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Metodologie di allenamento
una stagione di GF: report e analisi
Testo
<blockquote data-quote="Roberto Massa" data-source="post: 3782385" data-attributes="member: 20890"><p><strong>Domenica 9 &#8211; GF 5 Terre</strong></p><p>Commento di Simone:</p><p> &#8220;Una partenza non semplice, subito in salita, dove sono rimasto nel mezzo al gruppo di testa, senza mai andare nelle prime 20 posizioni, anche perché sentivo di aver bisogno di qualche km per ingranare al meglio. Comunque non sono mai andato in eccessivo affanno, anche perché il ritmo è stato abbastanza regolare fino al falsopiano, dove sono iniziati gli scatti e dove è venuto via in solitaria il favorito del percorso medio. </p><p> Nel successivo tratto in discesa il gruppo si è spezzato in due tronconi, e io ovviamente sono rimasto indietro, e così all'inizio della salita successiva (km 20) avevamo circa 25&#8221; da recuperare; subito in un paio di corridori abbiamo forzato per provare a rientrare, con successo visto il ritmo davanti era abbastanza per fortuna abbastanza controllato, e anche una volta rientrati non è aumentato di molto, fatta eccezione di un paio di scatti, sui quali ho chiuso. Poco prima dello scollinamento ho tirato un po' visto che come squadra eravamo in netta superiorità numerica nel gruppo per quanto riguardava il percorso medio. Dopo la discesa c'è stato il bivio e per il medio abbiamo girato in cinque, di cui tre della mia squadra, a circa 2' dal battistrada solitario. </p><p> Nel tratto in falsopiano che portava all'ultima salita l'accordo è stato ottimo, nessuno ha saltato un cambio, e il ritmo buono, non abbastanza però per avvicinare il fuggitivo, che ha guadagnato ancora, e all'imbocco dell'ultima salita, molto pedalabile, sapevamo ormai che ci giocavamo il secondo posto. Dopo un paio di minuti che questa era iniziata ho provato un primo allungo, per vedere un po' le forze in gioco, e siamo rimasti subito in due, proseguendo regolari per qualche km, qua ho riprovato, questa volta molto più deciso e, anche se tradito da un salto di catena, sono riuscito a guadagnare qualche secondo. </p><p> Nel tratto successivo ho cercato di spingere a fondo per poi potermi gestire sul tratto finale della salita, decisamente veloce, rilanciando l'azione sugli strappi, e poter poi avere un margine rassicurante per la discesa. Gli ultimi km sono andati via abbastanza tranquilli, ho spinto fino al traguardo ma senza il timore di perdere il secondo posto (a 2'30&#8221<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";)" title="Wink ;)" data-shortname=";)" />, obiettivamente il massimo che potessi ottenere, visto che il primo oggi era decisamente di un'altra categoria. Sono soddisfatto anche della prestazione in quanto sono riuscito a spingere bene per tutta la gara, e sull'ultima salita sono comunque riuscito a fare la differenza nel mio gruppetto, sebbene le pendenze non fossero adattissime. </p><p></p><p></p><p></p><p> Grafico (normalizzazione dati su 20'') </p><p></p><p><img src="http://img819.imageshack.us/img819/8233/catturaosimo.jpg" alt="" class="fr-fic fr-dii fr-draggable " style="" /></p><p></p><p> Commento ed analisi: </p><p></p><p> Gara non semplice vista la partenza immediatamente in salita che ha quindi richiesto dopo soli 7&#8217;un ingresso e permanenza in Z4 per 7&#8217; culminati poi nel passaggio sul tratto in falsopiano con strappi che è stato gestito egregiamente senza mai eccessi o densità troppo marcata di picchi.</p><p> La prima discesa così come le successive non ha dato la possibilità di avere grandi recuperi, questo ha reso la gara più selettiva nel finale e proprio qui Simone ha potuto mettere in atto le sue doti.</p><p> Prima però c&#8217;è stato il passaggio sulla seconda salita anche in questo caso subito una permanenza in Z4alta/Z5, ciò significa una permanenza di 10&#8217;@ 5,3W/Kg nel primo 50% di salita, successivamente c&#8217;è stata una fase relativamente più gestita e tranquilla ma con incremento di picchi a sfiorare molto spesso Z6 (alternati a recuperi parziali in Z3).</p><p> Il tratto successivo ha dato modo di avere un ritmo costante e regolare e questo ritmo in ogni caso sostenuto ha permesso a Simone di giungere ai piedi della salita senza che vi fosse una perdita di intensità o un avvicinamento troppo &#8220;stocastico&#8221; e ricco di scatti e rallentamenti.</p><p> Sull&#8217;ultima salita dopo un ritmo iniziale sui 320-335W ecco le 2 azioni decisive per il risultato, da notare come queste non siano state intervallate da fasi di recupero, anzi, sono intercorsi 6&#8217; in cui Simone ha mantenuto una media di ~310W, ottima quindi la capacità di cambio di ritmo con ingresso in Z6 ripetuto. Da qui in avanti, anche in pianura, l&#8217;azione è rimasta costante e senza alcun accenno di flessione nonostante IF fino a quel punto fosse superiore a 0.85 e si fosse oltre le 2h di gara, particolarmente intensa. Come spesso accade quindi gli atleti di vertice hanno una o poche azioni risolutive (inserite in un contesto di intensità aerobica massimale o ripetuta) ma sanno agire in modo da trarre massimo profitto da queste capacità di cambio di ritmo, sapendo anche leggere la situazione tattica di corsa, se, come in questo caso, dotati di lucidità nell&#8217;azione in corso.</p><p> Complimenti quindi a Simone per quanto dimostrato a coronamento di una stagione che sta dando soddisfazioni nonostante i presupposti iniziali non certo rosei! Ci sono ancora importanti eventi nell&#8217;immediato futuro per raggiungere altri risultati di spicco.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Roberto Massa, post: 3782385, member: 20890"] [B]Domenica 9 – GF 5 Terre[/B] Commento di Simone: “Una partenza non semplice, subito in salita, dove sono rimasto nel mezzo al gruppo di testa, senza mai andare nelle prime 20 posizioni, anche perché sentivo di aver bisogno di qualche km per ingranare al meglio. Comunque non sono mai andato in eccessivo affanno, anche perché il ritmo è stato abbastanza regolare fino al falsopiano, dove sono iniziati gli scatti e dove è venuto via in solitaria il favorito del percorso medio. Nel successivo tratto in discesa il gruppo si è spezzato in due tronconi, e io ovviamente sono rimasto indietro, e così all'inizio della salita successiva (km 20) avevamo circa 25” da recuperare; subito in un paio di corridori abbiamo forzato per provare a rientrare, con successo visto il ritmo davanti era abbastanza per fortuna abbastanza controllato, e anche una volta rientrati non è aumentato di molto, fatta eccezione di un paio di scatti, sui quali ho chiuso. Poco prima dello scollinamento ho tirato un po' visto che come squadra eravamo in netta superiorità numerica nel gruppo per quanto riguardava il percorso medio. Dopo la discesa c'è stato il bivio e per il medio abbiamo girato in cinque, di cui tre della mia squadra, a circa 2' dal battistrada solitario. Nel tratto in falsopiano che portava all'ultima salita l'accordo è stato ottimo, nessuno ha saltato un cambio, e il ritmo buono, non abbastanza però per avvicinare il fuggitivo, che ha guadagnato ancora, e all'imbocco dell'ultima salita, molto pedalabile, sapevamo ormai che ci giocavamo il secondo posto. Dopo un paio di minuti che questa era iniziata ho provato un primo allungo, per vedere un po' le forze in gioco, e siamo rimasti subito in due, proseguendo regolari per qualche km, qua ho riprovato, questa volta molto più deciso e, anche se tradito da un salto di catena, sono riuscito a guadagnare qualche secondo. Nel tratto successivo ho cercato di spingere a fondo per poi potermi gestire sul tratto finale della salita, decisamente veloce, rilanciando l'azione sugli strappi, e poter poi avere un margine rassicurante per la discesa. Gli ultimi km sono andati via abbastanza tranquilli, ho spinto fino al traguardo ma senza il timore di perdere il secondo posto (a 2'30”), obiettivamente il massimo che potessi ottenere, visto che il primo oggi era decisamente di un'altra categoria. Sono soddisfatto anche della prestazione in quanto sono riuscito a spingere bene per tutta la gara, e sull'ultima salita sono comunque riuscito a fare la differenza nel mio gruppetto, sebbene le pendenze non fossero adattissime. Grafico (normalizzazione dati su 20'') [IMG]http://img819.imageshack.us/img819/8233/catturaosimo.jpg[/IMG] Commento ed analisi: Gara non semplice vista la partenza immediatamente in salita che ha quindi richiesto dopo soli 7’un ingresso e permanenza in Z4 per 7’ culminati poi nel passaggio sul tratto in falsopiano con strappi che è stato gestito egregiamente senza mai eccessi o densità troppo marcata di picchi. La prima discesa così come le successive non ha dato la possibilità di avere grandi recuperi, questo ha reso la gara più selettiva nel finale e proprio qui Simone ha potuto mettere in atto le sue doti. Prima però c’è stato il passaggio sulla seconda salita anche in questo caso subito una permanenza in Z4alta/Z5, ciò significa una permanenza di 10’@ 5,3W/Kg nel primo 50% di salita, successivamente c’è stata una fase relativamente più gestita e tranquilla ma con incremento di picchi a sfiorare molto spesso Z6 (alternati a recuperi parziali in Z3). Il tratto successivo ha dato modo di avere un ritmo costante e regolare e questo ritmo in ogni caso sostenuto ha permesso a Simone di giungere ai piedi della salita senza che vi fosse una perdita di intensità o un avvicinamento troppo “stocastico” e ricco di scatti e rallentamenti. Sull’ultima salita dopo un ritmo iniziale sui 320-335W ecco le 2 azioni decisive per il risultato, da notare come queste non siano state intervallate da fasi di recupero, anzi, sono intercorsi 6’ in cui Simone ha mantenuto una media di ~310W, ottima quindi la capacità di cambio di ritmo con ingresso in Z6 ripetuto. Da qui in avanti, anche in pianura, l’azione è rimasta costante e senza alcun accenno di flessione nonostante IF fino a quel punto fosse superiore a 0.85 e si fosse oltre le 2h di gara, particolarmente intensa. Come spesso accade quindi gli atleti di vertice hanno una o poche azioni risolutive (inserite in un contesto di intensità aerobica massimale o ripetuta) ma sanno agire in modo da trarre massimo profitto da queste capacità di cambio di ritmo, sapendo anche leggere la situazione tattica di corsa, se, come in questo caso, dotati di lucidità nell’azione in corso. Complimenti quindi a Simone per quanto dimostrato a coronamento di una stagione che sta dando soddisfazioni nonostante i presupposti iniziali non certo rosei! Ci sono ancora importanti eventi nell’immediato futuro per raggiungere altri risultati di spicco. [/QUOTE]
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