Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Angolo della verità
utente sempreinsalita
Testo
<blockquote data-quote="Vercingeto-rex" data-source="post: 5072971" data-attributes="member: 34865"><p>Non diciam corbellerie un IBAN è sempre collegato ad un ndg overro ad un soggetto censito e bancariamente verificato e per normativa antiriciclaggio il n° di IBAN nasce con una intestazione e rimane con tale intestazione sino alla sua estinzione almeno sulle persone fisiche e non potra più essere riutilizzato (altra cosa le persone giuridiche). </p><p>Poi i problemi possono essere altri p.e. è vero che negli accrediti effettuati in automatico prevale la correttezza dell'iban sul nominativo pertanto un tale potrebbe fornire il nome di un'altra persona fasullo e l'iban del proprio conto ed il bonifico potrebbe finire comunque andare a buon fine (dipende effettivamente dai sistemi di controllo non obbligatori che pongono in essere le banche comunque la norma appunto prevede la prevalenza dell'iban sul nominativo). </p><p></p><p>Altro problema sono le carte prepagate con iban in quanto alcune hanno un iban "centralizzato" ovvero il soggetto a cui si fa l'iban è un istituto di credito il quale poi in base alla causale inserita nel bonifico procederà a girarlo all'utilizzatore della carta. In questo caso l'azione di pignoramente o di sequestro dei saldi del cc è probabilmente più laboriosa.</p><p></p><p>Comuque con l'iban in mano ed il suo intestatario si può fare richiesta di richiamo alla propria banca. Se questa non ha successo perchè deve comunque essere autorizzata dal beneficiario ci sono le azioni di pignoramento (pignori l'iban accreditato) però costano e si va di avvocato ma sono molto fastidiose per il "truffatore" soprattutto se ha accrediti ricorrenti (stipendio o altro).</p><p></p><p>In linea di massima comunque io per mia prassi effettuo solo pagamenti tramite pay pal e bonifici con cc con banche con filiale con sportello. Evito i pagamenti su poste pay e su carte ricaricabili con iban "centralizzato" (sopra descritte) e diffido anche degli iban di banche virtuali senza sportelli.</p><p>Una cosa che si può chiedere è da quanto tempo si ha aperto il cc con quell'iban, se si tratta di un cc storico l'affidabilità aumenta e si potrebbe con un pò di faccia tosta verificarlo con una telefonata in banca anche se li siamo ai limiti della violazione della privacy.</p><p></p><p><img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Vercingeto-rex, post: 5072971, member: 34865"] Non diciam corbellerie un IBAN è sempre collegato ad un ndg overro ad un soggetto censito e bancariamente verificato e per normativa antiriciclaggio il n° di IBAN nasce con una intestazione e rimane con tale intestazione sino alla sua estinzione almeno sulle persone fisiche e non potra più essere riutilizzato (altra cosa le persone giuridiche). Poi i problemi possono essere altri p.e. è vero che negli accrediti effettuati in automatico prevale la correttezza dell'iban sul nominativo pertanto un tale potrebbe fornire il nome di un'altra persona fasullo e l'iban del proprio conto ed il bonifico potrebbe finire comunque andare a buon fine (dipende effettivamente dai sistemi di controllo non obbligatori che pongono in essere le banche comunque la norma appunto prevede la prevalenza dell'iban sul nominativo). Altro problema sono le carte prepagate con iban in quanto alcune hanno un iban "centralizzato" ovvero il soggetto a cui si fa l'iban è un istituto di credito il quale poi in base alla causale inserita nel bonifico procederà a girarlo all'utilizzatore della carta. In questo caso l'azione di pignoramente o di sequestro dei saldi del cc è probabilmente più laboriosa. Comuque con l'iban in mano ed il suo intestatario si può fare richiesta di richiamo alla propria banca. Se questa non ha successo perchè deve comunque essere autorizzata dal beneficiario ci sono le azioni di pignoramento (pignori l'iban accreditato) però costano e si va di avvocato ma sono molto fastidiose per il "truffatore" soprattutto se ha accrediti ricorrenti (stipendio o altro). In linea di massima comunque io per mia prassi effettuo solo pagamenti tramite pay pal e bonifici con cc con banche con filiale con sportello. Evito i pagamenti su poste pay e su carte ricaricabili con iban "centralizzato" (sopra descritte) e diffido anche degli iban di banche virtuali senza sportelli. Una cosa che si può chiedere è da quanto tempo si ha aperto il cc con quell'iban, se si tratta di un cc storico l'affidabilità aumenta e si potrebbe con un pò di faccia tosta verificarlo con una telefonata in banca anche se li siamo ai limiti della violazione della privacy. o-o [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Angolo della verità
utente sempreinsalita
Alto
Basso