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<blockquote data-quote="ottomilainsù" data-source="post: 7333770" data-attributes="member: 36102"><p>Forse perché il Sile lo conosco avendolo percorso svariate volte, pertanto non essendo una novità mi è parso piuttosto noioso, complice il traffico.</p><p>Mi sono divertito molto di più lungo i "gorghi" del Monticano, fatti in piena notte (e sono pure finito disteso su una curva che ho affrontato un po' troppo veloce... colpa mia, conosco pure quel tratto e mi sono fatto fregare anche dalla stanchezza, dopo 530 km praticamente non stop)</p><p>E' chiaro che bisogna farsi andare bene tutto e regolarsi in base a quello che si trova, ed è palese che non si riuscirà mai ad accontentare tutti.</p><p>C'è chi appena trova un po' di sassi dice che non è più gravel, e chi (come me e un altro che ho incontrato all'arrivo) la ha fatta con i 700x32 slick perché per quel poco percento di tratti "tecnici" (fondamentalmente solo un po' nel bellunese) non vale la pena di faticare più del necessario.</p><p>Dal mio punto di vista, scelta gomme perfettamente azzeccata, al pari delle appendici aero, utilissime per cambiare posizione (e regolate più per una posizione comoda e riposante che per l'aerodinamica), e per risparmiare almeno il 10% di fatica a parità di velocità nei lunghissimi tratti in pianura.</p><p>Per eventi lunghi come questo, per chi li vuole affrontare "mettendoci il meno possibile", sono tanta roba.</p><p>E poi ho notato una cosa curiosa.</p><p>Prima dei Berici, finita l'Ostiglia, mi hanno raggiunto alcuni con bici gommate generosamente, a occhio 700x45 e 650x47/50.</p><p>Visto che si era ancora all'inizio della 700, li ho lasciati andare e ho continuato per conto mio con il mio passo; tirare per stare a ruota è la cosa più sbagliata.</p><p>Non appena è iniziato il gravel sugli argini li ho ripresi e superati, e andavo sempre alla mia andatura.</p><p>Ho notato questo in molti tratti in cui mi sono trovato a pedalare con altri, e lo stesso ha detto quello che ho citato prima con le Gravelking da 32 (io ho usato i Continental GP 4-season 700x32, gomme da strada, praticamente). Con l'abbondanza di gravel liscio e compatto del percorso, si va pure meglio che sull'asfalto ruvido.</p><p></p><p>Questa è la mia bici (desta sempre la curiosità di qualcuno, quando mi fermo <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> )</p><p></p><p>[ATTACH=full]398834[/ATTACH]</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="ottomilainsù, post: 7333770, member: 36102"] Forse perché il Sile lo conosco avendolo percorso svariate volte, pertanto non essendo una novità mi è parso piuttosto noioso, complice il traffico. Mi sono divertito molto di più lungo i "gorghi" del Monticano, fatti in piena notte (e sono pure finito disteso su una curva che ho affrontato un po' troppo veloce... colpa mia, conosco pure quel tratto e mi sono fatto fregare anche dalla stanchezza, dopo 530 km praticamente non stop) E' chiaro che bisogna farsi andare bene tutto e regolarsi in base a quello che si trova, ed è palese che non si riuscirà mai ad accontentare tutti. C'è chi appena trova un po' di sassi dice che non è più gravel, e chi (come me e un altro che ho incontrato all'arrivo) la ha fatta con i 700x32 slick perché per quel poco percento di tratti "tecnici" (fondamentalmente solo un po' nel bellunese) non vale la pena di faticare più del necessario. Dal mio punto di vista, scelta gomme perfettamente azzeccata, al pari delle appendici aero, utilissime per cambiare posizione (e regolate più per una posizione comoda e riposante che per l'aerodinamica), e per risparmiare almeno il 10% di fatica a parità di velocità nei lunghissimi tratti in pianura. Per eventi lunghi come questo, per chi li vuole affrontare "mettendoci il meno possibile", sono tanta roba. E poi ho notato una cosa curiosa. Prima dei Berici, finita l'Ostiglia, mi hanno raggiunto alcuni con bici gommate generosamente, a occhio 700x45 e 650x47/50. Visto che si era ancora all'inizio della 700, li ho lasciati andare e ho continuato per conto mio con il mio passo; tirare per stare a ruota è la cosa più sbagliata. Non appena è iniziato il gravel sugli argini li ho ripresi e superati, e andavo sempre alla mia andatura. Ho notato questo in molti tratti in cui mi sono trovato a pedalare con altri, e lo stesso ha detto quello che ho citato prima con le Gravelking da 32 (io ho usato i Continental GP 4-season 700x32, gomme da strada, praticamente). Con l'abbondanza di gravel liscio e compatto del percorso, si va pure meglio che sull'asfalto ruvido. Questa è la mia bici (desta sempre la curiosità di qualcuno, quando mi fermo :mrgreen: ) [ATTACH type="full" alt="2023_04_21_23_veneto_gravel_r_0114.jpg"]398834[/ATTACH] [/QUOTE]
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