) mi si è letteralmente spenta la luce e ho iniziato a salire con una potenza via via decrescente (li per li avevo anche il dubbio di una deriva del p2max), fino a valori vicini a quelli che faccio in giornate di scarico (z2 alta).</p><p>Dopo essere scollinato comunque al 5° posto (a 4'30" dal primo e a 1'30" dal terzetto inseguitore) sono stato ripreso in discesa da un plotoncino che, appena la strada è tornata pianeggiante ha trovato un discreto accordo. Ho cercato di scandire il passo sulle due salitelle successive, facendo staccare un paio di corridori più stanchi.</p><p>Negli ultimi chilometri ci sono stati un pò di scatti ma essenzialmente nessuno</p><p>di noi ne aveva per fare la differenza, negli ultimi 500m ci siamo giocati poi il quarto posto (uno degli inseguitori era stato ripreso) e sono arrivato secondo</p><p> del gruppetto in una volata in salita e sul pavé. Alla fine ero davvero provato</p><p> per via del caldo incredibile (il monte Nerone era completamente al sole), anche se almeno nel finale della corsa sono riuscito a riprendermi almeno parzialmente."</p><p></p><p>Grafico con media mobile @ 20''</p><p><img src="http://img804.imageshack.us/img804/4360/catturastaducale.jpg" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p>una gara tra alti e bassi condizionata essenzialmente da 2 fattori</p><p>- la temperatura elevata, in grafico linea gialla, scala dx</p><p>- il recupero non completo dopo una prova impegnativa come la Giordana (335 TSS) con sforzi prolungati su salite dalla lunghezza anche doppia rispetto alle MF "classiche"</p><p></p><p>La prestazione è stata lineare e senza particolari difficoltà fino alla salita principale.</p><p>Qui è avvenuta una flessione notevole causa e al contempo conseguenza del fatto che Simone non è riuscito a mantenere quell'ottimale rapporto potenza-cadenza (nel suo caso specifico con rpm > ~70 rpm come dimostrato anche domenica scorsa). L'effetto è stato quindi biunivoco, la perdita di potenza ha ridotto la possibilità di mantenere quell'ottimale azione di spinta tipica delle azioni continuative. </p><p>Si noti quindi la deflessione costante e parallela tra rpm e potenza così come il graduale e notevole incremento di temperatura (29°C allo scollinamento, un valore non certo preciso per via dell'esposizione dello strumento ma pur sempre indicativo nella sua fluttuazione).</p><p>La condizione buona nonostante però una settimana di non completo recupero ha permesso poi una buona fase di "rigenerazione" nella successiva discesa e rientro alla normalità nelle ultime asperità con anche un interessante picco @ 868W a conferma che il momento di difficoltà era stato quasi completamente superato nelle battute finali.</p><p></p><p>Una prova (e conferma) della ripresa a pieno regime ma con una mancanza di brillantezza e freschezza sicuramente influenzata dai fattori elencati inizialmente nonché dal carico comunque importante del post incidente.</p><p>In questa fase (così come per qualsiasi atleta con un calendario di gare denso) la priorità è da riporre nell'ottimale gestione tra recupero gare e richiami.</p><p>Simone sta entrando solo ora in questa fase (è come se fosse ripartito con 2 mesi di "ritardo") e considerando altri prossimi importanti eventi sarà anche prioritario e ottimale inserire un ulteriore (mini)blocco di carico in funzione proprio di questa gare.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 3676270, member: 20890"] [B]1 luglio 2012 MF Straducale[/B] Fin dai primi chilometri ho fatto un pò di fatica, anche perché il percorso inizialmente molto poco lineare rendeva necessari continui rilanci, e l'andatura della testa del gruppo era abbastanza sostenuta. Sulla prima salita, non molto lunga ma impegnativa come pendenze, il gruppo si è immediatamente frazionato, e io sono rimasto in coda ai primi 15-20 corridori, soffrendo abbastanza il ritmo soprattutto nella prima parte della salita. Dopo il bivio tra il medio e il lungo è iniziata la salita principale della cors a, il Monte Nerone, che aspettavo con un certo ottimismo, appena iniziata ho preferito salire del mio passo, comunque bella prima parte buono, staccandomi da un totale di quasi dieci corridori. A metà salita circa, dopo aver recuperato e saltato diversi corridori (ero 5°, p arecchio lontano dal primo ma a meno di 20" da un gruppo di tre) mi si è letteralmente spenta la luce e ho iniziato a salire con una potenza via via decrescente (li per li avevo anche il dubbio di una deriva del p2max), fino a valori vicini a quelli che faccio in giornate di scarico (z2 alta). Dopo essere scollinato comunque al 5° posto (a 4'30" dal primo e a 1'30" dal terzetto inseguitore) sono stato ripreso in discesa da un plotoncino che, appena la strada è tornata pianeggiante ha trovato un discreto accordo. Ho cercato di scandire il passo sulle due salitelle successive, facendo staccare un paio di corridori più stanchi. Negli ultimi chilometri ci sono stati un pò di scatti ma essenzialmente nessuno di noi ne aveva per fare la differenza, negli ultimi 500m ci siamo giocati poi il quarto posto (uno degli inseguitori era stato ripreso) e sono arrivato secondo del gruppetto in una volata in salita e sul pavé. Alla fine ero davvero provato per via del caldo incredibile (il monte Nerone era completamente al sole), anche se almeno nel finale della corsa sono riuscito a riprendermi almeno parzialmente." Grafico con media mobile @ 20'' [IMG]http://img804.imageshack.us/img804/4360/catturastaducale.jpg[/IMG] una gara tra alti e bassi condizionata essenzialmente da 2 fattori - la temperatura elevata, in grafico linea gialla, scala dx - il recupero non completo dopo una prova impegnativa come la Giordana (335 TSS) con sforzi prolungati su salite dalla lunghezza anche doppia rispetto alle MF "classiche" La prestazione è stata lineare e senza particolari difficoltà fino alla salita principale. Qui è avvenuta una flessione notevole causa e al contempo conseguenza del fatto che Simone non è riuscito a mantenere quell'ottimale rapporto potenza-cadenza (nel suo caso specifico con rpm > ~70 rpm come dimostrato anche domenica scorsa). L'effetto è stato quindi biunivoco, la perdita di potenza ha ridotto la possibilità di mantenere quell'ottimale azione di spinta tipica delle azioni continuative. Si noti quindi la deflessione costante e parallela tra rpm e potenza così come il graduale e notevole incremento di temperatura (29°C allo scollinamento, un valore non certo preciso per via dell'esposizione dello strumento ma pur sempre indicativo nella sua fluttuazione). La condizione buona nonostante però una settimana di non completo recupero ha permesso poi una buona fase di "rigenerazione" nella successiva discesa e rientro alla normalità nelle ultime asperità con anche un interessante picco @ 868W a conferma che il momento di difficoltà era stato quasi completamente superato nelle battute finali. Una prova (e conferma) della ripresa a pieno regime ma con una mancanza di brillantezza e freschezza sicuramente influenzata dai fattori elencati inizialmente nonché dal carico comunque importante del post incidente. In questa fase (così come per qualsiasi atleta con un calendario di gare denso) la priorità è da riporre nell'ottimale gestione tra recupero gare e richiami. Simone sta entrando solo ora in questa fase (è come se fosse ripartito con 2 mesi di "ritardo") e considerando altri prossimi importanti eventi sarà anche prioritario e ottimale inserire un ulteriore (mini)blocco di carico in funzione proprio di questa gare. [/QUOTE]
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