Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Gare
Unzué (Movistar) vorrebbe "un ciclismo più umano"
Testo
<blockquote data-quote="Scaldamozzi ogni tanto" data-source="post: 7477641" data-attributes="member: 86294"><p>Io non intendevo questo, il senso del mio ragionamento era, provo a spiegarlo meglio:</p><p>se un corridore cade, prende qualche botta e si "sbuccia" poco, con relativamente poco dolore, parte e non ci sono dubbi sulle sue condizioni; dovrà recuperare un pio di giorni e poi potrà continuare la gara quasi come nulla fosse.</p><p></p><p>Se invece prende un sacco di botte tanto da sospettare fratture, si taglia e sanguina un po' dappertutto tanto da richiedere molto probabilmente diversi giorni di recupero tale da diventare quasi inutile al resto della squadra, che senso ha dargli l'opportunità di salire sull'ambulanza per esami di approfondimento?</p><p>A quel punto avere la certezza di un polso rotto o meno cambierebbe solo per quella singola tappa, ma non sul continuare la corsa incerottato per giorni e continuare in ogni caso la corsa.</p><p>Per esempio quando Kuss é caduto al tour l'anno scorso, ha finito la tappa trascinandosi al traguardo ed il giorno dopo é partito. Farlo salire su un'ambulanza non avrebbe cambiato nulla perché così lui e la squadra avevano deciso, non é questione di regole.</p><p>Certo non avrebbe perso minuti causa caduta, ma fa parte delle corse in strada.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Scaldamozzi ogni tanto, post: 7477641, member: 86294"] Io non intendevo questo, il senso del mio ragionamento era, provo a spiegarlo meglio: se un corridore cade, prende qualche botta e si "sbuccia" poco, con relativamente poco dolore, parte e non ci sono dubbi sulle sue condizioni; dovrà recuperare un pio di giorni e poi potrà continuare la gara quasi come nulla fosse. Se invece prende un sacco di botte tanto da sospettare fratture, si taglia e sanguina un po' dappertutto tanto da richiedere molto probabilmente diversi giorni di recupero tale da diventare quasi inutile al resto della squadra, che senso ha dargli l'opportunità di salire sull'ambulanza per esami di approfondimento? A quel punto avere la certezza di un polso rotto o meno cambierebbe solo per quella singola tappa, ma non sul continuare la corsa incerottato per giorni e continuare in ogni caso la corsa. Per esempio quando Kuss é caduto al tour l'anno scorso, ha finito la tappa trascinandosi al traguardo ed il giorno dopo é partito. Farlo salire su un'ambulanza non avrebbe cambiato nulla perché così lui e la squadra avevano deciso, non é questione di regole. Certo non avrebbe perso minuti causa caduta, ma fa parte delle corse in strada. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Gare
Unzué (Movistar) vorrebbe "un ciclismo più umano"
Alto
Basso