Variazione frequenza di pedalata

pianpianello

Pignone
19 Dicembre 2020
226
241
zona gialla
Visita sito
Bici
cancello a pedali
Mi pare che non se ne parli molto, da una ricerca qui non ho trovato nulla. Si parla spesso di frequenza di pedalata ideale, che a quanto pare è soggettiva, ma non mi pare si parli spesso di variarla in allenamento. Anche nel caso delle zone di potenza, non vedo mai citata la frequenza di pedalata, non ho mai sentito dire ad esempio "stai in Z2 a 110 rpm, poi passa a 75 rpm sempre in Z2".

Le domande su questo argomento sarebbero tante, ma riassumendo la questione è: ha senso allenarsi a variare la frequenza di pedalata al di fuori dei già noti ma limitati casi di SFR (per allenare la forza) e tentativi di arrotondare la pedalata (altissime frequenze)? Ad esempio, se uno deve fare diversi km di pianura, ha senso pensare di variare la frequenza ogni tanto, e dire ad esempio "i primi km me li faccio a rpm normali, poi calo qualche rapporto e mi faccio qualche km a 70 rpm, poi torno a pedalare con frequenza normale tipo 90, poi mi faccio qualche km a 110, poi 100, poi di nuovo circa 70, ecc."?

La mia idea è che, secondo il principio degli stimoli allenanti, variare è sempre meglio che fossilizzarsi, ma nel caso del ciclismo non saprei, visto che tanto ormai tutte le bici hanno il cambio che permette di stare più o meno alla frequenza più comoda, a meno che non si usi una bici da pista. La pedalata indurita sicuramente aiuta per la forza, anche senza arrivare a frequenze bassissime come quelle consigliate solitamente per le SFR, già 60-70 è una pedalata abbastanza dura secondo me, e la forza su queste basse frequenze è utile su tratti in salita duri quando non si hanno più rapporti da cambiare (il muro al 15% possono farlo in agilità solo i fenomeni che hanno watt da vendere). Ma per i rapporti agili ho già qualche dubbio in più, nel senso che non so che senso abbia sforzarsi di fare una salita (leggera ovviamente) a 100 rpm come Armstrong quando idealmente magari ci si sentirebbe più a proprio agio a farla a 70-80.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: marcobonini

77bebe77

Apprendista Velocista
7 Settembre 2014
1.782
1.522
Firenze
Visita sito
Bici
Tcr Pro Team 2021 (ex tarmac '15)
Mi pare che non se ne parli molto, da una ricerca qui non ho trovato nulla.
Beh mica tanto :)





Più tante altre se si combina la ricerca con altre discussioni sull'allemamento
 
  • Mi piace
Reactions: never give up!

pianpianello

Pignone
19 Dicembre 2020
226
241
zona gialla
Visita sito
Bici
cancello a pedali
@77bebe77 in quelle discussioni non mi pare di parli di variare la frequenza di pedalata, e a cosa serva farlo in caso. Mi sembra siano discussioni di gente che vuole andare più agile, o chiede la frequenza ideale. Io parlo di variare in allenamento, nel corso della stessa uscita, con lo stesso principio in cui ci si allena variando le zone. Esempio: 5 minuti a 90 rpm, 5 minuti a 110, 5 minuti a 70, 5 minuti a 110, 5 minuti a 110, 5 minuti a 70, 5 minuti a 90. Teoricamente ci si dovrebbe abituare ad andare a molte frequenze diverse, e a variarle a piacimento a parità di sforzo. Ma non so a quanto serva. E' un idea che ho, ma non so esattamente se abbia senso.
 

77bebe77

Apprendista Velocista
7 Settembre 2014
1.782
1.522
Firenze
Visita sito
Bici
Tcr Pro Team 2021 (ex tarmac '15)
@77bebe77 in quelle discussioni non mi pare di parli di variare la frequenza di pedalata, e a cosa serva farlo in caso. Mi sembra siano discussioni di gente che vuole andare più agile, o chiede la frequenza ideale. Io parlo di variare in allenamento, nel corso della stessa uscita, con lo stesso principio in cui ci si allena variando le zone. Esempio: 5 minuti a 90 rpm, 5 minuti a 110, 5 minuti a 70, 5 minuti a 110, 5 minuti a 110, 5 minuti a 70, 5 minuti a 90. Teoricamente ci si dovrebbe abituare ad andare a molte frequenze diverse, e a variarle a piacimento a parità di sforzo. Ma non so a quanto serva. E' un idea che ho, ma non so esattamente se abbia senso.
Allora mi spiace ma mi sfugge il senso della domanda
Esercizi variando la cadenza possono essere utili per adattare il corpo a stimoli diversi, poi ognuno ha una cadenza propria che difficilmente potrà stravolgere se non nel tempo e con allenamenti mirati.
 

Bullxr4

Pedivella
8 Settembre 2018
484
298
La Gatta
Visita sito
Bici
Trek
Mi pare che non se ne parli molto, da una ricerca qui non ho trovato nulla. Si parla spesso di frequenza di pedalata ideale, che a quanto pare è soggettiva, ma non mi pare si parli spesso di variarla in allenamento. Anche nel caso delle zone di potenza, non vedo mai citata la frequenza di pedalata, non ho mai sentito dire ad esempio "stai in Z2 a 110 rpm, poi passa a 75 rpm sempre in Z2".

Le domande su questo argomento sarebbero tante, ma riassumendo la questione è: ha senso allenarsi a variare la frequenza di pedalata al di fuori dei già noti ma limitati casi di SFR (per allenare la forza) e tentativi di arrotondare la pedalata (altissime frequenze)? Ad esempio, se uno deve fare diversi km di pianura, ha senso pensare di variare la frequenza ogni tanto, e dire ad esempio "i primi km me li faccio a rpm normali, poi calo qualche rapporto e mi faccio qualche km a 70 rpm, poi torno a pedalare con frequenza normale tipo 90, poi mi faccio qualche km a 110, poi 100, poi di nuovo circa 70, ecc."?

La mia idea è che, secondo il principio degli stimoli allenanti, variare è sempre meglio che fossilizzarsi, ma nel caso del ciclismo non saprei, visto che tanto ormai tutte le bici hanno il cambio che permette di stare più o meno alla frequenza più comoda, a meno che non si usi una bici da pista. La pedalata indurita sicuramente aiuta per la forza, anche senza arrivare a frequenze bassissime come quelle consigliate solitamente per le SFR, già 60-70 è una pedalata abbastanza dura secondo me, e la forza su queste basse frequenze è utile su tratti in salita duri quando non si hanno più rapporti da cambiare (il muro al 15% possono farlo in agilità solo i fenomeni che hanno watt da vendere). Ma per i rapporti agili ho già qualche dubbio in più, nel senso che non so che senso abbia sforzarsi di fare una salita (leggera ovviamente) a 100 rpm come Armstrong quando idealmente magari ci si sentirebbe più a proprio agio a farla a 70-80.
È proprio quello su cui si stanno orientando molti preparatori, non fanno più fare le sfr a 40/50 rpm, ma esercizi a 60/70 rpm. Questo soprattutto per allenare la 'forza' (che poi non è proprio forza ma vabbè, forse si chiama resistenza alla forza?). La variazione della cadenza secondo me è più un sintomo di questo ossia se mi continuo ad allenare a 60 rpm tenderò ad abbassare la cadenza naturale alla lunga; per questo spesso dopo esercizi a basse rpm vengono inseriti esercizi di agilità oltre le 100 rpm.
Difficilmente vengono fatti esercizi con l'obbiettivo di abbassare la cadenza naturale, l'importante è dare i giusti stimoli al corpo in modo che si comporti bene a diverse cadenze: fino a un paio di anni fa già solo a 80 rpm facevo una gran fatica perchè ero abituato solo all'agilità, adesso "reggo" bene dalle 80 alle 110....
Inoltre oggi come regola generale si preferisce l'agilità, nel dubbio si cerca sempre quella, se guardi i pro sotto i 25/30 difficilmente troverai quello che tira l'11 a 70 pedalate in piana...
Spero di non aver detto troppe cavolate...
 
  • Mi piace
Reactions: marcobonini

pianpianello

Pignone
19 Dicembre 2020
226
241
zona gialla
Visita sito
Bici
cancello a pedali
È proprio quello su cui si stanno orientando molti preparatori, non fanno più fare le sfr a 40/50 rpm, ma esercizi a 60/70 rpm. Questo soprattutto per allenare la 'forza' (che poi non è proprio forza ma vabbè, forse si chiama resistenza alla forza?). La variazione della cadenza secondo me è più un sintomo di questo ossia se mi continuo ad allenare a 60 rpm tenderò ad abbassare la cadenza naturale alla lunga; per questo spesso dopo esercizi a basse rpm vengono inseriti esercizi di agilità oltre le 100 rpm.
E' un po' quello che tendo a fare io, spesso mi accorgo di avere un rapporto abbastanza duro e continuo a tirarlo lo stesso per un po', tanto per "fare forza" (ad esempio 70 rpm in pianura). Ad un certo punto dico basta, e alleggerisco, anche di molto. Altre volte ancora ho un rapporto molto leggero, e mi impongo di non cambiarlo e anzi accelerare andando ancora più agile. Oltre le 120 rpm però non riesco ad andare, e non riesco a tenerle per molto. Mi chiedo se abbia senso imparare ad andare oltre a volte, anche 140-150 rpm che per me ora sono inimmaginabili e alla fine non mi servirebbero a nulla (nemmeno 120 rpm servono alla fine, mai visto professionisti menare oltre 110 rpm da seduti). Però so che chi corre su pista normalmente a 140-150 rpm ci arriva.

Però appunto continuo a chiedermi se allenare queste variazioni serva a qualcosa, se esistano studi o motivazioni a riguardo, considerando il ciclismo su strada in cui tutti ormai abbiamo a disposizione il cambio con un sacco di rapporti e studi scientifici su efficienze per ogni cosa. Se penso al ciclismo di una volta con pochi rapporti o addirittura senza cambio (due rapporti, giravano il lato della ruota), allora era un altro discorso.
 

Bullxr4

Pedivella
8 Settembre 2018
484
298
La Gatta
Visita sito
Bici
Trek
Io ti posso dire che quest'inverno ho fatto una marea di tratti a 60-70-80 rpm soprattutto in salita ma ogni tanto anche in piana. Spesso questi allenamenti erano alternati con altri con tratti a 100/110.
Come linea teorica negli esercizi in pianura tenevo sempre 15-20 rpm in più rispetto alla salita (mai fatto esercizi a 60 rpm in pianura...). Agilità solamente in pianura, impossibile ed inutile farla in salita. La mia cadenza naturale in pianura è sulle 95-100. Il tutto ovviamente non a caso ma con tabelle fatte da un preparatore, per cui sicuramente cè qualcuno che usa ancora questi esercizi.
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
28.252
24.337
Piacenza
Visita sito
Bici
krypton xroad - 0 slr
certo che sì fa, ma deve essere fatto con criterio, alla "membro di segugio" anche no...

qual'è il criterio, dipende da cosa si vuol allenare, ma per questo, lascio la parola ai più esperti...

io ricordo, ad esempio, le riperute forza e ossigeno di Camorani, qualcosa di simile: 3' cad X + 3' cad X+10 + 3' cad X+20 ....
 

bagga

Scalatore
27 Luglio 2019
7.415
6.209
39
modena
Visita sito
Bici
giant tcr sl
per me le variazioni di cadenza sono utili ma, come detto, non fatte tanto per fare ma con un criterio...

se voglio allenare la forza mi faccio un di sfr a 50rpm con recupero leggero ad almeno 80-85rpm...se voglio allenare la resistenza mi faccio dei tratti un pò più lunghi a 60-70rpm con recupero ad almeno 85-90rpm...se voglio fare agilità alterno tratti a 90rpm a tratti a 110-115rpm...

tutto questo se esco per fare allenamento...nel giro del sabato tirato in compagnia cerco di stare il più agile possibile per salvare un pò la gamba ma senza forzare l'agilità, quindi mi ritrovo a circa 90-95rpm in pianura e a 80-85rpm in salita (se non è durissima e posso scegliere io la cadenza)...
 
  • Mi piace
Reactions: marcobonini

Classifica generale Winter Cup 2024