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Nessuno ha sminuito la sua azione. Rimane un fatto che in una qualsiasi competizione, gli avversari sconfitti, accrescono o comunque danno un metro di valutazione importante. Trovare i Bulls con o senza Jordan, non era la stessa cosa, così come non lo era battere i Cavs con o senza Lebron. Vincere Wimbledon o Parigi 10 anni fa con o senza Federer e Nadal non era la stessa cosa. Ecc.ecc.ecc. Non vedo perchè ogni volta scaldarsi tanto quando si fa notare una ovvietà del genere. Forse sono sempre stato stupido io che nelle gare, non mi fermavo a leggere solo il foglio di carta, ma valutavo anche chi e non solo quanti erano davanti o dietro. Ma in ogni caso mi sembra un rispettabile, per quanto opinabile punto di vista senza che ci si debba scaldare, offendere o altro.



Questa è la stessa cosa che ho detto io ieri. Gli si attribuiva, tra i suoi limiti, il cambio di ritmo, oltre a lacune di guida e in volata. Ieri ha fatto un cambio di ritmo sontuoso, telefonato e ciononostante vincente, oltre ad aver dimostrato ottima confidenza di guida. Della volata ieri non ha avuto bisogno.


Conoscere una salita è importantissimo, ma non credo che qualcuno dei suoi avversari più accreditati, o dei DS, non la conoscesse. La fanno ogni anno e sono tutti ad un livello che le gare a cui tengono se le studiano prima. Valverde per dire, la ha avrà fatta più volte di Remco anche se è spagnolo. :-)xxxx